Quando è obbligatorio il piano sicurezza cantiere e chi lo fa?
Scopri il contenuto di questa pagina in breve
Il piano sicurezza cantiere fornisce a tecnici e addetti le giuste garanzie durante i lavori edili di una certa portata. È anche uno strumento abbastanza complesso e obbligatorio, ma solo a determinate condizioni. Ne parliamo qui, spiegando a cosa serve, quando viene redatto, come si compone.
In realtà, l’espressione “piano sicurezza cantiere” è gergale. Il documento, infatti, è formalmente noto come Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC). Il nome tradisce il significato sostanziale del documento, che punta a fornire garanzie in caso di cantieri gestiti da più imprese, e che quindi richiedono un surplus di cooperazione per garantire a tutti la dovuta sicurezza.
Cosa contiene il Piano di Sicurezza Cantiere e chi lo fa?
Dal punto di vista meramente tecnico, il piano di sicurezza cantiere, per meglio dire il Piano di Sicurezza e Coordinamento, è una relazione squisitamente tecnica, che contiene determinati elementi. Ecco i più importanti:
- Analisi dei rischi interferenti tra le imprese: una valutazione accurata dei rischi derivanti dalla coesistenza di più lavorazioni nel medesimo spazio e tempo.
- Cronoprogramma delle attività lavorative: uno schema temporale dettagliato che consente di organizzare le fasi di lavoro in modo coordinato e sicuro.
- Misure preventive e protettive per le lavorazioni: un elenco puntuale di dispositivi, procedure e tecniche per evitare infortuni e incidenti.
- Procedure di emergenza e gestione dei rischi residui: indicazioni su cosa fare in caso di emergenza e su come affrontare i pericoli non eliminabili.
- Indicazioni per il coordinamento in fase esecutiva: suggerimenti operativi su come i vari soggetti coinvolti devono interagire per garantire la sicurezza collettiva.
Nella maggioranza dei casi il piano di sicurezza e coordinamento è fornito direttamente dall’impresa che realizza i lavori o che, per lo meno, cura la progettazione. Infatti, viene redatto di pari passo con il progetto. Ad ogni modo, la figura formalmente chiamata alla redazione prende il nome di Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione una funzione svolta dai geometri specializzati in piani sicurezza.
Cosa è il layout di cantiere?
Il PSC contiene il layout di cantiere, un elemento peculiare e che merita di essere trattato a parte. Rappresenta una planimetria dettagliata che descrive l’organizzazione spaziale del cantiere. Serve a individuare con precisione la collocazione di aree operative, zone di stoccaggio materiali, accessi, vie di transito interne, uscite di emergenza e servizi igienici.
Lo scopo principale è ridurre i rischi legati agli spostamenti e garantire una chiara separazione tra le diverse attività, dunque facilitare la gestione dei flussi e migliorando la sicurezza generale. Il layout deve tener conto della natura del terreno, delle fasi lavorative e della presenza simultanea di più imprese.
Ad ogni modo, la redazione del piano è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 81/2008. Esso stabilisce innanzitutto i casi di obbligatorietà. Inoltre, ne determina il contenuto e impone che venga predisposto prima dell’inizio dei lavori, in modo che possa essere allegato al contratto d’appalto.
Quando è obbligatorio il Piano di Sicurezza Cantiere?
Il Piano di Sicurezza e Coordinamento non è sempre obbligatorio. È necessario dotarsi di tale piano quando i lavori edili sono realizzati, in contemporanea o in successione, da più imprese. Infatti, è solo in questo caso che emerge la necessità di integrare esigenze di garanzia e di stabilire una sorta di vademecum che vada bene a tutti gli attori in gioco.
Nel caso in cui il cantiere sia gestito da una sola impresa, valgono le azioni di sicurezza che essa predispone in maniera autonoma, e comunque in totale armonia con la normativa. Tali azioni sono riportate nel Piano Operativo di Sicurezza, il cosiddetto POS. Dunque, possiamo considerare il PSC come uno strumento capace di integrare i vari POS.
Che differenza c’è tra POS e PSC?
Il legame tra POS e PSC è tuttavia più complesso, poiché attraversato da numerose differenze, oltre che da punti in comune. Li riassumiamo nella tabella che segue.
Aspetto |
POS (Piano Operativo di Sicurezza) |
PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) |
Redatto da |
Ogni singola impresa esecutrice |
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione |
Obbligatorietà |
Sempre obbligatorio per ogni impresa |
Obbligatorio solo in cantieri con più imprese |
Contenuto |
Rischi specifici dell’impresa e misure di prevenzione |
Coordinamento dei rischi interferenti tra imprese |
Scopo |
Garantire la sicurezza interna dell’impresa |
Garantire la sicurezza collettiva del cantiere |
Validità |
Vale solo per l’impresa che lo redige |
Riguarda tutte le imprese coinvolte nel cantiere |
Tempistica |
Prima dell’inizio delle lavorazioni dell’impresa |
Contestualmente al progetto e prima dell’apertura del cantiere |
Risparmiare sui costi del PSC: come fare?
La redazione del piano sicurezza cantiere può rappresentare una voce di spesa non trascurabile, soprattutto se i lavori edili sono particolarmente complessi. Dunque, è necessario tenerne e conto e provare a risparmiare sui costi del PSC ottemperando agli obblighi di legge per la sicurezza nel cantiere.
Come fare? Raccogliere diverse offerte di professionisti di zona e confrontarle permette di farsi un’idea dei prezzi e, allo stesso tempo, individuare un’offerta dal buon rapporto qualità-prezzo.
Trovare preventivi omogenei e di professionisti di zona tramite il passaparola è piuttosto difficile. Molto più intelligente è fare riferimento ai portali di richiesta preventivo online, che sono progettati per favorire l’analisi comparata. Come Edilnet.it che ti mette in contatto con i geometri specializzati in piano sicurezza cantiere per ottenere gratis con un clic fino a 4 proposte su misura e non impegnative.