L’umidità è uno dei nemici più duri e difficili da sconfiggere, ed è causa di molti lavori di ristrutturazione piuttosto difficili ed onerosi; conosciamo meglio il problema, imparando a distinguere i diversi “tipi” di umidità…

 

Immagine dell'umidità dalla categoria del Blog di Edilnet

 

L’umidità è uno dei nemici più insidiosi per un edificio; la lotta contro l’umidità può risultare improba, perché le cause che la determinano possono essere molteplici e a cascata.

 

Tra gli aspetti più pericolosi, vi è anche quello sanitario, perché l’umidità può portare muffe patogene per gli organismi viventi e determinare pericolose malattie respiratorie.

 

Ecco perché l’umidità è un “ospite indesiderato” ma difficile da far “sloggiare”.

 

L’umidità può danneggiare in modo anche grave la casa e per questo motivo è assolutamente necessario individuare al più presto le cause che la determinano, prima che sviluppi dannosi effetti collaterali.

 

Sfortunatamente però, la ricerca è tutt’altro che facile: un tipo di umidità può nascondere l’altro o manifestarsi in modo insolito.

 

L’umidità è essenzialmente di tre tipi: per infiltrazione, per risalita (o risalente) e per condensazione.

 


 

Umidità per infiltrazione

 

Le infiltrazioni di umidità sono provocate dall’acqua che imbeve la casa dall’esterno. Le conseguenze si manifestano solo con un tempo umido. Dopo poche giornate secche, infatti, le chiazze di umidità asciugano, e spesso lasciano macchie antiestetiche.

 

Le chiazze isolate sono provocate da depositi d’acqua in punti specifici; in genere l’origine si riesce a localizzare con buona precisione.

 

Tra le cause più comuni di umidità per infiltrazione abbiamo:

 

 

In linea di massima, rimuovendo la causa di infiltrazione, si rimuove anche l’umidità, poiché l’umidità non riesce più “ad entrare”. Spesso è la tipologia di umidità più facile da gestire e trattare.

 


 

Umidità risalente

 

L’umidità risalente è provocata dall’acqua assorbita dal terreno che risale per parità nelle murature e nei solai dell’edificio.

 

Molte case sono protette barriere impermeabili posate sotto le solette, così che l’acqua non possa penetrare. Quando lo strato impermeabile (S.I) delle pareti o la membrana impermeabile (M.I) sotto il battuto di cemento si rompe, abbiamo una risalita di umidità.

 

Spesso per fenomeni di capillarità è necessario non sottovalutare assolutamente il problema, perché questo tipo di umidità è tra le più difficili da contrastare, in quanto ci sono diversi fattori come concause, tra cui alcuni come ad esempio la tipologia di terreno, la vicinanza di acqua, il clima, che sono molto difficili da gestire.

 

Tra le cause più comuni di umidità risalente, abbiamo:

 

 

Nella generalità dei casi, la parete stessa è diventata porosa, ma può essere provocata anche da altre cause.

 

Le infiltrazioni d’umidità sono più comuni nelle case vecchie con pareti piene, mentre le case relativamente recenti costruite con intercapedini tra due muri di mattoni più sottili, sono meno soggette a problemi di umidità, a meno che le intercapedini presentino all’interno ponti di vario tipo che le collegano.

 

L’acqua penetra nelle strutture soprastanti. A volte sopra la barriera si formano ponti che l’acqua riesce a percorrere, per questo motivo, l’origine dell’acqua può essere anche piuttosto lontana dal punto in cui se ne evidenzia la presenza.