Come scegliere una porta blindata e quanto spendere
Come scegliere una porta blindata e quanto spendere? Qui una guida che risponde a queste e ad altre domande.
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Stando alle ultime statistiche, è emerso che sempre più italiani amano sentirsi al sicuro a casa loro, per questo scelgono optional di protezione come serrature particolari e porte blindate. Attualmente in commercio si trova una vasta gamma di porte blindate, per cui il consumatore potrebbe avere difficoltà nella scelta.
Gli optional su cui basarsi sono molteplici e chi acquista dovrebbe imparare a riconoscerli per capire se il modello scelto faccia o meno al caso suo. Per imparare a selezionare i modelli con più valenza, si devono prendere in considerazione alcuni fattori.
Solo così è possibile acquistare la porta migliore e adatta alle nostre esigenze. Con l’aiuto dell’esperto del settore andremo a elencare e valutare questi fattori cercando di essere più chiari possibile.
Una classe anti-effrazione
Il primo fattore da considerare per la scelta consapevole è il livello di sicurezza della porta e di conseguenza anche quello della serratura. Tale livello sarebbe quello di anti effrazione: più si sale di classe e più sarà alta la percentuale di protezione che la porta è in grado di fornire.
Ad oggi esiste una classifica di 5 classi. Se nella prima la sicurezza esiste, ma non è ferrea come ci si aspetta, in quinta classe rientrano tutte quelle porte che non potrebbero mai essere scassinate nemmeno dal più abile dei ladri con il miglior grimaldello o la migliore chiave bulgara. Andando avanti in ordine cronologico, dunque, la porta in questione presenterà sempre più optional in grado di difendersi da tentativi di scassinatura o effrazione.
La serratura
La serratura è un altro fattore importante per la scelta della porta blindata. È vero che su ogni porta si possono montare molte tipologie di serrature, ma è vero anche che di solito quando si acquista, il venditore propone già una determinata tipologia di serratura montata.
Pertanto valutare se il modello scelto abbia o meno la serratura sicura che ci aspettiamo è importante per non rimanere delusi. Il consiglio è quello di scartare tutti i serramenti che appaiono deboli o facili da manomettere.
Evitiamo le tipologie che consentono una facile pressione sul lato del chiavistello. Viceversa la serratura dovrebbe essere quella che al suo interno porta il rinforzo in acciaio, con le barre interne che bloccano in partenza il tentativo di fare leva d’apertura con un corpo estraneo o con una carta di credito.
L’isolamento acustico
In pochi sanno che una buona porta blindata deve saper ricreare anche un discreto isolamento acustico, nonché termico. Sono parametri questi in grado di proteggere la casa dagli agenti atmosferici.
In questo modo si vive nel massimo del comfort, senza subire rumori e agenti esterni alla propria abitazione. Ovvio è che se la porta viene montata all’esterno, questi fattori sono di fondamentale importanza, proprio perché si ha una relazione diretta con quello che accade fuori. Se parliamo poi di porta che va all’interno di una palazzina o di un edificio, l’isolamento servirà a proteggere da eventuali spifferi di aria fredda o dall’entrata di polvere in casa.
Scegliere poi una porta blindata isolante vuol dire anche avvalersi della detrazione fiscale porta blindata del 50% in 10 anni per il risparmio energetico.
L’estetica della porta
D’accordo l’efficienza, d’accordo l’isolamento termico e acustico, d’accordo il livello anti effrazione, ma l’estetica? In fondo anche la porta deve avere un aspetto esteriore bello, che soddisfi la nostra vista e che possa fare pendant con lo stile interno della casa.
Tuttavia bisogna sapere che più il pannello sarà lavorato, più sarà decorato e maggiore sarà il costo. Senza contare il fatto che vivere in un condominio comporta anche il rispetto di alcuni limiti, ovvero quelli imposti dalle regole del vivere comune.
Il costo
Ogni aspetto e ogni funzione di una porta ha la sua importanza. Tuttavia a seconda della scelta cambia anche il costo. È bene dunque selezionare sempre un modello che sia alla portata economica del nostro budget e della nostra tasca.
Se il nostro intento è risparmiare, sicuramente dovremo tagliare via l’idea di avere alcuni optional. Il che vuol dire avere anche un livello di sicurezza meno fermo rispetto a modelli che invece costano un poco in più ma sono a prova di effrazione.
Investire su una porta molto protettiva è importante. Inoltre anche spendere qualcosa in più vuol dire avere che fare con un oggetto durevole nel tempo, la cui struttura e le cui componenti, non si rovineranno ma anzi permetteranno alla porta di resistere all’usura.
Viceversa, spendere di meno vorrà dire avere dopo pochi anni una porta che si è arrugginita, che non chiude bene e che magari non è stata montata nemmeno con tanta attenzione.
Nel prezzo finale di una blindata, sono molti i fattori che incidono. Certo è che se le dimensioni sono spropositate si paga di più, così come si paga di più se il livello di anti-effrazione è maggiore.
Anzi proprio in base a quest’ultimo punto, è il livello di sicurezza ad influenzare maggiormente la spesa finale che andremo ad affrontare. Scegliere una porta di classe tre o di classe quattro ci porterà sicuramente ad un costo maggiorato, ma che varrà la pena.
Di norma comunque una porta blindata di classe media può costare anche fino a 2000 euro se è per interni, mentre raggiunge i 3000 se per esterni. Viceversa una porta di classe quattro può arrivare a costare anche 4000 e 5000 euro. Se vuoi approfondire il tema dei costi, ti consigliamo di leggere la nostra guida sui prezzi di acquisto ed installazione di una porta blindata.
Come si può risparmiare
Se poi si volesse risparmiare, senza cedere nulla in tema di qualità, l’unica soluzione è richiedere più preventivi e confrontarli. In questo modo si riuscirà a individuare la soluzione con il miglior rapporto fra qualità e prezzo.