Progetto per impianto idraulico: cosa sapere
Ogni edificio o abitazione, per usufruire del necessario comfort deve possedere un corretto impianto idraulico: il progetto per impianto idraulico va quindi eseguito con la dovuta competenza e attenzione. Progetto di impianto idraulico: cosa stabilisce la legge.
Il 22 gennaio del 2008, per garantire un alto livello di sicurezza relativa gli impianti degli edifici, è stato emanato un Decreto Ministeriale che impone la stesura di un progetto nel momento in cui si decida di installare, trasformare o ampliare determinati impianti, tra cui quello idraulico.
E’ corretto precisare che tale progetto per un impianto idraulico deve essere stilato da un architetto o un qualsiasi altro tecnico iscritto all’Albo professionale di propria competenza, che dovrà rispettare le normative per l’impianto idraulico.
Il progetto per impianto idraulico va effettuato rispettando precisi criteri.
Sappiamo bene che ogni abitazione, ufficio ecc., per poter essere adeguatamente e comodamente vivibile deve necessariamente disporre di un funzionale ed efficiente impianto idraulico (o idrico): per potersi assicurare un’opera realizzata ‘a regola d’arte’, quindi eseguita nel rispetto dei vari criteri di sicurezza e scegliere l’impianto idraulico giusto, capace di garantire il massimo risparmio energetico, è indispensabile che il progetto per l’impianto idraulico di casa o anche solo il progetto per la ristrutturazione di un bagno venga affidato esclusivamente ad esperti professionisti.
Progetto per impianto idraulico: approvvigionamento e scarico.
Quando un professionista si occupa di elaborare il progetto per un impianto idraulico, che sia per la casa o magari solo per il bagno, deve necessariamente pensare ad un gruppo di reti, di componenti e apparecchiature utili ad addurre e distribuire l’acqua calda e fredda in un’abitazione o in un qualsiasi genere di struttura: deve quindi prevedere un impianto approvvigionamento d’acqua, con allacciamento alla rete pubblica dell’acquedotto.
Occorre inoltre che nel progetto sia elaborato un sistema di smaltimento di acque chiare e scure adeguato alle esigenze dei vari utenti, quindi è necessario prevedere un corretto sistema di scarico. Va poi aggiunto che i vari edifici che si allacciano alla rete pubblica, devono essere forniti di un contatore adibito alla fornitura dell’acqua potabile: esso ha il compito di determinare la quantità di acqua (cioè il numero di m3) utilizzata da ogni utenza.
Progetto per impianto idraulico: i materiali previsti.
Quando viene preparato il progetto per l’impianto idraulico, si stabiliscono anche le tipologie di tubazioni da utilizzare: quelle impiegate per la parte di tratto interrata utile al collegamento alla rete (quindi poste all’esterno degli edifici da servire), sono generalmente in ghisa sferoidale, invece, le tubazioni che si usano per distribuire l’acqua proveniente dalla rete ai diversi punti di utilizzazione, vengono normalmente scelte in polietilene. In generale possiamo comunque affermare che nel progetto per impianto idraulico, i materiali previsti per la realizzazione delle tubature sono i seguenti:
– acciaio zincato (che può essere saldato e filettato)
– acciaio nero (anch’esso saldabile e filettabile): deve essere esternamente verniciato e catramato per non risultare esposto a processi di corrosione e viene quasi sempre utilizzato solo per tubature di ampio diametro con giunzioni flangiate
– acciaio inox: (disponibile in commercio in tubi di diverse tipologie: tubi leggeri saldabili, medi oppure pesanti saldabili e filettabili ecc.)
– rame (reperibile in rotoli o verghe in base al diametro) da usare per raccordi da stringere o che necessitano di saldatura o pressione
– polipropilene (che può soltanto essere termosaldato)
– multistrato: tubo in plastica per alimenti rivestito con alluminio e plastica
Per permettere all’utenza di usufruire di ottimi vantaggi, ogni tubatura viene poi ricoperta con materiali isolanti (come ad esempio il neoprene) spessi non meno di 5 millimetri e non più di 12. Tale accorgimento offre un ottimo isolamento: protegge i tubi dalla corrosione, evita la condensazione esterna per i tubi dell’acqua fredda o la dispersione di calore per quelli di acqua calda e inoltre riduce il rumore generato dal passaggio dell’acqua ad elevata pressione.
Progetto per impianto idraulico: quale schema di distribuzione adottare.
Quando si prepara il progetto dell’impianto idraulico, occorre stabilire quale schema di distribuzione dell’acqua (da acquedotto pubblico a condominio) deve essere adottato. Riportiamo dunque tre schemi, o modelli.
– modello ‘a ramificazione’ (detto anche ‘ad albero’): è facile da realizzare ed economico, ma in caso di sovraccarichi può però creare una portata disarmonica ai tubi di distribuzione. Va poi precisato che in eventuale un guasto in un tubo orizzontale impedisce che a valle l’impianto sia utilizzato.
– modello ‘ad anello orizzontale’: è maggiormente costoso ma presenta migliore omogeneità di portata alle tubazioni di distribuzione; inoltre in caso di guasto non viene escluso l’utilizzo del restante impianto.
– modello ‘a gabbia’: risulta essere di realizzazione decisamente complessa e caratterizzato da alti costi, ma in cambio presenta costante portata anche in caso di sovraccarico. Inoltre, grazie ad apposite valvole di intercettazione, possono essere effettuati interventi in qualsiasi punto evitando che l’utilizzo del restante impianto venga escluso.
Costo di un progetto per impianto idraulico: è indispensabile eseguire un sopralluogo.
Molti si domandano quanto possa costare il progetto per un impianto idraulico, ma non è comprensibilmente possibile indicare delle cifre generiche, poiché occorre di volta in volta valutare i vari casi e le diverse esigenze di ogni utente.
Il costo di questo genere di progetto viene infatti stabilito secondo la tipologia di impianto idraulico da eseguire, e per determinare con esattezza la cifra da versare per l’elaborazione richiesta, è necessario che un architetto competente o un tecnico preparato provveda ad eseguire sul posto un indispensabile ed accurato sopralluogo.
Il nostro consiglio è dunque quello di rivolgersi sempre a più professionisti regolarmente iscritti all’Albo di propria competenza, ottenendo così da questi ultimi, senza impegno, dei chiari e dettagliati preventivi da confrontare: sarà poi eventualmente possibile risparmiare affidando la stesura del progetto alla figura disposta ad offrire la propria prestazione alle migliori condizioni economiche.
Per ottenere una visione ancora più chiara e completa delle possibili spese che potrebbero essere necessarie per l’aggiornamento o la realizzazione del tuo impianto idraulico, ti consigliamo di consultare la guida con l’estimazione dei costi per l’aggiornamento dell’impianto idraulico. In questo articolo, troverai informazioni dettagliate e consigli utili che ti aiuteranno a fare una scelta informata, contribuendo a garantire il successo del tuo progetto.
Qui pubblichiamo la testimonianza di Elena ricevuta sull’articolo del progetto per un impianto idraulico:
Buongiorno carissima redazione del Blog Edilnet,
Tengo a precisare, per esperienza personale, che quando ci si accinge a ristrutturare una casa bisogna mettere in conto una enorme e necessaria fetta burocratica, che va, ovviamente, ad aumentare i costi previsti.
Una volta che il progetto di ristrutturazione viene preparato dal geometra o dall’architetto ed è stato approvato dal comune, è importante consegnare il progetto degli impianti nelle ipotesi previste dall’art.5 comma 2 del DM 22701/2008 n.37 insieme a tutta la rimanente documentazione, per poter dare il via ai lavori edili.
Questa relazione deve essere effettuata da un professionista iscritto negli albi professionali, secondo la specifica competenza tecnica richiesta.
Nel nostro caso ci siamo affidati a un termotecnico che si è occupato di preparare tutta la documentazione di cui avevamo bisogno.
Ecco quanto ci è venuto a costare il sevizio.
La relazione prevista dall’art.5 comma 2 del DM 22701/2008 n.37 (ex Legge 10/91) che consiste nel progetto d’impianto di riscaldamento, comprensivo di documentazione per il comune ha un costo di circa 800,00 euro + I.V.A.
Questa relazione prevede anche lo studio dell’isolamento necessario (tipologia di isolante, spessore, localizzazione) e i dettagli della modalità di riscaldamento che nel nostro comune di residenza deve comprendere anche l’ impiego di energie alternative in una certa percentuale.
Con il proseguo dei lavori è necessario avere il progetto d’impianto idrosanitario e rete gas, che deve essere consegnato sempre al Comune. Insieme a questo progetto, gli elaborati grafici e i preventivi di spesa sono importanti anche per poter richiedere i preventivi ai vari idraulici e poterli quindi confrontare. Questa parte di lavoro richiede circa altri 450,00 euro +I.V.A di spesa.
Una volta terminati i lavori bisogna farsi preparare da un tecnico abilitato l’attestato di prestazione energetica (APE). Questo costa circa 200,00 euro + I.V.A.
Infine ma non meno importante, è avere a disposizione un esperto che si occupa delle pratiche per le detrazioni fiscali del 65%. Lo studio del termotecnico in genere segue anche questa parte burocratica che può costare circa 500,00 euro + I.V.A (noi abbiamo pagato proprio 500).
In definitiva prevedete una spesa di circa 2500 euro per questa parte di progettazione e di pratiche varie legate all’impianto termoidraulico.
Spero di aver dato il mio contributo.
Un saluto –
M. (Savona)
Vuoi raccontarci la tua esperienza sul progetto o sulla realizzazione del tuo impianto idraulico? Contattaci commentando questo articolo nella sezione commenti. Pubblicheremo on-line il tuo contributo dopo un controllo senza nessun riferimento personale.
Se invece stai cercando un’azienda specializzata per la progettazione o la realizzazione di un impianto idraulico della tua zona – richiedi 4 preventivi gratuiti online.
Buongiorno. Racconto la mia esperienza, ho eseguito un semplice impianto di un bagno con 7 punti acqua, con centralina e tubi in multistrato e scarichi in polipropilene,c ome da norma terminato con il montaggio dei sanitari e fatto il collaudo, ho compilato la fattura con dichiarazione di conformità, con uno schema d’impianto disegnato da me, ora il cliente mi chiede che vorrebbe da me il progetto, come devo comportarmi? Grazie per la risposta.
Ciao,
Se il tuo cliente ti chiede un progetto, probabilmente si riferisce ad una documentazione più dettagliata dell’impianto che hai installato.
Tuttavia, se la tua attività è limitata all’installazione e non hai le competenze o la qualificazione per redigere un progetto tecnico dettagliato, potrebbe essere necessario fare riferimento a un professionista del settore, come un ingegnere o un architetto.
Se, invece, ti senti in grado di produrre un progetto, questo dovrebbe includere una rappresentazione grafica dell’impianto (un disegno tecnico), una descrizione dettagliata dei materiali utilizzati e delle tecniche di installazione adottate, e possibilmente anche dei calcoli tecnici a sostegno delle tue scelte progettuali. Dovrebbe anche includere le specifiche dei prodotti utilizzati (come marca, modello, dimensioni, ecc.).
Ti consiglierei di chiedere al tuo cliente di precisare cosa si aspetta da questo “progetto”, in modo da poter capire meglio come soddisfare le sue richieste. Infine, ricorda che se decidi di redigere un progetto, dovresti essere in grado di garantire la correttezza delle informazioni che fornisci.
In ogni caso, è sempre una buona pratica avere una comunicazione chiara e aperta con il cliente, e cercare di capire le sue esigenze per poterle soddisfare nel miglior modo possibile.
Spero che queste informazioni ti siano utili. Se hai altre domande, non esitare a chiedere.
Un saluto dal team Blog.Edilnet.it
Buonasera, ho un quesito, io ho terminato un impianto bagno ho sempre rilasciato la fattura con dichiarazione di conformità’ e un semplice schema di impianto, dove disegno in un foglio bianco dove sono posizionati i sanitari, la centralina e poi traccio le linee rosse e blu come riferimento dei tubi, è corretto secondo voi come faccio?
Buonasera Raimondo,
Sembra che stai seguendo un procedimento comune per documentare il lavoro che hai svolto. Fornire una fattura con una dichiarazione di conformità è un ottimo modo per garantire che il tuo lavoro rispetti tutte le normative e gli standard necessari. Un diagramma dell’impianto idraulico, anche se semplice, è un aiuto utile per future referenze.
Tuttavia, in base alla complessità dell’impianto, potrebbe essere opportuno fornire una documentazione più dettagliata. Ad esempio, per un impianto idraulico complesso, potrebbe essere utile avere un diagramma più dettagliato, con tutte le linee e le connessioni chiaramente indicate, e le parti dell’impianto etichettate in modo preciso.
Inoltre, in alcune zone, potrebbe esserci un requisito legale per avere un progetto o un diagramma dettagliato dell’impianto. Ti consiglierei di verificare le normative locali o di consultare un avvocato per assicurarti di essere in regola con tutti i requisiti.
Spero che questa informazione ti sia d’aiuto. Se hai ulteriori domande, non esitare a chiedere!