Come progettare un campo da golf?

Realizzare un campo da golf è un’idea fuori dal comune che può offrire diversi vantaggi, anche e soprattutto di natura economica. Qui vediamo in quale modo trasformare il progetto in un’occasione di guadagno.

 

Come progettare un campo da golf?

 

Tra le varie tipologie di circolo sportivo, quello con il campo da golf è certamente uno dei più rari. D’altronde, è lo sport medesimo a essere poco praticato.

 

Ed è sempre il golf a richiedere spazi molto ampi, più di qualsiasi altra attività sportiva. Eppure, la progettazione di un campo da golf e la sua realizzazione è sia possibile che potenzialmente redditizia.

 

Scopriamo perché… E come fare.

 

Perché realizzare un campo da golf?

 

Prima di trasmettere informazioni di carattere pratico come si fa un campo da golf è bene perorarne la causa, ovvero presentare i principali vantaggi di questa soluzione.

 

  • Opportunità di guadagno: un campo da golf può attirare una clientela di fascia medio-alta, generando entrate non solo dai giocatori ma anche da eventi, tornei e abbonamenti. Le strutture complementari come club house, ristoranti e negozi di articoli sportivi aumentano ulteriormente le possibilità di guadagno. Ovviamente, questi devono essere analizzati alla luce dei costi di realizzazione del campo da golf, che possono essere anche alti.

 

  • Possibilità di coltivare liberamente la propria passione: realizzare un campo da golf permette di creare uno spazio personalizzato dove giocare regolarmente e perfezionare la tecnica, adattando il percorso alle proprie preferenze e sperimentando nuove sfide.

 

  • Possibilità di migliorare la propria vita sociale: il golf è uno sport che favorisce la socializzazione e permette di creare una rete di contatti di alto livello. Incontrare nuovi appassionati durante partite o eventi può portare a collaborazioni, amicizie e opportunità professionali.

 

Quanto terreno serve per un campo da golf?

 

Prima di presentare le varie fasi della progettazione e della realizzazione è utile dirimere una questione che genera sempre qualche ansia in chi sogna un campo da golf tutto suo: lo spazio.

 

Dunque, quanto terreno serve?

 

In verità, la dimensione del campo da golf varia in base al numero di buche e alla conformazione del terreno.

 

Per un campo standard da 18 buche, occorrono generalmente tra 50 e 60 ettari di terreno, mentre per un campo da 9 buche sono sufficienti circa 30 ettari.

 

Oltre alle aree di gioco come fairway e green, è importante considerare lo spazio per infrastrutture accessorie, come clubhouse, percorsi per golf cart, parcheggi e zone paesaggistiche.

 

L’estensione dell’area influisce sia sulla progettazione del campo che sull’esperienza di gioco, rendendo fondamentale una pianificazione attenta e tenendo presente che occorre scegliere un terreno edificabile, dal momento che per fare il campo da golf serve il Permesso di costruire.

 

Quali sono le fasi per realizzare un campo da golf?

 

Veniamo ora al nocciolo della questione, spiegando come realizzare un campo da golf, a partire dalla progettazione:

 

  • Individuazione del sito: la scelta del terreno è fondamentale e implica l’analisi di vari fattori come topografia, clima e accessibilità. Un sito ideale deve garantire un buon drenaggio e una vegetazione che si possa adattare facilmente alla manutenzione richiesta da un campo da golf.

 

  • Progettazione del campo: in questa fase si definiscono i dettagli tecnici e ambientali per adattare il terreno all’attività sportiva. Si valutano i requisiti necessari per creare un percorso di gioco bilanciato, tenendo conto dell’impatto sul territorio e delle prassi ambientali che preservano l’ecosistema locale.

 

  • Ottenimento dei permessi: la legislazione italiana non prevede licenze specifiche per chi vuole costruire un campo da golf. Dunque, bisogna fare riferimento alla normativa standard. Essa suggerisce la necessità di dotarsi del Permesso di Costruire, titolo abilitativo riservato a chi crea strutture da zero, modifica pesantemente quelle esistenti, cambia la destinazione d’uso di spazi e locali.

 

  • Costruzione vera e propria: la fase esecutiva inizia con la preparazione del terreno, il livellamento e il drenaggio. Seguono la modellazione del suolo e la semina delle aree verdi, fino a completare le strutture accessorie.

 

Giunti a questo punto, vale la pena presentare una panoramica degli elementi che compongono il campo da golf.

 

  • Fairway e green: il fairway è la zona centrale del percorso, dove il prato è mantenuto a un’altezza moderata per favorire il gioco. Il green, invece, è l’area attorno alla buca, caratterizzata da un’erba molto corta e ben curata per consentire ai giocatori di effettuare colpi precisi. Entrambe le aree richiedono una manutenzione costante per garantire la migliore esperienza di gioco.

 

  • Hazard d’acqua: l’espressione indica ostacoli naturali acquatici, come laghetti e corsi d’acqua, che rendono il percorso più impegnativo e strategico, costringendo i giocatori a calibrare i colpi con maggiore attenzione. Gli hazard d’acqua sono posizionati in punti specifici per aggiungere difficoltà e variare le modalità di gioco.

 

  • Clubhouse: la clubhouse è il centro sociale del campo da golf, dove i giocatori si ritrovano prima e dopo il gioco. Questa struttura comprende spesso bar, ristoranti, spogliatoi e negozi di attrezzature, offrendo comfort e servizi di alta qualità per un’esperienza completa.

 

  • Sistemi di irrigazione: occorre installare un impianto di irrigazione per mantenere l’erba in perfette condizioni, assicurando un’adeguata distribuzione dell’acqua su fairway, green e altre aree.

 

  • Impianto di illuminazione: permette di sfruttare il campo anche in orari serali, offrendo un’esperienza estesa e un’attrattiva aggiuntiva per i frequentatori serali o per eventi speciali in notturna.

 

Alcuni di questi interventi sono necessari, come il green, i sistemi di irrigazione e gli impianti di illuminazione. Altri, come gli hazard d’acqua, sono facoltativi ancorché consigliatissimi.

 

Quanto rende un campo da golf e come massimizzare i guadagni?

 

Se lo chiede chi vuole costruire un campo da golf non solo per coltivare liberamente la propria passione ma anche per trarre un profitto. Dunque, quanto si guadagna?

 

C’è da dire che il rendimento economico di un campo da golf può variare notevolmente in base alla posizione, alla qualità della struttura e alla clientela.

 

In media, un campo da golf ben gestito può generare entrate annuali significative, derivanti principalmente dalle quote d’iscrizione, abbonamenti, e dal pagamento per l’accesso ai percorsi.

 

Eventi e tornei rappresentano ulteriori fonti di reddito, attirando sia giocatori che spettatori.

 

Nondimeno, ad aumentare i guadagni sono i servizi accessori come quelli erogabili mediante clubhouse, ristoranti e negozi di attrezzature sportive. Anzi, sono proprio loro a garantire stabilità ai guadagni.

 

Inutile girarci attorno, costruire un campo da golf costa molto. Si parla di svariate centinaia di migliaia di euro nella migliore delle ipotesi.

 

Ma c’è una buona notizia, anche quando si commissiona la costruzione di una struttura così imponente è possibile risparmiare. Come? Ovviamente, confrontando diverse offerte (il numero magico è quattro).

 

Si tratta di chiedere preventivi alle migliori aziende specializzate in impianti sportivi di zona, compararli e individuare la soluzione che offre il miglior rapporto qualità prezzo.

 

Cruciale, quindi, è la richiesta.

 

Il consiglio è di affidarsi ai portali come Edilnet.it che offre ipotesi di costo omogenee e facili da analizzare. Bastano un paio di clic per ottenere preventivi online funzionali al massimo risparmio per minimizzare i costi e massimizzare i profitti.

 

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