Edilizia acrobatica per lavori senza ponteggi

Mai sentito parlare di edilizia acrobatica? E' una tipologia davvero particolare di edilizia che ti permetterà di risparmiare.....ti spieghiamo il motivo!

Edilizia acrobatica per lavori senza ponteggi
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L’edilizia acrobatica è una tecnica utilizzata per ristrutturare casa senza dover ricorrere all’uso di ponteggi o piattaforme aeree. L’edilizia acrobatica, detta anche edilizia aerea, è particolarmente indicata per svolgere interventi edili o di manutenzione su strutture particolarmente alte o dove può risultare impossibile installare dei ponteggi. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e quanto viene a costare.

 

 

In questo tipo di edilizia gli operatori, utilizzando tecniche derivate dall’alpinismo e dalla speleologia, fanno uso di corde per arrampicarsi (o calarsi) sulle facciate dei palazzi fino a raggiungere il punto d’intervento. Questa tecnica che consente di realizzare lavori edili in quota su fune, oltre che spettacolare, può assicurare anche dei vantaggi rispetto alle pratiche tradizionali. Allora, scopriamo insieme cosa è l’edilizia acrobatica.

 

Operatori su fune all’opera

 

Operaio appeso con la tecnica dell'edilizia acrobatica

Due operai al lavoro con la tecnica dell'edilizia acrobatica

 

Edilizia acrobatica: cosa è

 

Sempre più di frequente, soprattutto nelle ristrutturazioni edilizie che interessano edifici particolarmente alti, si tende a ricorrere a tecniche alternative al classico ponteggio. Una di queste è proprio l’edilizia acrobatica grazie alla quale dei tecnici specializzati riescono ad accedere ad aree di intervento particolarmente difficili da raggiungere per mezzo di corde o funi.

 

Operaio appeso con corde e funi su esterno di immobile

 

Gli operatori su corda sono, ormai, una figura professionale altamente specializzata e con qualifiche ben precise. Le tecniche di ascensione e discesa, utilizzate nell’edilizia aerea, derivano direttamente dall’alpinismo e dalla speleologia, anche se vengono adottate soluzioni specifiche per il contesto edilizio.

 

L’edilizia acrobatica nasce e si sviluppa in funzione delle esigenze di manutenzione di edifici con dimensioni particolari come grattacieli, campanili, torri, ponti e così via. Infatti, esistono tantissime operazioni che devono essere svolte regolarmente per poterli mantenere in condizioni ottimali: pulizia delle finestre, ispezioni sullo stato delle strutture, riparazioni o sostituzioni di elementi architettonici (si pensi alle difficoltà per sostituire degli elementi di copertura su una cupola delle nostre bellissime chiese….o per riparare il cornicione di un campanile romanico….).

 

Queste operazioni, che possono sembrare banali, pongono invece delle serie problematiche (costi di manutenzione, limiti imposti dalle attrezzature a disposizione e i rischi connessi alla sicurezza per lo svolgimento di lavori simili) che devono essere affrontate e risolte.

 

Artigiano che passa il fratazzo su esterno immobile con tecnica dell'edilizia acrobatica

 

Edilizia acrobatica: quali i vantaggi rispetto a interventi tradizionali?

 

Per svolgere operazioni di manutenzione su edifici molto alti o che presentano dei problemi d’accesso alle strutture esistono relativamente pochi metodi. L’utilizzo di gru, piattaforme aeree e ponteggi è sempre stato considerato il metodo più opportuno per accedere a strutture di questo tipo, tuttavia queste attrezzature pongono una serie di problemi quali:

 

  • necessitano di essere installate e, inoltre, sono particolarmente ingombranti tanto che spesso richiedono il rilascio di autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico;

 

  • una piattaforma aerea, ad esempio, usa un braccio meccanico per trasportare un operaio specializzato quanto più vicino possibile alla superficie dell’edificio che deve essere ispezionata o riparata: questo procedimento è molto lento e può anche risultare inefficace poiché il braccio meccanico potrebbe non essere in grado di raggiungere tutte le sezioni oggetto dell’intervento;

 

  • il montaggio e lo smontaggio di ponteggi e impalcature richiede spesso il rilascio di autorizzazioni, è un procedimento che può richiedere giorni se non addirittura settimane e, inoltre, pone dei problemi di sicurezza non indifferenti.

 

Edilizia acrobatica: operaio attaccato a funi durante il lavoro

 

Il ricorso a lavori in quota su fune, invece, non pone problemi di questo tipo: gli operatori su fune non necessitano di attrezzature ingombranti. I tecnici su corda – dotati di tutti i dispositivi di protezione individuali (DPI) del caso – sono assicurati con due funi, ognuna delle quali è ancorata alla struttura su cui si deve lavorare.

 

Gli interventi di edilizia acrobatica sono sempre svolti da squadre di tecnici: il lavoro in team garantisce una maggiore sicurezza degli operatori stessi e una più rapida capacità d’intervento in caso di inconvenienti. Tutti gli operatori su fune ricevono un addestramento particolare e una certificazione rilasciata da un Ente di Formazione Indipendente (il più famoso dei quali è l’IRATA – International Rope Access Trade Association).

 

Grazie all’utilizzo delle corde, i tecnici possono raggiungere rapidamente la superficie che deve essere pulita, riparata o restaurata con un impatto minimo: non ci sarà bisogno di bloccare le strade per il passaggio di macchine operatrici, né si dovranno occupare porzioni di suolo pubblico per l’installazione di impalcature o ponteggi: si caleranno direttamente dall’alto senza creare ostacoli o impedimenti al livello della strada.

 

Un altro vantaggio dell’accesso con fune rispetto alle tradizionali impalcature è nel fatto che non è richiesta l’installazione di nessuna struttura fissa. La presenza di un ponteggio espone a un maggiore rischio di furti il palazzo su cui è stato montato e impone dei costi non indifferenti per la sua messa in sicurezza.

 

Quindi, oltre alla maggiore efficacia e al minor ingombro, l’edilizia acrobatica offre anche il vantaggio di essere molto più economica rispetto a interventi tradizionali dal momento che, non utilizzando ponteggi, piattaforme aeree o macchine operatrici:

 

  • non si devono sostenere i costi per il loro noleggio,
  • non sarà necessario pagare alcuna imposta per l’occupazione del suolo pubblico,
  • non vi è l’obbligo di redigere i documenti richiesti da Testo Unico sulla Sicurezza (TU 81/08).

 

Opertaio a lavoro su fune

 

Edilizia acrobatica: alcuni esempi di lavori su fune svolti a Roma e a Milano

 

Per comprendere i campi di applicazione dell’edilizia acrobatica, probabilmente, non vi è modo migliore che citare qualche esempio. In molte città italiane sono già stati realizzati molteplici interventi che hanno impegnato qualificati operatori su corda. A Roma, nel corso dei lavori per il Giubileo della Misericordia, la professionalità degli operatori su fune ha consentito di realizzare la nuova illuminazione dei ponti storici della città, oltre che di Piazza San Pietro.

 

A Milano, nel corso dei lavori di restauro delle Distillerie Branca, si è fatto ricorso a una ditta specializzata in edilizia aerea per la sostituzione dell’impianto antincendio posizionato all’interno della Torre Branca fino a un’altezza di 100 m: questo intervento sarebbe stato impossibile con strumentazioni tradizionali quali ponteggi o piattaforme aeree.

 

Operaio che monta trave sospeso e attaccato con corde di sicurezza

 

Edilizia acrobatica: quanto può far risparmiare?

 

Ricorrendo a un intervento di ristrutturazione edilizia acrobatica rispetto a una ristrutturazione tradizionale che implichi il nolo di ponteggi o piattaforme aeree, come abbiamo detto in precedenza, si può conseguire un risparmio notevole. Facciamo un esempio pensando di dover ristrutturare la facciata di un palazzo, in una grande città come Roma, e che – per questo scopo – si vogliano noleggiare dei ponteggi.

 

I lavori che stiamo ipotizzando interesseranno una superficie di 400 mq (queste le dimensioni della facciata del nostro palazzo), dureranno 3 mesi e richiederanno l’occupazione di 150 mq di suolo pubblico.

 

Il costo per il nolo del ponteggio (comprensivo di montaggio, smontaggio, trasporto) è di 8,50 euro al mq per il primo mese e di 1,20 euro per i mesi successivi al primo: questa spesa ammonta a 4360,00 euro. Per la redazione del PIMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio Ponteggi) e del POS (Piano Operativo di Sicurezza) il tecnico incaricato ci richiede 600,00 euro.

 

Infine, la normale tariffa giornaliera per l’occupazione del suolo pubblico fissata dal Comune di Roma per attività di cantiere in un’area di IV Categoria è di 0,78 euro al mq e, pertanto, i costi relativi a questa voce di spesa sono di 10.530,00 euro cui si devono aggiungere circa 33,00 euro di imposte di bollo.

 

Pertanto, il risparmio conseguibile ricorrendo all’edilizia acrobatica per la ristrutturazione della facciata di un palazzo a Roma, rispetto allo stesso intervento realizzato con ponteggi, è nell’ordine dei 15.523,00 euro.

 

E’ importante confrontare più preventivi dalle migliori imprese edili gratuitamente, in modo da poter scegliere il più conveniente e riuscire a risparmiare!

 

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Egidio Arosio
6 anni fa

Vorrei montare una tenda di quelle da balcone, ma non c’è balcone su cui appoggiare i piedi per lavorare: è previsto un simile lavoro? grazie

Edilnet
6 anni fa
Reply to  Egidio Arosio

Salve Egidio, può richiedere direttamente il contatto di un professionista specializzato direttamente attraverso https://www.edilnet.it/richiedi-preventivi.php completando tutti gli step necessari.
Un saluto
Team Marketing Edilnet

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