Lavori di movimento terra: quali sono e a cosa servono

Lavori di movimento terra: quali sono e a cosa servono
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Il movimento terra è un’operazione essenziale in molti progetti di costruzione e ingegneria. Questo processo riguarda la rimozione, il trasporto e la deposizione di terra, roccia e altri materiali del sottosuolo e permette di preparare il sito per le successive fasi progettuali.

 

Cantiere con movimento terra in corso.

 

In questo articolo approfondiamo quali sono i lavori che rientrano nella tipologia del movimento terra, che macchinari si usano e quali sono i permessi necessari per attuarli.

 

Cosa si intende per movimento terra?

 

Il movimento terra è un termine ampio che racchiude tutte quelle operazioni di ingegneria civile e costruzione che coinvolgono la manipolazione e la trasformazione del profilo naturale del terreno.

 

Questo include attività come l’escavazione, lo spostamento, il trasporto e la ricollocazione di grandi quantità di suolo, roccia o altri materiali geologici.

 

Queste operazioni possono essere effettuate per diversi scopi: dalla preparazione del sito per la costruzione di edifici, strade e ponti, alla creazione di infrastrutture come dighe, canali e tunnel, fino alla realizzazione di paesaggi modificati per l’agricoltura o il controllo delle inondazioni.

 

Quali sono i lavori di movimento terra?

 

Scavi

 

Gli scavi rappresentano una delle operazioni più frequenti e critiche nel campo del movimento terra.

 

Questa procedura è impiegata per rimuovere la terra o la roccia dal sottosuolo per creare spazi vuoti o forme specifiche necessarie per le fondazioni di strutture, la realizzazione di infrastrutture sotterranee o la modellazione del paesaggio.

 

Gli scavi possono variare in scala e complessità, da piccoli interventi manuali a grandi scavi meccanizzati. La loro esecuzione deve considerare fattori come la stabilità del terreno, la presenza di acqua sotterranea e la vicinanza di strutture esistenti, richiedendo competenze specifiche e spesso il supporto di studi geotecnici.

 

Sbancamento/livellamento

 

Lo sbancamento e il livellamento sono processi complementari utilizzati per modificare l’altimetria o la morfologia di un’area.

 

Lo sbancamento implica la rimozione di materiali come terra, roccia o detriti da un sito per abbassarne l’altezza o per creare spazi costruibili, mentre il livellamento si riferisce all’operazione di distribuzione uniforme del terreno per ottenere una superficie piatta o un gradiente specifico.

 

Queste tecniche sono cruciali per garantire che il terreno sia adeguatamente preparato per ospitare progetti di costruzione, agricoltura o paesaggistica, migliorando al contempo la drenabilità e la stabilità del sito.

 

Terra armata

 

La terra armata è un’innovativa tecnica di rinforzo del terreno che consente la realizzazione di strutture di sostegno economiche e flessibili.

 

Attraverso l’inserimento di strati di materiali geo-sintetici o metallici all’interno del terreno, questa metodologia incrementa significativamente la resistenza e la stabilità delle masse terrose, permettendo la costruzione di muri di sostegno, pendii rinforzati e altre strutture ingegneristiche in situazioni dove il terreno naturale non sarebbe sufficientemente solido o stabile.

 

La terra armata è particolarmente apprezzata per la sua versatilità, essendo adatta a un’ampia gamma di applicazioni, dall’ingegneria stradale e ferroviaria alla protezione delle coste e alla prevenzione delle frane, offrendo una soluzione efficace per la gestione sostenibile del territorio.

 

Quali sono i principali modelli di macchine movimento terra?

 

Il movimento terra richiede l’uso di macchinari specifici, ognuno dei quali è progettato per eseguire compiti specifici all’interno di un cantiere.

 

  • Escavatori: molto versatili, capaci di scavare, sollevare, e rimuovere terra o detriti con precisione grazie al loro braccio articolato e alla varietà di benne disponibili.

 

  • Bulldozer: con la loro larga lama frontale, sono ideali per spingere, trascinare e livellare grandi quantità di terra.

 

  • Pale caricatrici: grazie alla loro capacità di movimentare rapidamente materiali da un punto all’altro del cantiere, sono indispensabili per il carico e lo scarico di terra, roccia e detriti.

 

  • Dumper: veicoli dotati di cassoni basculanti, sono utilizzati per il trasporto di grandi volumi di materiale da un’area all’altra del sito.

 

Oltre a questi, esistono macchinari specializzati come i rulli compattatori, per compattare la terra e preparare il terreno per le fasi successive della costruzione, e le fresatrici, utilizzate per rimuovere strati specifici di terreno o asfalto.

 

Che permessi servono per il movimento terra?

 

L’ottenimento dei permessi necessari per il movimento terra è un processo cruciale che assicura la conformità di un progetto alle regolamentazioni locali e nazionali, proteggendo l’ambiente e la comunità.

 

La documentazione richiesta varia ampiamente e può includere valutazioni di impatto ambientale, studi geotecnici, piani di gestione dei rifiuti e delle acque di superficie, nonché dettagli specifici del progetto che dimostrino come verranno evitati danni a ecosistemi, corsi d’acqua e infrastrutture preesistenti.

 

Per progetti in aree sensibili o vicino a siti storici, potrebbero essere richieste ulteriori autorizzazioni.

 

I permessi servono anche a garantire che vengano adottate tutte le misure necessarie per minimizzare l’impatto visivo e ambientale dell’intervento, proteggendo flora e fauna locali e assicurando la sicurezza delle aree circostanti.

 

Dove finisce la terra dopo lo sbancamento?

 

Il destino della terra rimossa durante lo sbancamento dipende da vari fattori, tra cui la qualità del materiale, le necessità del cantiere e le regolamentazioni ambientali.

 

Mentre una parte può essere riutilizzata in loco per riempimenti, livellamenti o come materiale per la creazione di barriere acustiche o paesaggistiche, il surplus o i materiali non idonei a tali scopi devono essere gestiti in modo responsabile.

 

La terra può essere trasportata in discariche autorizzate per materiali inerti, dove viene depositata seguendo protocolli che ne impediscono l’erosione e la contaminazione delle acque sotterranee.

 

Alternativamente, può essere offerta a terzi per progetti di riqualificazione ambientale o per il riempimento di cave esaurite, contribuendo così alla riconversione ecologica di aree degradate.

 

In taluni casi, soprattutto quando la terra è contaminata o non adatta a un uso sicuro, deve essere trattata o bonificata secondo procedure specifiche che ne neutralizzino i rischi ambientali e per la salute.

 

Servizi di movimento terra: come risparmiare?

 

Attraverso la pianificazione dettagliata delle operazioni e l’utilizzo di macchinari all’avanguardia, è possibile minimizzare il consumo di risorse e accelerare i tempi di realizzazione, incidendo positivamente sulla riduzione dei costi.

 

Nell’ottica di ottimizzazione dei costi del movimento terra è importante affidarsi a partner esperti, capaci di progettare e realizzare il servizio secondo adeguati standard di qualità ed efficienza.

 

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