Depuratore acqua domestico: cosa sapere su bonus e detrazioni fiscali

L’installazione del depuratore di acqua domestico è un intervento sempre più richiesto. D’altronde, è una soluzione che consente di risparmiare sulla bolletta, oltre che ridurre l’impatto ambientale. Certo, persistono ancora timori diffusi circa i costi. Timori per lo più infondati. In primis, perché le cifre non sono poi così elevate. In secondo luogo, perché a disposizione dei committenti vi sono alcune importanti agevolazioni fiscali. Ne parliamo qui, fornendo informazioni utili sulle condizioni di accesso e sui benefici che tali agevolazioni comportano.

 

Depuratore d'acqua domestico

 

 

Come funziona il depuratore acqua domestico?

 

Il depuratore d’acqua domestico è un dispositivo che potabilizza l’acqua del rubinetto, dunque la rende adatta al consumo umano. Un dispositivo utile, alla luce delle condizioni in cui versano alcuni tratti della rete idrica, che restituiscono spesso acque non completamente potabili.

 

Esistono molti modelli di depuratori, ma si segnalano alcuni elementi ricorrenti. Per esempio, le tecniche di depurazioni messe in atto. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’acqua viene fatta passare attraverso una membrana che contiene dei pori minuscoli, dalle dimensioni di un decimillesimo di micron.

 

Mentre il depuratore rimuove le impurità, potrebbe essere utile considerare l’aggiunta di un addolcitore d’acqua al vostro sistema domestico. L’addolcitore d’acqua può aiutare a prevenire l’accumulo di calcare, che può danneggiare le tubature e gli elettrodomestici. Se siete interessati a saperne di più, vi consigliamo di leggere l’articolo su “Come trovare il miglior addolcitore acqua domestico, consigli utili“.

 

Di conseguenza, l’acqua che “sopravvive” a questo passaggio è composta esclusivamente da molecole di H20. In buona sostanza, è pura.

 

Anche perché tutte le sostanze che rendono l’acqua poco potabile o addirittura dannosa sono più grandi della grandezza dei pori. Per inciso, stiamo parlando di batteri, metalli pesanti, alghe, sedimenti, nitrati e persino virus.

 

Perché installare un depuratore d’acqua? I motivi sono principalmente tre:

 

 

  • Riduzione dell’impatto ambientale. Se si riduce o si azzera la spesa per l’acquista di acqua minerale, si riduce anche la produzione di rifiuti, e di conseguenza l’impatto ambientale.

 

  • Agevolazioni fiscali. L’installazione del depuratore consente, a certe condizioni, l’accesso alle agevolazioni fiscali, le quali riducono le spese effettive.

 

 

Bonus depuratore acqua domestico: in che cosa consiste?

 

Dunque, in che cosa consistono le agevolazioni fiscali? Si tratta di un “bonus idrico” che, per meccanismi e dinamiche, assomiglia al bonus per le ristrutturazioni edilizie. Infatti, anche in questo caso è possibile detrarre dall’IRPEF il 50% della spesa nel giro di dieci anni. In alternativa, è possibile procedere con la cessione del credito: si trasferisce il diritto della detrazione a terzi, magari all’impresa che cura l’intervento, e in cambio si ottiene un equivalente sconto in fattura. In tal modo il risparmio diventa immediato.

 

Il bonus prevede ovviamente dei requisiti di accesso, i quali tuttavia non sono stringenti, a partire dalle categorie cui la misura è destinata: privati, esercenti, titolari di p. Iva, enti non commerciali e persino enti religiosi.

 

Ovviamente, il bonus consta di un tetto. Nello specifico, è possibile recuperare/risparmiare fino a 1.000 euro se a commissionare l’opera è un provato; e fino a 5000 euro se a commissionare l’opera è un un esercente, un ente, un titolare di p.Iva.

 

Come accedere al bonus?

 

L’accesso al bonus è soggetto alle stesse modalità che regolano gli altri bonus fiscali. Certo, occorre tenere conto delle tempistiche. Infatti, è destinato a chi installare o ha installato il depuratore nel corso dell’anno. La domanda va inoltrata per via telematica sull’apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

 

Dirimente, per poter accedere al bonus, è il bonifico, che dev’essere “parlante”, ovvero descrittivo. Nello specifico, deve contenere le seguenti informazioni:

 

  • Causale del versamento,

  • Riferimento alla legge, ovvero all’art.16-bis del DPR 917/1986

  • Numero della fattura elettronica e data di emissione,

  • Codice fiscale o p.Iva del beneficiario dell’agevolazione,

  • Codice fiscale o p.Iva di chi riceve il pagamento.

 

I requisiti di accesso sono abbastanza accomodanti, anche perché non sono vincolati alla condizioni economiche. Per esempio, il bonus viene erogato a prescindere dall’ISEE. In ogni caso, è bene fare riferimento a uno specialista per inoltrare la domanda, magari a un consulente fiscale o a un commercialista specializzato. Il fai da te, vista la complessità delle operazioni, può essere rischioso.

 

Chi contattare per installare un depuratore acqua domestico?

 

Se sei interessato ad installare un depuratore d’acqua nella tua casa, la persona migliore da contattare è un idraulico specializzato in impianti di depuzione. Il professionista sarà in grado di darti consigli sul miglior tipo di depuratore per la tua casa, oltre ad aiutarti con il processo di installazione. Avere un depuratore d’acqua può fornire molti benefici, tra cui migliorare il gusto della tua acqua e fornire la tranquillità che la tua acqua sia priva di impurità.

 

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