Camini a legna: cosa sapere prima di…

Camini a legna: prezzi, tipologie, caratteristiche e principali differenze dei modelli attualmente disponibili in commercio. Come scegliere.

Camini a legna: cosa sapere prima di…
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Tra i particolari che fanno la differenza in un appartamento, il camino a legna è quello che più di tutti è in grado di dare quel tocco in più all’ambiente domestico. I suoi colori e la sua funzionalità rendono l’atmosfera molto più accogliente e ospitale, valorizzando quegli angoli della casa che, altrimenti, rimarrebbero anonimi.

 

 

Esempio di camino a legna

 

Camini a legna: cosa sono

 

Il camino a legna, fin dall’antichità, risponde ad una precisa necessità: quella di riscaldare l’ambiente in cui viene disposto. Si tratta di una costruzione spesso incastona all’interno delle mura che, per grandezza, struttura e materiali, varia e si adatta alle diverse esigenze del committente. Solitamente, per la progettazione di un camino a legna, è necessario poter disporre di un angolo o comunque di un intero spazio dove installare l’impianto per intero (compresa la canna fumaria).

 

Caminetto a legna murato su muro portante

 

Camini a legna: caratteristiche

 

Alla base di una buona riuscita, quando si tratta di camini a legna e in generale di impianti di riscaldamento, quello che conta veramente è progettazione e struttura. Quello che conta veramente è che tutto funzioni alla perfezione e duri nel tempo. L’installazione di un camino a legna, di fatto, comporta un dispendio non indifferente di soldi ed energie che, senza le opportune valutazioni, risulterebbero persi inutilmente.

 

È vero che, fatta eccezione per chi è già un esperto del settore, conoscere e sapere in questo caso non è sempre scontato. Bisogna essere dei professionisti o, in caso contrario, da quest’ultimi farsi consigliare ed aiutare. Solo chi dalla sua parte vanta anni di esperienza e clienti soddisfatti può essere in grado di indirizzarvi verso le soluzioni migliori. In ogni caso, però, nessuno vi vieta di farvi un’idea generale su quali sono le caratteristiche di un buon camino a legna.

 

Gli elementi principali, di fatto, sono principalmente tre, e cioè: canna fumaria, base di sostegno e comignolo. La prima può essere di forme diverse mentre, per quanto riguarda la base e il comignolo, questi hanno quasi sempre le stesse caratteristiche.

 

Camini a legna: le tipologie

 

Diversi sono i camini a legna, tuttavia, due sono le grandi macro categorie in cui possono essere divisi, ovvero: camini a camera aperta e camini a camera chiusa.

 

Nel primo gruppo rientrano tutti questi camini dove brace e focolare rimangono bene in vista e comunque aperti verso la stanza o l’ambiente che devono riscaldare. Sono i classici camini che diffondono calore direttamente e per irraggiamento termico, proprio perché nessuna superficie o materiale ne intralcia la diffusione. L’efficienza di questi è davvero ottima e, in linea di massima, rimangono la tipologia di camini che più in fretta riescono a riscaldare il luogo in cui sono preposti.

 

Nuovo caminetto a legna acceso

 

La scelta di molti, tuttavia, spesso propende verso i camini a camera chiusa. Alla base di questa decisione, nella maggior parte dei casi, ci sono motivi legati al semplice gusto personale. Tanti sono infatti i camini a legna a camera chiusa che, per design e stile, si abbinano facilmente agli ambienti moderni. Un falso mito che deve essere sfatato, però, è quello che induce molti a pensare che i camini a legna possano, col tempo, diffondere un cattivo odore all’interno dell’appartamento.

 

In realtà, anche in questo caso, è tutta una questione di scelte. Una buona progettazione e una struttura ben studiata riescono a garantire la fuoriuscita del fumo, senza perciò inquinare l’aria domestica. Se però il vostro intento è quello di eliminare completamente gli odori, allora il camino a legna a camera chiusa è quello che fa al caso vostro. Si tratta di un termocamino moderno costruito apposta per separare il focolare e la brace dallo spazio esterno, tutto grazie all’installazione di un vetro ad hoc.

 

È un sistema un po’ più costoso rispetto a quello classico che, tuttavia, comporta diversi vantaggi. Primo tra tutti la possibilità di collegare il camino con le altre stanze della casa tramite un apposito impianto ventilato. In questo modo, quindi, sarà possibile sfruttare il calore della legna senza dover ricorrere all’uso di gas e metano.

 

Come installare un camino a legna

 

Prima di tutto, come brevemente anticipato sopra, dovete sapere che scegliere tra le varie tipologie di camini a legna presenti in commercio vuol dire anche capire che uso di questi se ne vorrà fare. Un camino di media grandezza (a prescindere che sia a camera aperta o chiusa) può andare bene per riscaldare una piccola stanza.

 

La stessa cosa non vale se, invece, si vuole riscaldare due o più ambienti. In questo caso bisognerà scegliere un camino più grande, oppure collegare lo stesso a delle stufe ventilate o ad una caldaia. Tutti sistemi, questi ultimi, che aiutano ed incrementano la produzione di calore. Per i motivi spiegati sopra, inoltre, molto importante è il posizionamento della canna fumaria.

 

Questa, difatti, può essere a tiraggio naturale o forzato. Nel primo caso la stessa dovrà essere collocata ad un’altezza di almeno un metro oltre il tetto, mentre, nel secondo caso, non c’è un’altezza minima da rispettare. A prescindere da ciò che decidiate di fare, però, ricordatevi che in qualsiasi momento dovrà essere garantito un accesso libero e sicuro alla canna fumaria del vostro camino a legna. Qualora non ci siano passaggi o entrate che rispettino questi standard, dunque, dovrete fare in modo di realizzarli. Sia nel caso dell’installazione della canna fumaria che in quello relativo al percorso sicuro per raggiungerla, dovete ricordarvi, infine, di richiedere le opportune autorizzazioni e i relativi permessi.

 

Come pulire un camino a legna

 

Una buona e costante manutenzione del camino a legna include anche cicli continui di pulizia della canna fumaria, della brace e dell’intera struttura che ospita il focolare. L’attività in sé non implica grandi conoscenze ed abilità, solo tanta pazienza e buona volontà. Da dove cominciare?

 

Prima di tutto cercate di eliminare preventivamente tutta la cenere dal vostro camino a legna dopo di che, una volta finito, passate alla canna fumaria. I prodotti e i kit presenti in commercio che facilitano il procedimento di pulizia sono tanti e, cosa più importante, permettono di arrivare (e quindi ripulire) tutte quelle parti del camino altrimenti irraggiungibili. Solo una volta pulito per bene l’interno, allora, potrete dedicarvi alla superficie esterna.

 

Ecco alcuni dei “kit spazzacamino” (in offerta), venduti online – alcuni con spedizione gratuita ed altri non:

 

 

Camini a legna: quali i prezzi

 

Il camino a legna scelto e l’impianto ad esso connesso saranno i principali fattori che andranno ad influenzare il costo totale della progettazione e dell’installazione. Oltre a quanto chiesto per la manodopera (spesso garantita dagli stessi rivenditori), ad incidere sul prezzo finale del vostro camino a legno, sarà dunque: brand, modello, grandezza e design. In linea di massima, però, si parte da una cifra standard non minore di 250,00 euro fino ad arrivare (e anche superare ampiamente) i 2.000,00 / 3.000,00 euro. Capite dunque che le possibilità di scelta sono tante.

 

Camini a legna: come risparmiare

 

Prima di fare il vostro acquisto è importante che voi abbiate ben in mente tutte le alternative. Non avrebbe senso, per esempio, installare in casa un camino a legna troppo grande rispetto all’appartamento. Vorrebbe dire sprecare soldi, energie e, soprattutto, scegliere disporre in casa propria qualcosa che, per dimensioni e struttura, risulterebbe sproporzionata rispetto al resto.

 

Investire sull’impianto di riscaldamento va bene, esagerare non ha senso. Una volta capito questo punto e scelto il camino a legna che più si dimostra essere adatto alle vostre necessità, allora potete passare alle valutazioni economiche-monetarie. Per capire meglio se il prezzo proposto da chi vi eseguirà i lavori è effettivamente più conveniente rispetto a quello che la concorrenza propone, bene, vi basterà confrontare due o più preventivi tra loro. Quando servizi, garanzie ed assistenza sono le stesse, allora orientatevi verso chi, nel suo preventivo, vi garantisce un prezzo minore rispetto a tutti gli altri. Solo così sarete sicuri di aver scelto il meglio.

 

 

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