Costruire un tetto in legno: vantaggi e tipologie
Sembrava essere ormai sostituito dalla muratura, ma ultimamente è tornato di moda il tetto in legno..come mai? Che vantaggi offre? Sicuramente il risparmio!
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Il tetto in legno, che per un periodo era stato sostituito quasi totalmente da quello in muratura, ultimamente sta tornando ad essere fortemente utilizzato. L’eleganza del tetto in legno è evidente, ma non è sicuramente questo l’unico vantaggio che si ha e che spinge a costruire un tetto in legno. Andiamo a vedere i vantaggi, le tipologie ed i costi.
Quali sono i vantaggi del tetto in legno?
Il tetto in legno ha delle caratteristiche per cui è molto apprezzato, unisce la sua naturalezza ad una grande efficienza nella copertura della nostra casa. Il suo aspetto estetico tradizionale è inconfondibile, ma non bisogna dimenticare l’importante ruolo del tetto, che deve appunto garantire la protezione dell’abitazione.
Il tetto in legno è particolarmente isolante. Esso in estate ostacola la penetrazione di calore, mentre in inverno protegge dal freddo. Solitamente nei mesi invernali circa il 70% dell’energia che viene consumata va per il riscaldamento e, soprattutto negli ultimi tempi, la bolletta sta cominciando a pesare parecchio nel bilancio familiare. In egual modo moltissimo si spende anche nei mesi estivi, quando si è costretti ad installare un condizionatore per riuscire a sopravvivere!
Oltre ad assicurare un altissimo livello di isolamento termico, con il tetto in legno avrete anche un buon isolamento acustico.
Il tetto in legno è dunque un valore aggiunto per l’isolamento dell’immobile, riduce l’escursione termica e di conseguenza si ha un grande risparmio energetico in casa.
Se ben mantenuto, il tetto in legno ha un’importante caratteristica: è davvero resistente. Esso infatti proteggerà bene la tua casa da pioggia, neve e dalle altre intemperie, facendovi trascorrere degli inverni tranquilli!
Esso è anche molto resistente al vento, dunque non avrete problemi in tal senso con questo tipo di tetto. Con la corretta manutenzione, il tetto in legno, data la straordinaria solidità, vi assicurerà durevolezza e durerà diversi anni.
Il tetto in legno è rispettoso dell’ambiente. Esso è ecologico poiché il legno è un materiale naturale e non libera particelle pericolose nell’aria.
Il legno è l’unico materiale rinnovabile al 100%, dunque limita l’effetto serra e non è nocivo alla salute. Esso, oltre ad essere rinnovabile, è reciclabile, quindi costruendo un tetto in legno si contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
Se cercassi un modo per contribuire totalmente a questa causa, l’ideale sarebbe costruire un’intera casa in legno…
Uno dei motivi per cui a volte si decide di optare per un altro materiale rispetto al legno per la costruzione di un tetto, è la convinzione che poi non sarà resistente agli attacchi di insetti, funghi e termiti.
Questo è un problema che può essere tranquillamente risolto con una corretta manutenzione. In questa maniera il tetto in legno sarà protetto da termiti ed altri insetti che eventualmente cercheranno d’intrufolarsi nel tetto.
Non dovete però immaginare che la manutenzione del tetto in legno sia qualcosa di complicato, che dovrà essere eseguita continuamente, provocando una spesa ingente e regolare che vi farà pentire di averlo installato! Vi basterà passare dei prodotti impregnanti e protettivi una volta ogni due o tre anni, questo vi permetterà di conservare il tetto in legno alla perfezione.
Qualora non venisse apportata la manutenzione con una precisa costanza, il deterioramento non sarà comunque immediato ed i tempi di danneggiamento saranno relativamente lunghi.
Un vantaggio del tetto in legno, che spesso viene sottovalutato, è la leggerezza. Questo consente un comodo trasporto ed ovviamente ne fa anche abbassare il costo.
Esso inoltre è elastico, dunque si monta velocemente e agevolmente, con conseguente spesa d’installazione non molto onerosa. Infine, caratteristica da tenere bene a mente visti i fatti di cronaca nel nostro paese in questi ultimi anni, il tetto in legno è antisismico, quindi costruendolo farete anche qualcosa in termini di sicurezza, per voi e per la vostra famiglia.
Quali sono le tipologie di tetto in legno?
Esistono diverse tipologie di tetto in legno, la scelta deve essere fatta in base alla struttura ed al tipo di legno. Ovviamente ogni caso è a sé, sarà un esperto di fiducia esperto in tetti a dovervi consigliare, dopo aver effettuato un accurato sopralluogo.
Il tetto può essere piano o inclinato, ovviamente si tende sempre a preferire quello inclinato, poiché il tetto piano può presentare poi il problema del ristagno d’acqua ed essere meno durevole. I tetti in legno si presentano dunque:
- monofalda (con una pendenza);
- a due falde (a due pendenze);
- a più falde (a più pendenze);
- con strutture più articolate e complesse.
I materiali più utilizzati per il tetto in legno sono sicuramente larice, rovere, castagno, e abete.
Il rovere è un legno molto duro. Ha buona resistenza alle intemperie, ai parassiti, molto durevole. Poco infiammabile.
Il larice è un legno tenero, durevole quasi come il rovere, non subisce molto gli attacchi dai parassiti.
Il castagno è un legno semidura. Ha una buona durabilità.
L’abete è un legno leggero, ben lavorabile. Non molto resistente agli attacchi di insetti e funghi.
Solitamente la scelta del tipo di legno dipende dalla struttura che si vuole realizzare e dalle caratteristiche dell’immobile.
Legno lamellare o massello per il tetto in legno?
Vi è una sostanziale differenza tra il legno massello ed il legno lamellare, che va subito precisata: Il legno massello, o massiccio, è naturale, deriva direttamente dal tronco; il legno lamellare si chiama così perché è costituito da lamelle, cioè da tavole di legno.
A differenza del legno massello, quello lamellare deriva dalla lavorazione dell’uomo ed il risultato di una procedura che comprende:
- il taglio del tronco in lamelle (o tavole);
- l’essiccazione delle tavole;
- la pressatura delle tavole;
- l’incollaggio delle lamelle.
Il legno lamellare permette di eliminare nodi e difetti del legno. E’ più resistente e consente di ottenere varie dimensioni. A differenza di quello massello si possono realizzare varie grandezze a seconda delle esigenze, viene tagliato in base alle necessità.
Il legno lamellare da maggiore stabilità . Ha una struttura omogenea, senza crepe o fessure. Ha maggiore resistenza al fuoco ed agli insetti, inoltre gode di un più alto isolamento termico.
Il legno massello, non avendo lavorazione, rimane più naturale. Con il tempo può subire modifiche di colore e di forma. Su di esso sono ben visibili nodi e possono formarsi fessure. Questi elementi non sono necessariamente dei difetti, molti li preferiscono, poiché danno un aspetto più naturale ed autentico.
Dal punto di vista estetico il legno massiccio è sicuramente da preferire, ma necessita di una manutenzione maggiore.
Cosa occorre sapere sul tetto in legno ventilato?
Come ti abbiamo già detto il legno è una materiale che, già per sua natura, ha grandissime capacità isolanti e coibentanti. Se poi a ciò si andasse ad aggiungere l’adozione di soluzioni tecniche appropriate, come la realizzazione di un sistema di ventilazione del tetto, il risultato in termini di coibentazione termica ed acustica sarà ottimale.
Senza entrare in dettagli tecnici un tetto in legno ventilato è un tetto che dispone di un intercapedine di ventilazione che, separando la copertura dallo strato di isolante, favorisce la formazione di moti convettivi ascensionali dell’aria che consentiranno la fuoriuscita dell’umidità.
Per fare in modo che tale meccanismo naturale si attivi è necessario che l’aria esterna possa penetrare nell’intercapedine a livello delle grondaie e, quindi, uscire dalla sommità del tetto in legno tramite un elemento di sfiato. Grazie a questo sistema di ventilazione, in inverno, il legno con cui è stato costruito il tuo tetto:
- rimarrà asciutto dal momento che non si formeranno condense,
- mentre nel periodo estivo l’aria all’interno dell’intercapedine tenderà a scaldarsi, ed essendo più leggera, uscirà più rapidamente dalla sommità del tetto, sottraendo calore all’intera struttura.
Quindi, realizzare un tetto a flusso d’aria, è un’ottima soluzione per limitare drasticamente i fenomeni di condensa. Se poi questa tecnologia viene associata all’uso di un materiale traspirante per natura, come il legno, l’effetto anti-condensa è massimo.
Ecco perché un tetto ventilato in legno può essere la soluzione ottimale per case e abitazioni situate in luoghi dove si presentano forti escursioni termiche.
Ma quanto costa un tetto in legno?
Il legno è sicuramente il materiale più economico per la costruzione del tetto. Il fatto che sia leggero e facilmente lavorabile fa si che il prezzo complessivo per il tetto in legno, comprensivo di trasporto e manodopera non sia per niente oneroso.
In linea generale il legno lamellare dovrebbe costare di più di quello massiccio, ma non è sempre così, in realtà molto dipende dal tipo di legno che si vuole utilizzare e dal numero di metri di cui si ha bisogno, è questo a fare la differenza. In linea di massima il costo parte da 8-10 € al mq.
Ad ogni modo è sempre preferibile chiedere più preventivi gratuiti e senza impegno alle ditte della propria zona. Le aziende faranno la loro offerta e, scegliendo quella più vantaggiosa, sarà possibile risparmiare. Chiedere non costa nulla, che aspetti?!
NOTA: tutte le informazioni, i prezzi per costruire un tetto in legno, i costi da noi forniti hanno carattere puramente indicativo.
Ogni prezzo è variabile per condizioni economiche, di tempistiche, di mercato e di località.