Come ristrutturare casa al mare senza spendere una fortuna
Se devi ristrutturare casa al mare ecco alcuni accorgimenti che devi assolutamente sapere per ottenere un lavoro ottimale spendendo pochi soldi!
Scopri il contenuto di questa pagina in breve
- Come ristrutturare l’interno di una casa al mare?
- Come ristrutturare l’esterno di una casa al mare?
- Quali sono i materiali più resistenti per una casa al mare?
- Tabella dei materiali più resistenti per una casa al mare
- Come arredare la casa al mare?
- Come risparmiare sulla ristrutturazione di una casa al mare?
Possedere una casa al mare può senza dubbio essere vantaggioso sotto molti punti vista, ma chi ha la fortuna di averne una sa bene che essa necessita di numerose cure ed attenzioni per poter essere sempre accogliente ed assicurare il massimo comfort a chi la abita. Ecco come ristrutturare casa al mare senza spendere una fortuna!
Spesso la casa al mare viene trascurata in quanto in genere utilizzata solamente alcune volte all’anno. Qualora la casa venisse abbandonata per lunghi periodi però potrebbe danneggiarsi in maniera irrimediabile e risultare poco agibile. Inoltre, assumerebbe un aspetto estremamente usurato fino a perdere parte del suo valore di mercato. Pertanto è necessario intervenire in tempo per non rischiare di trovare brutte sorprese al ritorno per le vacanze.
Non è rara la formazione di muffe e di umidità che potrebbero compromettere la permanenza nell’abitazione. Bisogna quindi agire il prima possibile e ristrutturare la propria casa al mare. Si tratta di un’operazione che, se fatta nel modo giusto, non richiede un lavoro eccessivo ed è anche poco dispendiosa da un punto di vista economico.
Come ristrutturare l’interno di una casa al mare?
Ristrutturare l’interno di una casa al mare risulta essere sicuramente fondamentale per potervi vivere serenamente. Il problema più comune che si verifica nella casa al mare con il quale bisogna fare i conti è senz’altro la presenza massiccia di umidità sulle pareti e sui pavimenti.
Quest’ultima tende a rovinare completamente gli ambienti della casa, rendendoli poco ospitali e ricchi di muffa e condensa. Pertanto la prima operazione da compiere consiste nel pulire adeguatamente tutte le stanze.
Se si vuole agire per conto proprio è possibile adottare delle soluzioni che risultano essere abbastanza efficaci ed anche piuttosto economiche. Un primo metodo per rimuovere la muffa dalle pareti è quello di adoperare del semplice bicarbonato di sodio. Esso va diluito con abbondante acqua tiepida e spruzzato direttamente sulla zona da trattare.
Dopodiché bisogna lasciar agire per alcuni minuti e poi rimuovere il tutto con un panno morbido e inumidito. Se il bicarbonato non dovesse sortire alcun effetto è possibile utilizzare del comune aceto di vino. Anche in questo caso esso va diluito con l’acqua e poi messo sulla superficie.
Nonostante queste siano delle tecniche valide per combattere l’umidità e la muffa, è necessario ricordare che esse sono indicate prevalentemente nei casi in cui il problema non è molto grave ed interessa solamente piccole aree. Negli altri casi è comunque sempre consigliabile rivolgersi presso una ditta esperta che riuscirà ad agire in tempi brevi assicurando un risultato senz’altro soddisfacente.
Come ristrutturare l’esterno di una casa al mare?
Il maggior antagonista delle case che si trovano in prossimità del mare è senza dubbio il salmastro. Esso infatti tende a corrodere le mura dell’abitazione e a danneggiarle in modo piuttosto considerevole.
Il salmastro inoltre non è solamente antiestetico ma può causare seri danni alla casa. Per risolvere il problema è possibile rivolgersi presso una ditta di fiducia che si occupi di ristrutturare tutta la facciata esterna dell’abitazione, in modo da riportarla allo stato originale.
E’ importante poi ricordare di utilizzare dei prodotti specifici in grado di eliminare il salmastro il più a lungo possibile. In commercio ci sono tantissime soluzioni fai da te, ma se si cerca un risultato più professionale è consigliabile rivolgere ad un personale specializzato.
Oltre alla facciata esteriore poi è necessario intervenire anche su tutti gli infissi, le balaustre e tutti gli elementi in ferro della casa, i quali a lungo andare sicuramente entreranno in contatto con la salsedine e ne subiranno le inevitabili conseguenze. Meglio dunque prevenire!
Se si vuole invece rendere l’ambiente meno caldo ed afoso bisognerà operare innanzitutto sul tetto cercando di isolare la casa nel miglior modo possibile e solamente dopo si potranno installare dei comodi condizionatori.
Quali sono i materiali più resistenti per una casa al mare?
Proteggere la tua casa al mare dagli effetti del salmastro e degli agenti atmosferici richiede la scelta di materiali specifici, resistenti e duraturi. Questi materiali non solo contribuiscono a preservare l’estetica e la struttura dell’abitazione, ma riducono anche i costi di manutenzione a lungo termine. Ecco alcune opzioni consigliate:
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Pietra naturale e calcestruzzo – Ideali per facciate e pavimentazioni, sono altamente resistenti alla corrosione e all’umidità, garantendo una durabilità elevata.
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Acciaio inossidabile e alluminio trattato – Perfetti per balaustre, infissi e altri elementi metallici, resistono efficacemente alla ruggine causata dalla salsedine.
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Legno trattato e teak – Utilizzato per dettagli e arredamenti esterni, il legno trattato, in particolare il teak, offre un’estetica accogliente ed è resistente all’umidità e al salmastro, se adeguatamente protetto.
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Vernici e rivestimenti protettivi – Applicare vernici impermeabilizzanti e trattamenti antimuffa può prolungare la durata delle superfici, mantenendo l’abitazione in ottime condizioni.
Tabella dei materiali più resistenti per una casa al mare
Materiale |
Pro |
Contro |
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Pietra naturale e calcestruzzo |
– Resistenza elevata alla corrosione e all’umidità – Durabilità nel tempo – Estetica naturale |
– Installazione costosa – Richiede manutenzione periodica per evitare danni estetici |
Acciaio inossidabile |
– Resistente alla ruggine – Ideale per infissi e balaustre – Basso mantenimento |
– Costo elevato rispetto a materiali standard – Sensibile ai graffi |
Alluminio trattato |
– Leggero e resistente alla corrosione – Versatile per infissi e decorazioni |
– Non adatto a carichi pesanti – Può perdere brillantezza con esposizione prolungata |
Legno trattato e teak |
– Estetica calda e accogliente – Resistente agli agenti atmosferici se trattato correttamente |
– Richiede trattamenti regolari – Sensibile all’umidità senza protezione adeguata |
Vernici e rivestimenti protettivi |
– Protegge da muffe e umidità – Economico rispetto a interventi strutturali – Facile applicazione |
– Necessita di riapplicazioni periodiche – Non adatto per riparare danni esistenti |
Optare per materiali resistenti ti consente di garantire la longevità della tua casa al mare, riducendo la manutenzione e preservandone il valore estetico e strutturale. Considera il tuo budget e le esigenze specifiche della tua abitazione per individuare la soluzione migliore.
Come arredare la casa al mare?
Arredare una casa al mare potrebbe sembrare un compito piuttosto complesso soprattutto per i meno esperti. In realtà invece è più semplice di quanto si possa immaginare.
L’obiettivo principale è sicuramente quello di rendere l’ambiente esteticamente piacevole, accogliente e soprattutto fresco. Il primo fattore da tenere in considerazione sta essenzialmente nella scelta delle tonalità da utilizzare sia per le pareti e i pavimenti, sia per i mobili ed i complementi d’arredo.
I colori maggiormente consigliati per una casa al mare sono quelli chiari, delicati e tenui. Pertanto è preferibile optare per un classico bianco o beige se si ricerca la semplicità, oppure per i colori pastello come l’azzurro cielo o il rosa candido se si vuole ottenere un effetto più particolare. Da evitare assolutamente sono invece le nuance eccessivamente cariche come il rosso fuoco, l’arancione o il verde prato.
Questi colori infatti tendono a rendere gli ambienti otticamente più piccoli e sono poco distensivi. Per quanto concerne i materiali, essi possono variare a seconda dello stile che si vuole adottare nella propria abitazione. Se si predilige quello shabby chic è particolarmente indicato l’uso del legno ma esclusivamente di colore chiaro, in quanto conferisce raffinatezza ed eleganza senza appesantire. Se invece lo stile è più moderno e contemporaneo è possibile optare per materiali meno grezzi ma più lineari e puliti.
Per arredare le aree comuni come il soggiorno o la cucina è consigliabile scegliere divani in tessuto fresco come il cotone e tavolini in legno chiaro. Le fantasie più diffuse sono quelle a righe oppure quelle che richiamano elementi marini come pesci, ancore, stelle marine, coralli. In cucina non bisogna esagerare con gli elettrodomestici ma è opportuno puntare su elementi realmente utili come un frigorifero piuttosto capiente e quattro pratici fornelli. Per il tavolo è consigliabile prediligere quello di forma rotonda, anche se non mancano tavoli squadrati ed angolari.
Nelle camere da letto è meglio puntare sulla semplicità: via libera a morbidi cuscini e lenzuola bianche preferibilmente in lino o in cotone. Gli armadi devono essere non troppo imponenti ed ingombranti così come il resto dei mobili. Per i complementi d’arredo è invece possibile sbizzarrirsi tenendo sempre in considerazione il tema marino.
Sono particolarmente indicate dunque bottiglie di vetro, pietre, conchiglie, candele e lanterne da disporre qua e là per le stanze. Per l’esterno invece risultano essere molto apprezzati i mobili in vimini come sedie, tavolini e poltrone.
Come risparmiare sulla ristrutturazione di una casa al mare?
La ristrutturazione di una casa comporta senza dubbio un notevole dispendio economico, soprattutto se i lavori da effettuare sono particolarmente numerosi. Pertanto prima di rivolgersi ad una ditta specifica è consigliabile valutare più proposte e vagliare 3 o 4 preventivi di imprese specializzate nella ristrutturazione casa.
In questo modo si potrà essere sicuri di aver ottenuto il prezzo migliore. Ci sono inoltre anche delle agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare sensibilmente sulla ristrutturazione della casa al mare. Le soglie di spesa e le aliquote di detrazione possono cambiare in funzione delle leggi di bilancio annuali e di eventuali aggiornamenti o proroghe normative; è quindi consigliabile controllare le informazioni più recenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per poter godere di queste agevolazioni è importante che il pagamento all’impresa edile venga effettuato con un bonifico parlante. In esso dovranno essere presenti alcuni dati, tra cui il codice fiscale del richiedente agevolazione, la partita iva della ditta ed il riferimento specifico alla normativa riguardante la detrazione.
Ecco una testimonianza ricevuta da un lettore del blog di questo articolo – “Ristrutturare casa al mare, consigli e costi”:
Sono Mariangela R di Pesaro, buongiorno. Tengo a scrivere questa mia recensione perché un paio di anni fa ho avuto un’esperienza decisamente spiacevole.
Possiedo un’ampia mansarda nel centro storico di Pesaro e siccome si trova a poca distanza dal mare, non la uso solo io ma la affitto spesso ai turisti.
Dopo un periodo di forti piogge, avevo notato su un lato del soffitto delle macchie scure, e il mio collega mi ha messo in contatto con gli operai che avevano fatto dei lavori dalla suocera.
Sono venuti a fare un sopralluogo e hanno detto che si era formata della muffa per colpa del tempo molto umido a causa delle finestre tenute chiuse a lungo.
Mi hanno assicurato che mi avrebbero fatto una perfetta pulizia della parte macchiata e avrebbero usato una particolare pittura antimuffa.
Visto che facevano il lavoro sul soffitto, ho fatto imbiancare tutta l’intera mansarda e a dire il vero, non ho nemmeno chiesto un parere e un preventivo anche ad altri…mi sono fidata e stop.
Ma il guaio non erano le finestre tenute troppo chiuse: il problema era una piccola infiltrazione che dall’esterno portava umidità in casa mia e quando, mesi dopo ci sono state altre forti piogge, purtroppo il problema si è ripresentato.
E’ stato un mio cliente a suggerirmi di collegarmi a Edilnet, perché lui aveva già chiesto dei preventivi sul vostro sito quando aveva dovuto rifare il pavimento di casa e si era trovato molto bene, così ho seguito il suo consiglio.
Bene, io vi ho scritto perché voglio testimoniare a chi legge che i preventivi avuti tramite questo portale arrivano davvero da ditte di zona, infatti io ne ho approfittato e sono stati gli operai della ditta che ho scelto a spiegarmi da dove arrivava l’umidità: c’era un’infiltrazione!
Così ho dovuto spendere nuovamente altri soldi…ma l’importante è aver capito e risolto una volta per tutte il problema. Infatti ora è tutto a posto, hanno lavorato bene e le macchie non si sono più formate.
Mariangela R.
Se vuoi raccontarci la tua storia sui lavori che hai svolto, contattaci ed inviacela, la pubblicheremo on-line dopo un controllo senza riferimenti personali. Se sei alla ricerca di un’impresa specializzata, confronta 4 preventivi gratuiti online!