Cosa fare se la cappa da cucina aspira poco?
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Può capitare che a un certo punto la cappa della cucina inizi ad aspirare poco, ad assolvere alla sua funzione con sempre maggiore lentezza e sempre minore efficacia. Una situazione incresciosa, ma che può portare anche ad alcune conseguenze importanti. Ne parliamo qui, rintracciando cause e – soprattutto – soluzioni.
Quali sono i rischi di una cappa che aspira poco?
La cappa è uno dei quegli elettrodomestici il cui funzionamento viene dato per scontato e del quale quindi si sottovaluta l’importanza. Spesso e volentieri, si matura una reale consapevolezza circa il suo ruolo per il comfort abitativo solo una volta guasta. E in effetti la cappa che aspira poco espone gli abitanti della casa ad alcuni rischi importanti, che riguardano la salute e l’integrità della casa medesima.
Il rischio più immediato è l’inalazione dei fumi derivanti dal processo di cottura dei cibi, che può portare a problematiche di tipo respiratorie. La permanenza dei fumi negli spazi abitativi, inoltre, danneggia i rivestimenti e crea aloni alle pareti. Infine, potrebbe danneggiare in maniera più o meno irreversibili i mobili.
Il consiglio è dunque di agire subito e di farlo bene. Ciò significa abbandonare l’idea del fai da te (a meno che non si sia del mestiere) e rivolgersi a un’assistenza. Se la cappa ha i suoi anni, e quindi la garanzia è scaduta da un pezzo, dovreste affidarvi a servizi esterni. Tra i migliori in circolazione spicca l’Assistenza Elettrodomestici AeL.
Questa impresa opera in Lombardia e in tutta Italia, è abituata a trattare le cappe così come gli altri elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie, forni, piani cottura, asciugatrici, lavasciuga, condizionatori, forni e altro ancora). In ogni caso, adotta un approccio che si fonda sull’efficacia, sulla rapidità e sulla professionalità. Se necessario, sostituisce i componenti danneggiati con ricambi originali e a loro volta coperti dalla garanzia.
Quali sono le cause per le quali la cappa della cucina aspira poco?
La questione della cappa da cucina che aspira poco è più complessa di quanto si possa immaginare. Il motivo risiede nella quantità di fattori che possono determinare il malfunzionamento di questo fondamentale elettrodomestico. Ecco una panoramica esaustivo.
- L’impianto non è a norma. Il riferimento è all’installazione di tipologie di cappe poco consone al contesto. Ad esempio, nelle cucine classiche, ovvero di piccole-medie dimensioni, andrebbe installata una cappa filtrante. Se si opta per quella puramente aspirante, vi è il rischio che si crei una depressione d’aria tale da impedire il trasferimento dei fumi alla cappa.
- La valvola è bloccata. Lo scopo della valvola è impedire il reflusso dei fumi. Purtroppo, è soggetta a ostruzioni e quindi a blocchi a causa dei residui di grasso che i fumi trascinano con sé.
- I filtri sono ostruiti. E’ la causa più comune, e d’altronde i filtri vanno sostituiti con una certa frequenza proprio per garantire un’aspirazione costante e regolare.
- Il dado della turbina è allentato. Quando il dado si allenta, l’albero gira a vuoto e la cappa semplicemente smette di aspirare.
- Il motore aspirante si è ossidato. Causa mediamente comune, e che determina in maniera pressoché inesorabile la mancata aspirazione dei fumi.
- La scheda elettronica è danneggiata. Le funzioni della cappa sono regolate dalla scheda elettronica. In questo caso, si dovrebbe assistere a un malfunzionamento generalizzato, che coinvolge anche le altre componenti (es. la lampadina).
Come risolvere i problemi di aspirazione della cappa?
Il consiglio principale è di rivolgersi immediatamente a un servizio di assistenza o ad uno dei tecnici per a riparazione di elettrodomestici specializzati della propria zona e di non indugiare nel fai da te. Per quanto i tutorial su internet possano apparire chiari, e i suggerimenti di amici più o meno esperti sembrare esaustivi, riparare da soli una cappa rimane una mossa azzardata e che si rivela quasi sempre controproducente.
Chiarito ciò, possiamo comunque approfondire alcune delle soluzioni più comuni, le quali dipendono ovviamente dalla causa. Se per esempio il problema è causato dalla valvola e dai filtri, potrebbe essere necessario procedere con una pulizia certosina.
Se il problema è invece determinato dall’allentamento del dado della turbina, è sufficiente stringerlo. Più complessa è laboriosa la soluzione all’ossidazione del motore e alla rottura della scheda, a cui deve seguire quasi sempre la sostituzione dei pezzi. In questo caso, è fondamentale utilizzare ricambi originali e a loro volta coperti dalla garanzia. D’altronde, stiamo parlando di pezzi destinati a un impiego quotidiano, e quindi soggetti a rapida usura. Insomma, nemmeno la rottura dei ricambi è da escludere a priori.