Orari per lavori di ristrutturazione: cosa sapere
La ristrutturazione di un appartamento consiste quasi sempre in un necessario passo per chi acquista un immobile, specialmente se quest’ultimo non si trova nelle condizioni ottimali per soddisfare le esigenze e/o le scelte del nuovo proprietario.
In alcuni casi, questo genere di interventi consiste nell’abbattere qualche parete oppure nel rifacimento dei pavimenti; chi decide di commissionare i lavori deve provvedere a scegliere una ditta di ristrutturazioni seria alla quale dare in affidamento la ristrutturazione del proprio immobile, ma non solo!
Deve anche prevedere e prepararsi ad affrontare le possibili e probabili lamentele di qualche condomino: il lavoro degli operai provoca solitamente polvere e rumore…e questo può facilmente creare irritazione.
Può a volte capitare a tutti, prima o poi, di dover convivere con il disagio creato dal rumore di trapani, martelli, scalpelli e quant’altro.
In questi casi, solitamente ci si chiede se in alcuni orari e in determinati giorni settimanali, certi lavori debbano o meno restare fermi. E quando ci si sente esasperati, è ovviamente normale rivolgersi all’amministratore del condominio per chiedergli di provvedere. Ma purtroppo, può capitare di sentirsi rispondere che non è possibile intervenire.
Però, cosa dice la legge riguardo questo proposito?
Il Supremo Collegio indica i precisi divieti inseriti nel regolamento di condominio che descrive come statuto interno, ai sensi dell’art. 1138 codice civile; in tale regolamento sono inserite le norme che regolano l’uso delle cose comuni.
In pratica, la legge riconduce al testo del regolamento di ogni singolo condominio, limiti, divieti e permessi, ma riferiti soltanto alle parti comuni. Quando invece ci si trova in presenza di una proprietà privata, l’amministratore del palazzo non può intervenire in quanto il suo compito è quello di occuparsi obbligatoriamente delle porzioni comuni.
Anche i vigli urbani, in presenza di proprietà private, non possono effettuare alcun intervento; solo un magistrato, in seguito ad un esposto circostanziato e giustificato, può disporre di effettuare precise imposizioni.
E’ in ogni caso necessario tenere presente che alcuni lavori, specialmente quelli che provocano particolare rumore, debbono essere svolti dalle ore 7,00 alle ore 17,00 con una pausa di silenzio di due ore.
Nel pomeriggio il lavoro può continuare ma senza provocare eccessivo rumore. Nei giorni di sabato, domenica e festivi, vanno evitati in maniera assoluta i lavori che generano disturbo. Va però detto ogni comune può disporre dei propri regolamenti.
Si deve in ogni caso tenere presente che in un condominio, se la ristrutturazione di un appartamento viene eseguita senza rispettare determinate regole (provocando rumori in orari e giorni non consentiti), nei confronti del proprietario dell’immobile in questione può essere mosso un esposto alla magistratura; sarà poi compito del magistrato imporgli il rispetto di determinate norme.
A questo punto, se si ha in programma una ristrutturazione, viene probabilmente spontaneo domandarsi come si possano evitare certe spiacevoli situazioni.
Non è difficile rispondere: occorre affidarsi ad una delle migliori ditte specializzate in lavori di ristrutturazione – che sia seria e competente – quindi perfettamente consapevole di ogni regola e limite da rispettare. In questa maniera si potrà allontanare il rischio di essere raggiunti da provvedimenti sanzionatori.