Cessione del credito e Superbonus 110% per ristrutturazioni: come procedere

Cessione del credito e Superbonus 110% per ristrutturazioni: come procedere
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Cessione del credito e Superbonus 110%, un argomento che sta tenendo banco in questo momento, anche perché pone in essere una possibilità inedita: realizzare interventi di ristrutturazione.. Gratis! In questo articolo vediamo di cosa si tratta e offriamo qualche informazione sulle corrette procedure da eseguire.

 

 

Cos’è la cessione del credito

 

Una delle particolarità del Superbonus 110% è la possibilità di richiedere la cessione del credito. In effetti, cessione del credito e Superbonus 110% sono due argomenti strettamente correlati. Ma andiamo con ordine… Cos’è la cessione del credito?

 

La cessione del credito per lavori di ristrutturazione

 

La risposta che daremo riguarda essenzialmente la questione degli interventi edili, e non considera tutti gli altri in cui questa dinamica ha luogo. Ad ogni modo, alcuni interventi edili consentono ai proprietari di accedere a delle detrazioni, le quali vengono spalmate in parti uguali lungo dieci periodi di imposta. In buona sostanza, il proprietario riceve un credito, che poi sconta mentre compila la dichiarazione dei crediti.

 

Ebbene, a certe condizioni è possibile cedere il credito, ovvero conferire a terzi la possibilità di detrarre una specifica cifra, in cambio di uno sconto immediato. Cosicché se il proprietario ha diritto di recuperare (attraverso il sistema di detrazione) 30.000 euro in dieci anni, può cedere il credito a un terzo, in genere l’impresa edile che esegue i lavori, e ottenere uno sconto pari a 30.000 euro.

 

A questo punto il legame tra cessione del credito e Superbonus 110% è chiaro: stiamo parlando della cessione del credito che è possibile eseguire in occasione del Superbonus 110%. Per rendere l’idea di questa opportunità, che è a tutti gli effetti inedita, è necessario spiegare cosa sia il Superbonus 110%.

 

Cos’è il Superbonus 110%

 

Il Superbonus 110% è sostanzialmente un’agevolazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Dal punto di vista “tecnico”, è uguale alle altre in vigore. Il riferimento è a quella per gli interventi di ristrutturazione pesante standard, che consente di recuperare il 50% della spesa, come anche a quella per l’efficientamento energetico, che consente di recuperare il 65%.

 

Le particolarità di questa “variante” però sono due. In primis è, appunto, pari al 110%. Ciò significa che il proprietario non solo può recuperare tutta la somma, ma riceve addirittura qualcosa in più. L’impatto di questa novità si spiega da solo, ovviamente.

 

La seconda particolarità consiste proprio nella possibilità di cedere il credito e ottenere uno sconto immediato, in genere alla stessa impresa edile che esegue i lavori.

 

Perché questo “colpo di testa” da parte del legislatore? In realtà tutto ciò una ratio ben precisa. A causa dell’emergenza Covid e del crollo del PIL, si è reso necessario uno shock fiscale straordinario, tale da dare sollievo alle imprese e immettere del denaro “sonante” in un sistema economico martoriato. Evidentemente, il legislatore ha pensato bene di puntare sull’edilizia, un settore tradizionalmente in grado di sfruttare al massimo i meccanismi delle agevolazioni.

 

Ecobonus al 110 per cento con cessione e sconto in fattura

 

Come chiedere e ottenere la cessione del credito per il Superbonus 110%

 

La cessione del credito in campo edilizio non è una novità assoluta. Di recente, tale opportunità era stata messa a disposizione anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia con finalità di efficientamento energetico. Di norma, la questione cessione del credito e Superbonus 110% funziona allo stesso modo.

 

Tuttavia, potrebbe emergere un problema. Per cedere il credito è necessario che la controparte accetti. Ebbene, non è detto che l’impresa lo faccia. D’altronde, qualche difficoltà in merito è stata avvertita anche in occasione del “normale” efficientamento energetico, che comunque prevedeva un’agevolazione del 65%. Figuriamoci con il Superbonus, che determina un credito del 110!

 

Fortunatamente, esiste una soluzione. Essa comporta la discesa in campo delle banche. Ebbene, è possibile cedere il credito alla banca, la quale paga direttamente l’impresa edile e si rifà con le detrazioni. Non tutte le banche offrono però il proprio contributo. Quelle attualmente “in campo”, e che accettano una cessione del credito sono Unicredit, Intesa San Paolo, BNL, Credit Agricole, MPS e poche altre.

 

Cessione del credito e Superbonus 110%: il contributo del tecnico

 

Come avete visto, la questione è più complessa di quanto possa sembrare, per quanto potenzialmente molto danarosa (anzi, danarosa a un livello mai visto). E non abbiamo affrontato il tema dei requisiti e delle procedure, che sono molto stringenti. Per ritrovarsi con una ristrutturazione “gratuita”, per esempio, è necessario che i lavori causino un marcato efficientamento energetico o un altrettanto significativo miglioramento delle capacità di resistere ai terremoti.

 

Il consiglio, dunque, è di non procedere in autonomia. Anzi, è bene fare riferimento a un tecnico, il quale verifica il possesso del requisiti e cura le pratiche, le quali prevedono l’elaborazione di tanti documenti. Il rischio, praticamente telefonato, è di incorrere in errori che causano il rigetto della richiesta, se non ci si rivolge a un tecnico. Se possibile, sceglietene uno con una certa esperienza alle spalle in quanto ad agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

 

Chiedere la cessione del credito, come risparmiare

 

Il tecnico ovviamente costa. Certo, è ben poco rispetto al risparmio colossale che si ottiene mediante la cessione del credito, ma si tratta di una spesa da prendere in considerazione. L’ideale sarebbe usufruire di un tecnico che sappia il fatto suo ma che, allo stesso tempo, non costi molto.

 

Come fare? La soluzione sta nell’impiego del preventivo. Individuate più tecnici, chiedete a ciascuno il preventivo, confrontate i costi e infine optate per chi sembra esprimere il miglior rapporto qualità prezzo.

 

Fate riferimento alle piattaforme di preventivo le quali, oltre a permettere la comparazione dei testi, rappresentano dei buoni punti di contatto tra domanda e offerta. Per offerta di professionisti e precisione del motore di ricerca interno, Edilnet.it è senz’altro il migliore.

 

 

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