Infissi in PVC e muffa: qual è la soluzione al problema?

Hai scelto gli infissi in PVC, e ti ritrovi con la muffa? Una seccatura, ma il problema si può risolvere. Qui ti spieghiamo perché gli infissi in PVC possono creare muffe, a volte, e quali sono gli interventi fai da te o professionali.

 

Muffa e finestra PVC: cause e soluzioni al problema. Nella foto dettaglio di maniglie di moderne finestre bianche in PVC.

 

Infissi in PVC e muffa è un binomio tutt’altro che raro. Anzi, a determinate condizioni è (purtroppo) molto frequente. D’altronde, si dà per scontata l’equazione nuovo uguale efficiente. Cosa che è vera in modo non assoluto. Vale dunque la pena indagare il problema e provare a prevenirlo.

 

Muffa in casa: un ospite indesiderato

 

Prima di affrontare il rapporto tra infissi in PVC e muffa è bene fare il punto su quest’ultima, ovvero sulle conseguenze che genera.

 

  • Problemi di salute: la muffa rilascia spore nell’aria che possono causare allergie, irritazioni respiratorie, asma e, in alcuni casi, infezioni più gravi per chi ha un sistema immunitario compromesso. Le conseguenze sono dunque peggiori rispetto a quelle che si subiscono quando i livelli di umidità in casa sono superiori alla norma, altro fenomeno correlato alla muffa.

 

  • Danni strutturali: la muffa può deteriorare pareti, soffitti e materiali organici come legno e carta. Questo provoca un indebolimento delle superfici e può richiedere costose riparazioni.

 

  • Riduzione del valore dell’immobile: la presenza di muffa è considerata un grave difetto che scoraggia potenziali acquirenti o affittuari, abbassando sensibilmente il valore di mercato della proprietà.

 

  • Peggioramento del comfort abitativo: la presenza della muffa compromette l’esperienza abitativa, trasmettendo una sensazione di degrado e peggiorando le condizioni ambientali.

 

Come abbiamo visto, le conseguenze della muffa sono molto negative e non coinvolgono solo l’estetica e l’abitabilità della casa.

 

Perché si forma la muffa attorno agli infissi in PVC?

 

Entriamo nel vivo del discorso e spieghiamo perché, di tanto in tanto, compare la muffa sugli infissi in PVC. Ecco le condizioni che rendono possibile questo sgradito fenomeno.

 

  • Umidità elevata: l’accumulo di umidità negli ambienti, causato da scarsa ventilazione, asciugatura del bucato in casa o infiltrazioni, favorisce la condensa sui nuovi infissi in PVC, creando un ambiente ideale per la proliferazione della muffa. Purtroppo, il PVC da questo punto di vista lascia parecchio a desiderare, almeno rispetto ad altri materiali.

 

  • Isolamento termico incompleto: se gli infissi in PVC non sono installati correttamente o sono associati a pareti con ponti termici, si possono formare zone fredde dove l’umidità condensa, facilitando la comparsa della muffa.

 

  • Scarsa ventilazione: l’assenza di un adeguato ricambio d’aria, spesso accentuata dall’ermeticità dei moderni infissi in PVC, provoca un aumento dell’umidità interna e favorisce la stagnazione dell’aria, creando condizioni ottimali per la formazione di muffa.

 

  • Accumulo di polvere e sporcizia: la presenza di sporco o residui organici sui bordi degli infissi rappresenta un substrato ideale per la crescita delle muffe, che trovano così il nutrimento necessario per svilupparsi rapidamente.
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La causa più comune, comunque, è l’isolamento incompleto, che, come abbiamo visto, è a sua volta causato da errori nell’installazione.

 

Infissi in PVC e muffa: come risolvere il problema?

 

La buona notizia è che risolvere il problema della muffa si può. Ecco alcuni accorgimenti in ordine di invasività e impegno richiesto.

 

  • Pulizia regolare: nei casi meno gravi, è sufficiente passare un panno umido e una soluzione di acqua e aceto per rimuovere la muffa visibile dagli infissi in PVC. L’aceto ha proprietà antimicotiche e aiuta a eliminare le spore superficiali. Ovviamente, bisogna assicurarsi di asciugare completamente la superficie dopo la pulizia per evitare il ristagno di umidità.

 

  • Applicare prodotti antimuffa: si tratta di utilizzare spray specifici o vernici antimuffa da applicare sulle superfici interessate o nelle aree circostanti gli infissi. Questi prodotti sono progettati per prevenire la crescita di muffe e proteggere il PVC senza danneggiarlo.

 

  • Intervenire su ponti termici e isolamento: se il problema persiste, potrebbe essere necessario un intervento più strutturale, come l’installazione di pannelli isolanti sulle pareti vicino agli infissi o la correzione dei ponti termici esistenti.

 

Alcuni interventi possono essere realizzati in modalità fai da te, anche se raramente sono risolutivi.

 

Come prevenire la muffa su infissi in PVC?

 

Prevenire è meglio che curare. Ciò vale per la muffa sui muri, dunque anche per la muffa sugli infissi in PVC. Ecco qualche best practices per evitare che si formi la muffa in casa.

  • Garantire un’adeguata ventilazione: aprire regolarmente le finestre per favorire il ricambio d’aria e ridurre l’umidità interna. In ambienti particolarmente umidi, come il bagno o la cucina, è utile impiegare aspiratori o deumidificatori. In cucina e in camera si può installare una griglia di aerazione su una parete esterna. Per una soluzione più radicale si può pensare a un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata).

 

  • Controllare la condensa: ovvero, asciugare prontamente le superfici degli infissi quando si nota la formazione di condensa. È possibile applicare pellicole anticondensa o utilizzare doppi vetri per ridurre il fenomeno e limitare l’accumulo di umidità.

 

  • Mantenere puliti gli infissi: di nuovo, si tratta di pulire regolarmente gli infissi con detergenti delicati e assicurarsi che non ci siano accumuli di polvere o residui organici. Una manutenzione costante previene la creazione di condizioni favorevoli per la crescita della muffa.

 

Come potete notare, al netto delle problematiche strutturali, prevenire la formazione della muffa è relativamente semplice.

 

Affidarsi agli esperti per un intervento risolutivo per muffa su PVC

 

Per alcuni interventi, il fai da te non basta. È necessario affidarsi ai professionisti. Certo, ciò significa spendere del denaro. Ma c’è una buona notizia: è possibile contrarre la spesa. Come fare? Semplice, confrontando i preventivi. Questo accorgimento permette di farsi un’idea dei prezzi imparare a distinguere le buone offerte da quelle “furbe” e individuare una soluzione migliore delle altre.

 

I preventivi però devono essere elaborati in un certo modo, ovvero devono essere dettagliati e omogenei, in modo da facilitare il confronto. Li puoi trovare solo nei portali di richiesta preventivi online, come Edilnet.it che offre ipotesi di costo uniforme e a stretto giro e propone un’esperienza d’uso veramente comoda.

 

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