Impianto Idraulico: quando è da rifare?

Impianto Idraulico: quando è da rifare?
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Con impianto idraulico si intende il sistema che comprende gli elementi per la gestione della fornitura e smaltimento dell’acqua nell’edificio, dal bagno alla cucina, dagli elettrodomestici ai termosifoni.

 

Una guida su quando sia necessario rifare l'impianto idraulico.

 

 

 

 

Per questo quando si parla di rifacimento dell’impianto idraulico ci si riferisce a un lavoro complesso da fare nell’abitazione e che non coinvolge solo l’Idraulico Roma.

 

 

Come è fatto l’impianto idraulico?

 

Tutto il sistema di gestione dell’acqua parte da un contatore, che si trova nell’appartamento o, nel caso dei condomini, sul pianerottolo. Nelle abitazioni moderne ci sono vani contatore in strada per facilitare la manutenzione e il monitoraggio dei consumi. Nella abitazione l’impianto idraulico si compone di diversi elementi, che comprendono:

 

  • Tubo di adduzione dell’acqua;
  • Chiave di arresto per chiudere completamente l’impianto in caso di gravi guasti;
  • Tubo che va verso la caldaia e tubo che va verso i terminali del rubinetto;
  • Tubo che dalla caldaia va al riscaldamento e secondo tubo che porta acqua calda verso i terminali.

 

L’impianto idraulico può essere a collettore o a derivazione. Nel primo caso l’impianto è collegato a un collettore che smista l’acqua fredda e calda, nel secondo caso i tubi corrono sotto il massetto in tutta la casa con un sistema di derivazione che li collega ai sanitari.

 

L’impianto comprende poi rubinetti e sanitari che raccolgono l’acqua e gli convogliano verso la rete di scarico e i punti di raccolta condominiali. Possiamo immaginare l’impianto idraulico come un sistema di tubi e diramazioni per rendere disponibile l’acqua nelle abitazioni. I materiali delle tubature sono diversi e comprendono acciaio zincato, molto resistente ma poco utilizzato, rame, materiale plastico e multistrato, oggi il materiale più diffuso e derivato da una combinazione di tutti i precedenti.

 

 

Quando l’impianto idraulico è da rifare?

 

Dopo aver visto quali sono gli elementi che compongono l’impianto idraulico, vediamo le parti di cui si compone:

 

  • Dorsale, tubo che porta l’acqua fredda dall’acquedotto alla caldaia e poi ai collettori o al circuito di derivazione;
  • Sistema di distribuzione interna che collega i collettori ai sanitari;
  • Circuito del riscaldamento che comprende tubi e terminali;
  • Sistema di raccolta e scarico delle acque sporche.

 

Dorsale e sistema di distribuzione fanno parte dell’adduzione dell’acqua, mentre raccolta e scarico avvengono in un impianto separato. Solitamente quando si parla di rifare l’impianto idraulico si pensa al rifacimento del bagno, ma è importante non dimenticare cucina e lavanderia.

 

Quali sono i segnali che l’impianto idraulico è da rifare? Individuare un cattivo funzionamento dell’impianto idraulico non è semplice e difficilmente si può guardare nei muri e dentro i tubi per individuare usura, guasti e perdite. Solo i professionisti sono muniti dell’attrezzatura necessaria per controllare gli impianti idrici. L’impianto idraulico è da rifare in caso di bassa pressione dell’acqua, rumori sospetti, perdite da tubi e sanitari e in tante altre situazioni in cui un semplice intervento di idraulica non basta. Chi si occupa del rifacimento dell’impianto idraulico non è solo l’idraulico, ma intervengono anche altri professionisti e in particolare:

 

  • Impresa edile, per la demolizione e rimozione del vecchio impianto;
  • Idraulico: per la posa del nuovo impianto, la verifica dello stesso e l’installazione dei sanitari;
  • Impresa edile: per la chiusura di tracce e finiture;
  • Piastrellista: per la posa di rivestimenti e pavimenti.

 

Queste sono le fasi che portano alla realizzazione del nuovo impianto idraulico in caso di ristrutturazione dell’abitazione e necessità di risolvere problemi, guasti e perdite.

 

 

Costo del rifacimento dell’impianto idraulico

 

Chi deve rifare l’impianto idraulico e ristrutturare casa deve fare attenzione al costo, che varia a seconda della grandezza dell’abitazione e del numero di punti acqua da installare. In caso di riparazioni l’idraulico valuta anche lo stato attuale dell’impianto e in ogni caso è importante ottenere un preventivo personalizzato. Sul costo del rifacimento dell’impianto idraulico influiscono diversi elementi, alcuni dei quali sono:

 

  • Il numero di punti acqua
  • La funzione di ogni punto
  • La grandezza dell’impianto
  • La posizione (ed eventuali cambiamenti) di tubi e scarichi
  • Le opere murarie per rifinire le pareti
  • Il costo orario di un idraulico.

 

Ogni variabile modifica il costo dell’impianto. In particolare rifare l’impianto idraulico del bagno ha un costo di circa 1500 euro pensando a un bagno di medie dimensioni con 4 punti acqua (lavabo, bidet, doccia e WC). Se il bagno è più grande e comprende 6 punti acqua per la presenza di più lavabi allora il costo finale arriva anche a 2000€. Per approfondire in dettaglio questi aspetti, consigliamo la lettura della nostra guida “Rifare l’impianto idraulico: quanto costa?“.

 

In ogni caso il rifacimento dell’impianto idraulico è un lavoro da fare con cura e attenzione per evitare perdite di acqua e guasti alle tubazioni, ma anche una scarsa durata nel tempo delle stesse. Per questo in fase di ristrutturazione della casa o costruzione di una nuova abitazione è importante studiare con l’idraulico le caratteristiche dell’impianto più adatto. In questo modo si potranno ottimizzare i costi di realizzazione dell’impianto senza rinunciare ad un lavoro di qualità e fatto a regola d’arte.

 

 

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