Scavo a mano in edilizia: come si fa e perché?
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Lo scavo a mano è una pratica edilizia che, ancora oggi, viene eseguita con una certa frequenza. In alcuni casi, infatti, si preferisce a scavi meccanici. Quando e perché? Rispondiamo qui, fornendo anche indicazioni per un lavoro fatto bene ed economico.
Alcuni potrebbero manifestare stupore nel sentire parlare ancora di scavo a mano. D’altronde, esistono molte tipologie di scavo, la maggior parte delle quali consente l’impiego di dispositivi e macchinari tecnologicamente avanzati.
Eppure, spesso e volentieri, si rivela necessario. Iniziamo dunque con una definizione di scavo a mano e con una panoramica degli scenari in cui viene chiamato in causa.
Cos’è lo scavo a mano e perché si pratica?
Lo scavo a mano in edilizia è una tecnica operativa che prevede l’impiego di utensili manuali, come pale, picconi, vanghe o attrezzature simili, per rimuovere terra, rocce o altri materiali dal terreno senza l’ausilio di macchinari pesanti.
Questa pratica richiede uno sforzo fisico importante da parte degli operatori ed è utilizzata quando le condizioni del sito, le caratteristiche dell’area o le normative di sicurezza rendono superfluo, scomodo o addirittura pericoloso l’utilizzo di attrezzature meccaniche. Ecco le situazioni più comuni:
- Scavi poco profondi: quando occorre intervenire su aree limitate o con profondità ridotte, lo scavo manuale permette una precisione maggiore ed evita interventi troppo invasivi, proteggendo così strutture o impianti sotterranei eventualmente presenti, difficilmente individuabili e gestibili con l’uso di macchinari pesanti.
- Scavi per impianti: nelle attività di posa, riparazione o manutenzione di impianti come cavi elettrici, condutture idrauliche o sistemi di drenaggio, lo scavo manuale garantisce il controllo necessario a prevenire danni accidentali agli elementi già installati nel sottosuolo, limitando i rischi e migliorando l’efficienza degli interventi.
- Scavi su terreni che ospitano strutture delicate: in questo caso, lo scavo manuale permette di raggiungere una maggiore precisione, limitando il rischio di danneggiare eventuali strutture sotterranee già esistenti, come cavi, tubature o altre installazioni delicate.
- Scavi per rendere più sicuro l’uso di macchinari: quando si rende necessario verificare preventivamente il terreno per assicurare che non vi siano ostacoli o rischi nascosti, come tubazioni sensibili o linee elettriche, lo scavo manuale preliminare aiuta a individuare ed eliminare eventuali problematiche, rendendo più sicuro il successivo utilizzo di attrezzature meccaniche.
Come potete vedere, gli scenari che rendono preferibile lo scavo a mano sono più numerosi e frequenti di quanto si possa immaginare.
Come si fa uno scavo a mano?
Entriamo nel vivo del discorso e spieghiamo come si realizza lo scavo a mano. Sia chiaro, per quanto formalmente avulso dall’impiego di strumentazione avanzata, lo scavo a mano rimane appannaggio degli operatori specializzati. Il committente, tuttavia, è chiamato a conoscere – almeno in linea di massima – come si svolgono gli interventi al fine di eseguire la consueta opera di monitoraggio.
Come abbiamo già accennato, lo scavo a mano si pratica mediante attrezzature semplici come vanghe, pale, picconi e badili. Allo stesso tempo, tutto si svolge per mezzo di un processo preciso e organizzato.
Prima di procedere, occorre delimitare l’area da scavare, verificando preventivamente la presenza di impianti interrati per evitare danni o rischi per la sicurezza. Dopo aver definito l’area, gli operatori iniziano rimuovendo lo strato superficiale del terreno con una pala o una vanga. Se il terreno è compatto o roccioso, può essere necessario impiegare il piccone per rompere e rendere più semplice la rimozione del materiale.
Durante l’intervento, il materiale estratto va raccolto e accumulato ordinatamente, facilitandone poi il trasporto o lo smaltimento. In occasione di scavi profondi, spesso si ricorre a sistemi di puntellatura delle pareti laterali per prevenire cedimenti o frane.
Man mano che lo scavo procede, si controlla costantemente profondità e larghezza, assicurando che corrispondano alle misure richieste dal progetto.
Cosa dice la normativa sugli scavi a mano?
Gli scavi a mano sono potenzialmente pericolosi. Ragione per cui, il legislatore ha disciplinato con cura questa attività. Ad ogni modo, lo scavo a mano in edilizia è regolamentato principalmente dal Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, che stabilisce requisiti specifici per garantire la sicurezza dei lavoratori impegnati in operazioni di scavo.
In particolare, gli articoli dal 118 al 121 del decreto prescrivono misure preventive e di protezione da adottare durante lavori di scavo, compresi quelli eseguiti manualmente, per prevenire cedimenti, frane e incidenti.
Ma a parlare di scavo a mano è anche il Codice civile: gli articoli 840 e seguenti disciplinano i rapporti tra proprietari confinanti, stabilendo regole precise su distanze e modalità di esecuzione degli scavi, al fine di evitare danni alle strutture adiacenti o interferenze con proprietà altrui.
Infine, merita una menziona anche la norma UNI EN ISO 45001, che definisce gli standard organizzativi per la gestione della sicurezza, prevedendo specifiche procedure di valutazione dei rischi e di formazione obbligatoria per gli operatori che effettuano attività di scavo manuale.
Scavi a mano e altre tipologie
Giunti a questo punto, vale la pena operare un confronto tra le varie tipologie di scavi in edilizia. Lo faremo per mezzo di una tabella esaustiva ma completa.
Tipologia di scavo |
Caratteristiche di base |
Quando è preferibile |
Scavo a mano |
Uso di utensili manuali (pale, picconi) per rimuovere terreno o materiali, senza macchinari meccanici. |
Scavi poco profondi, spazi ristretti, presenza di impianti sensibili. |
Scavo meccanico |
Utilizzo di macchine movimento terra (escavatori, minipale) per rimuovere grandi quantità di terreno in breve tempo. |
Scavi di media e grande profondità, terreni estesi, riduzione dei tempi operativi. |
Scavo con tecnica mista |
Combinazione di scavo meccanico generale con rifiniture manuali per maggiore precisione. |
Quando occorre rapidità, ma anche attenzione agli impianti sotterranei delicati o ai confini con altre strutture. |
Scavo caratterizzato da dimensioni predeterminate, con larghezza e profondità rigorosamente definite dal progetto. |
Realizzazione di fondazioni, posa di tubazioni o cavi, interventi in contesti urbani dove lo spazio è limitato. |
Come si nota, le tipologie di scavo sono ben differenziate l’una dall’altra, anche se in qualche cosa sono reciprocamente complementari (a una segue l’altra).
Scavo a mano economico e ben fatto: possibile?
Ovviamente, lo scavo a mano è una voce di spesa inserita all’interno di un preventivo più grande, che riguarda interventi edili più o meno estesi. Allo stesso tempo, il costo per lo scavo a mano, preso singolarmente, non è irrisorio.
Per fortuna, è possibile ottenere un risparmio anche a partire da questa attività. Il metodo è sempre lo stesso: raccolta di più offerte, comparazione e individuazione di una proposta che spicca per rapporto qualità prezzo.
I preventivi per gli scavi a mano devono però provenire da aziende edili specializzate in movimento terra di zona ed essere dettagliati e omogenei tra di loro, requisiti fondamentali per trarre evidenze utili dall’analisi comparata.
Preventivi siffatti sono difficili da trovare se si insiste con il metodo classico, che prevede il contatto diretto con una ditta dopo l’altra. Il rischio, nella migliore delle ipotesi, è di ritrovarsi con del materiale disomogeneo e quindi difficilmente comparabile. Più intelligente è rivolgersi ai portali di richiesta preventivi online per scavi a mano, che sono progettati proprio per facilitare il contatto.
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