Migliore piscina fuori terra: compara online le tipologie
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La ricerca della migliore piscina fuori terra non è un gioco da ragazzi. L’offerta è cresciuta negli ultimi anni, e il rischio di trovarsi di fronte al classico imbarazzo della scelta è alto. Per uscirne, fai il test qui sotto.
Non c’è dubbio: le piscine fuori terra richiedono un impegno meno gravoso in termini edilizi e burocratici rispetto alle classiche piscine interrate. Ciò non vuol dire che trovarne una adatta alle proprie esigenze sia banale. Per facilitare il processo decisionale ti proponiamo una tabella comparativa tra le varie tipologie e un rapido test online.
Tabella di comparazione delle piscine fuori terra
Entriamo nel vivo del discorso e presentiamo una tabella che mette a confronto le diverse tipologie di piscina fuori terra in base a criteri fondamentali: dimensione massima; fabbisogno di manutenzione; difficoltà di installazione; grado di sicurezza per bambini e, non ultimo, il costo.
Tipologia |
Dimensione massima |
Manutenzione |
Difficoltà di installazione |
Sicurezza bambini |
Costo/€ |
Descrizione sommaria |
Piscina con telaio portante |
circa 30 mq |
Media |
Media |
Alta |
Da 289,50 a 1.920,58 |
Struttura in metallo e telo in PVC resistente. Ottima per famiglie e per uso frequente. |
Piscina rigida |
circa 50 mq |
Bassa |
Alta |
Alta |
da 351,90 a 2.785,00 € |
Vasca in pannelli rigidi o acciaio, molto stabile e durevole, adatta a grandi spazi. |
Piscina gonfiabile |
circa 20 mq |
Alta |
Bassa |
Media |
da 55,80 a 328,72 |
Struttura ad aria, facile da montare e smontare, perfetta per uso stagionale. |
Piscina idromassaggio |
circa 10 mq |
Media |
Media |
Alta |
da 855,73 a 4.720,60 |
Vasca con getti d’acqua e funzioni relax, pensata per comfort e benessere. |
A cosa fare attenzione prima di comprare una piscina fuori terra?
Proprio alla luce della complessità dell’offerta, reputiamo sia necessario trattare i fattori che influenzano la scelta singolarmente. Dunque, ecco una panoramica approfondita.
1. Le dimensioni dello spazio esterno disponibile
Quando si sceglie una piscina fuori terra, bisogna ovviamente considerare lo spazio disponibile. Nello specifico, è necessario considerare non solo l’area occupata dalla vasca, ma anche quella per il passaggio, le attrezzature e le zone relax adiacenti.
E d’altronde uno spazio adeguato permette un’installazione più sicura e agevole, evita ingombri eccessivi o ostacoli. Il consiglio è di valutare anche l’esposizione al sole e alla ventilazione, in quanto ciò può incidere sul comfort e sulla temperatura dell’acqua.
Dunque, è bene procedere con misurazione accurata, da effettuare prima dell’acquisto. Essa riduce il rischio di errori e consente di selezionare il modello che meglio si inserisce nell’ambiente. Questo aspetto diventa ancora più importante in contesti urbani, dove lo spazio è spesso limitato.
2. Il numero di persone che la useranno
Il numero di utilizzatori influisce direttamente sulle dimensioni e sulla tipologia della piscina da scegliere. La presenza di una famiglia numerosa o un gruppo di amici che fanno visita di frequente impongono l’installazione di modelli più ampi, con maggiore capacità d’acqua e strutture robuste.
Al contrario, l’uso individuale o di coppia consente piscine più piccole, meno impegnative in termini di manutenzione e costi. Dunque, considera il numero medio di persone presenti: ciò ti aiuterà a evitare sovradimensionamenti inutili o, al contrario, situazioni di affollamento che riducono il comfort.
3. La frequenza d’uso
Chi prevede di utilizzare la piscina quotidianamente dovrà puntare su modelli robusti e duraturi, capaci di sopportare un uso intenso senza deteriorarsi rapidamente. In questo contesto, è bene considerare anche la qualità dei materiali e la resistenza agli agenti atmosferici.
Se, invece, l’uso è sporadico o limitato ai mesi più caldi, potrebbe essere sufficiente un modello più semplice, facilmente smontabile e riponibile. La frequenza d’uso influisce, va detto, anche sulla scelta del sistema di filtrazione, che dovrà essere dimensionato in base al ricambio d’acqua necessario.
4. La presenza di bambini o animali
La sicurezza è una priorità assoluta in presenza di bambini o animali domestici. In questo caso, è preferibile optare per piscine con bordi e materiali resistenti ma privi di spigoli taglienti, oltre a sistemi di chiusura o copertura che impediscano accessi non sorvegliati. Le strutture più alte e stabili riducono il rischio di cadute accidentali.
Se si posseggono animali, soprattutto cani, è importante scegliere materiali resistenti ai graffi e valutare l’installazione di rampe o scalette antiscivolo. Nota bene: la scelta di modelli dotati di protezioni supplementari, come recinzioni perimetrali, contribuisce a garantire un uso sicuro per tutti, evitando incidenti e preservando la durata della piscina nel tempo.
5. Il budget
Il budget disponibile rappresenta uno dei parametri principali nella scelta della piscina fuori terra. Stabilire un tetto di spesa realistico permette di restringere il campo e concentrarsi su modelli che offrono il miglior rapporto tra qualità e prestazioni.
Adottare un approccio ponderato evita di lasciarsi attrarre solo dall’estetica o dalle funzioni accessorie, che possono incidere sensibilmente sul costo complessivo. Ma occhio anche alle spese indirette, come manutenzione, accessori e sistemi di filtrazione, per avere un quadro completo.
Da qui, il classico segreto di pulcinella: in alcuni casi, può essere strategico investire leggermente di più per ottenere una piscina più duratura, piuttosto che optare per soluzioni economiche ma di breve durata.
6. La facilità di installazione e manutenzione
La facilità di installazione incide sul tempo e sulle risorse necessarie per iniziare a utilizzare la piscina. Modelli prefabbricati o con sistemi di montaggio rapido sono ideali per chi ha fretta e desidera una soluzione pronta in poche ore.
La manutenzione, invece, riguarda la pulizia, il trattamento dell’acqua e la cura della struttura. Va da sé che piscine con materiali resistenti e sistemi di filtrazione efficienti riducono l’impegno richiesto e allungano la vita utile del prodotto. Ti consigliamo di non trascurare nessuno di questi aspetti: eviterai brutte sorprese, soprattutto se non hai esperienza nella gestione di piscine.
Come si realizza e come si mantiene la piscina fuori terra?
Ecco alcuni passaggi chiave per portare a termine con successo il progetto e godersi in famiglia o con gli amici una piscina fuori terra bella e funzionale.
1. Preparare il terreno
Preparare correttamente il terreno è un passaggio fondamentale per garantire la stabilità e la sicurezza della piscina. Il suolo deve essere livellato, compatto e privo di detriti o pietre che possano danneggiare il fondo.
Spesso è necessario rimuovere uno strato di terreno e, in alcuni casi, realizzare un basamento con sabbia fine per uniformare la superficie. Se la piscina è grande, spesso si valuta l’uso di una base in cemento. Nondimeno, si considera la posizione rispetto a fonti d’acqua e corrente elettrica, per agevolare il collegamento dei sistemi di filtrazione.
2. Scegliere il sistema di filtrazione
Il sistema di filtrazione è essenziale per mantenere pulita l’acqua della piscina. Dunque, è un aspetto da non prendere sottogamba. Per fortuna, disponi di più opzioni. Le più comuni sono i filtri a sabbia, a cartuccia e a diatomee, ciascuno con vantaggi e svantaggi in termini di efficienza e manutenzione. In ogni caso, il sistema deve garantire un ricambio d’acqua adeguato, riducendo l’accumulo di impurità e microrganismi. È importante considerare anche la facilità di pulizia e la reperibilità dei ricambi.
Sistema di filtrazione |
Efficacia filtrante |
Manutenzione |
Durata media |
Costo indicativo |
Note principali |
Filtro a sabbia |
Alta |
Bassa |
5-7 anni |
Medio |
Filtra impurità fino a 20-40 micron, adatto a piscine grandi. |
Filtro a cartuccia |
Media |
Media |
1-2 anni |
Basso |
Filtra fino a 10-20 micron, facile da installare e sostituire. |
Filtro a diatomee |
Molto alta |
Alta |
5-10 anni |
Alto |
Filtra fino a 2-5 micron, garantisce acqua cristallina, richiede più cura. |
3. Valutare copertura, scalette e pavimentazioni
Questi accessori migliorano la sicurezza, la praticità e l’estetica della piscina. Nello specifico, le coperture proteggono l’acqua da sporco e detriti, oltre a limitare l’evaporazione. Le scalette, se ben progettate, facilitano l’accesso e riducono il rischio di cadute. Le pavimentazioni antiscivolo attorno alla piscina aumentano la sicurezza e creano un’area di relax più confortevole.
Fai attenzione: non tutti gli accessori sono validi per tutte le piscine fuori terra. Devi valutare la compatibilità degli accessori con il modello scelto e investire in soluzioni durevoli e resistenti agli agenti atmosferici.
4. Fare una corretta manutenzione
Una manutenzione efficace prevede interventi regolari sulla qualità dell’acqua e sulla pulizia della struttura. Si tratta di un investimento che consente di risparmiare. Occhio innanzitutto al pH e ai livelli di cloro o altri disinfettanti, azione fondamentale per prevenire la formazione di alghe e batteri.
Inoltre, ti consigliamo di eliminare periodicamente foglie e detriti con appositi retini o aspiratori. Ma merita attenzione anche il sistema di filtrazione, che deve essere pulito e sostituito quando necessario. Infine, verifica periodicamente lo stato dei materiali e richiedi un intervento in caso di piccoli danni.
Le domande più frequenti sulle piscine fuori terra
Concludiamo con una carrellata di FAQ, utili a dirimere gli ultimi dubbi (che sono spesso i più impattanti).
Quanti anni dura una piscina fuori terra?
Una piscina fuori terra ben mantenuta può durare dai 5 ai 15 anni, a seconda della qualità dei materiali e della frequenza d’uso. Una manutenzione costante e una corretta preparazione del terreno contribuiscono a prolungarne sensibilmente la vita utile.
Che permessi ci vogliono per una piscina fuori terra?
Nella maggior parte dei casi, le piscine fuori terra non richiedono permessi edilizi se installate temporaneamente. Tuttavia, norme locali possono prevedere autorizzazioni specifiche in base a dimensioni, ubicazione e durata dell’installazione.
Quanto tempo ci vuole per montare una piscina fuori terra?
La risposta è: dipende da attrezzatura e manualità. Nel caso non posseggono competenze e strumenti ad hoc vale la pena affidarsi alle aziende di progettazione e installazione piscine che forniscono consulenza e supporto nella scelta, nell’acquisto e nella messa in opera.
Qual è il miglior rivestimento per piscine esterne?
Il rivestimento in PVC rinforzato è tra i più utilizzati, grazie alla resistenza ai raggi UV, alle sostanze chimiche e agli sbalzi termici. È durevole, facile da pulire e offre un buon compromesso tra estetica e funzionalità.
Cosa mettere alla base di una piscina fuori terra?
Alla base di una piscina fuori terra è consigliabile posizionare un telo protettivo o uno strato di sabbia fine, per evitare danni al fondo e assicurare una superficie uniforme e stabile.
Posso mettere la piscina fuori terra in terrazza?
È possibile solo se la struttura è progettata per sopportare il peso dell’acqua e della piscina. Prima dell’installazione, è fondamentale una verifica statica con un tecnico qualificato per garantire la sicurezza.