Stufe a pellet: vantaggi, istruzioni generali e costi
Le stufe a pellet sono un'ottima soluzione economica, ecologica e design dallo stesso rendimento termico tradizionale senza troppo sforzi e senza sporcare.
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Negli ultimi tempi moltissime persone scelgono le stufe a pellet per riscaldare la propria casa. Questo perché presentano numerosissimi vantaggi, come l’elevato rendimento termico e non hanno dei costi esagerati. Confrontando più preventivi gratuiti è anche possibile risparmiare!
In particolare, le stufe a pellet sono considerate una scelta ecologica e conveniente per il riscaldamento domestico, come spiegato nel nostro articolo sulle “10 ragioni per cui il pellet è ancora la scelta migliore per il riscaldamento domestico”, dove vengono descritti i vantaggi economici e ambientali del pellet come combustibile per il riscaldamento domestico.
Un impianto di riscaldamento a pellet può diventare la soluzione ideale in varie occasioni. Caratterizzato da una buona funzionalità nel riscaldare gli ambienti, è anche di tendenza. Infatti, la varietà di stili di stufe a pellet presenti sul mercato garantiscono un design sempre più accattivante e studiato.
L’idea nasce già negli anni 80′ ma è solo all’inizio degli anni 2000 che si comincia a discuterne veramente in Europa. Interessa subito per via delle sempre più limitate risorse fossili e del continuo aumento di consumi e costi del riscaldamento.
Oltre alle normali stufe a pellet, esistono quelle ad acqua, le idropellet. Queste riscaldano anche l’acqua dei termosifoni e per uso igienico sanitario, calcolando un risparmio annuale che di oltre 50% rispetto a sistemi a GPL e gasolio, e leggermente inferiore al 50% rispetto a sistemi di riscaldamento a metano. Senza dubbio, il pellet rimane una scelta ecologica e conveniente per il riscaldamento domestico.
Stufe a pellet: quali sono i vantaggi?
Le caratteristiche intrinseche delle stufe a pellet sono tante altre e conviene conoscerle per capire l’importanza che ha oggi nel nostro paese questo sistema innovativo e sempre più richiesto.
- L’elevato rendimento termico.
Le stufe a pellet ottengono un rendimento termico di oltre il 90% in più rispetto ai camini tradizionali. Grazie agli scambiatori di calore in alluminio, ma anche grazie alle proprietà del pellet: ha una percentuale di umidità inferiore all’8%, non gela e permette un’immediata diffusione di calore in tutta la casa. Disponibili in varie forme e dimensioni, non è raro spendere poco per una stufa capace di scaldare fino a 2000mq!
- La comodità.
Le stufe a pellet producono lo stesso calore dei camini a legna ma a prezzi più contenuti, senza sporcare tanto e per di più il combustibile è trasportabile senza sforzi. Il pellet si trova infatti anche in comode sacchette da 15 chili.
Le stufe a pellet sono molto comode anche da usare: hanno un dispositivo che fornisce giusto il calore necessario a seconda della regolazione del termostato di casa o il cronotermostato della stufa stessa. L’impianto provvede in automatico al prelievo di combustibile, all’accensione e allo spegnimento. Alcuni modelli hanno un sistema anti-inceppamento nel caso dovessero capitarvi materiali irregolari.
- La comodità d’accatastamento.
Il pellet è solido e compatto perché composto da lignina, facile da accatastare per la forma cilindrica dovuta alla sua pressatura in piccoli granuli e senza aggiunta di collanti.
- L’estetica curata.
Con raffinate elaborazioni di design moderno, curato e con strutturazioni in ghisa e acciaio, i numerosi nuovi modelli delle stufe a pellet sono adattabili a qualsiasi tipologia di ambiente.
- Il rispetto ambientale.
Il pellet è un combustibile ecologico, assente da verniciature e formato da residui di legname non trattato come segatura e trucioli, per cui la sua combustione non rilascia emissioni inquinanti. Si risparmia così all’atmosfera il pericoloso aumento di CO2, problematica attuale e fondamentale, che anche le caldaie a biomassa contribuiscono ad allentare.
- Risparmio economico:
Anche per l’economia domestica il pellet è una buona soluzione, è economico e fa notevolmente abbassare la bolletta del riscaldamento. Interessante anche per le aziende.
Altre caratteristiche distinte:
Le stufe a pellet funzionano con un collegamento elettrico per attivare l’aspirazione dei fumi che in questi modo non fuoriescono.
Le stufe a pellet rimangono un’ ottima scelta per potenziare l’impianto preesistente o per sostituire quello vecchio.
Con le stufe a pellet è possibile scaldare anche più stanze dell’abitazione grazie a un sistema di canalizzazioni. Le stufe a pellet più piccole ed economiche rimangono capaci di riscaldare un’abitazione grande circa 80 mq.
La maggior parte delle stufe a pellet non ha necessità di essere rivestita o completata con pezzi al di fuori di quelli forniti all’acquisto.
Quali sono le istruzioni generali?
Le stufe a pellet esistono in varie dimensioni e modelli proprio per adattarsi meglio all’ambiente al quale sono destinate. Per questo la stufa a pellet va scelta con cura in rapporto alla superficie che si intende riscaldare, un’informazione che si può trovare nel contenuto della scheda tecnica della stufa, dove sarà anche indicato come installarla e le regole da rispettare durante il suo uso.
Non dimenticare di tenere conto anche della scelta dei materiali di finitura ed il grado di isolamento termico che le pareti circostanti devono possedere al fine di evitare scottature o altri incidenti e la distanza da mantenere da alcuni materiali infiammabili (legno, plastica…).
Quali sono gli errori di installazione?
Attenzione, troppo spesso si fa l’errore di pensare che non ci siano ostacoli ne difficoltà nell’installare una stufa a pellet. Troppo convinto della facilità d’uso e senza chiedere nessun consiglio, chi sceglie questo sistema di riscaldamento dimentica spesso di pensare alle regole e norme ben precise che in realtà esistono.
Errata e fuorviante l’affermazione di molti siti e riviste anche specializzate secondo I quali non servirebbe alcuna canna fumaria. Ma ricordiamoci che tutto ciò che brucia produce fumi e gas di scarico, è quindi sicuramente indispensabile che vengano evacuati in qualche modo. In genere proprio attraverso idonei sistemi di tiraggio.
A questo fine viene generalmente usata una tubazione di scarico di dimensioni standard di 8 cm, provvista di una parte terminale sporgente dalla parete o posta in sommità del tratto di tubazione esterno che non ha una lunghezza minore di 2 metri.
In questo contesto, è fondamentale fare riferimento a guide e consigli affidabili per scegliere la stufa a pellet più adatta alle proprie esigenze e rispettare le normative vigenti. A tal proposito, l’articolo ‘Come scegliere una stufa a pellet‘ fornisce utili indicazioni per una scelta consapevole ed informata.”
Stufe a pellet: qual è la normativa?
La normativa relativa alle stufe a pellet è disciplinata principalmente dal Decreto Ministeriale 7 agosto 2012, che stabilisce i requisiti di sicurezza, di efficienza energetica e di emissione di sostanze inquinanti per le stufe e i caminetti alimentati a biomassa.
In particolare, il decreto stabilisce che le stufe a pellet devono rispettare determinati requisiti in termini di rendimento energetico, emissioni di polveri e CO2, livelli di rumorosità e sicurezza. Inoltre, le stufe devono essere certificate dal marchio CE e devono essere installate e utilizzate secondo le istruzioni fornite dal produttore.
È inoltre importante verificare se esistono normative regionali o comunali specifiche che disciplinano l’installazione e l’utilizzo delle stufe a pellet, ad esempio in materia di distanze da pareti e mobili, di conduzione dei fumi e di smaltimento delle ceneri.
Le norme in materia di installazione di condotti e canne fumarie per le stufe a pellet sono disciplinate dal Decreto Ministeriale 37/08, che stabilisce le modalità di progettazione, installazione e manutenzione degli impianti termici.
Il decreto prevede che l’installazione dei condotti e delle canne fumarie per le stufe a pellet debba essere effettuata da tecnici specializzati e in conformità alle norme tecniche UNI EN 15287-1 e UNI 10683. In particolare, le norme prevedono che i condotti debbano essere realizzati con materiali idonei e resistenti alle alte temperature e alle corrosioni, e che debbano essere dotati di accessori come valvole, raccordi e giunti di dilatazione.
Inoltre, il decreto prevede che gli impianti debbano essere sottoposti a controlli periodici da parte di tecnici abilitati e che debbano essere mantenuti in buono stato di conservazione e funzionamento. È importante quindi affidarsi a professionisti esperti e qualificati per l’installazione e la manutenzione degli impianti di riscaldamento a pellet, al fine di garantire la massima sicurezza e efficienza energetica.
Quanto costa acquistare e installare una stufa a pellet?
I prezzi delle stufe a pellet variano a seconda della loro potenza e della loro destinazione, partono dai € 500,00 ai € 2000,00 al pezzo se consideriamo quelle propriamente domestiche mentre il prezzo potrebbe salire per quelle utili a livello industriale .
Non dimenticate eventuali spese di spedizione nel caso di un acquisto online.
L’installazione può anch’essa avere un prezzo variabile a seconda della necessità per esempio di particolari canalizzazioni in casa, nel caso la posizione della stufa non permetta un percorso facile delle tubature di scarico, o nel caso servano eventuali fori nei muri. Grosso modo si può calcolare una spesa standard che varia dai € 300,00 ai € 800,00 e oltre per lavorazioni particolari.
NOTA: tutte le informazioni, i prezzi, i costi da noi forniti hanno carattere puramente indicativo.
Ogni prezzo è variabile per condizioni economiche, di tempistiche, di mercato e di località.
Per valutare attentamente la vostra situazione nello specifico è bene rivolgersi ad un esperto nell’installazione di stufe, con Edilnet.it potrete ricevere più preventivi gratuitamente e senza impegno e riuscirete cosi a risparmiare.