Caldaia a condensazione: cosa sapere prima dell’acquisto
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Le caldaie a condensazione sono tra i sistemi di riscaldamento più diffusi in assoluto, in particolare negli ultimi anni, in quanto garantiscono un importante risparmio energetico rispetto ad altri sistemi tradizionali.
Le caldaie a condensazione risultano più efficienti grazie allo sfruttamento del calore generato durante la combustione, mediante il recupero del potere calorifero del vapore che si crea in tale processo; è proprio questo surplus che consente un rendimento energetico migliore.
Come funziona la caldaia a condensazione
La caldaia a condensazione porta l’acqua a temperature intorno ai 56 gradi centigradi, sensibilmente inferiori a quelle adottate nelle caldaie tradizionali; questa temperatura di regime consente un migliore e più efficace recupero del calore prodotto dal vapore acqueo, infatti la condensazione ha una resa migliore a temperature del fluido inferiori. Di conseguenza questo tipo di caldaie consentono di ottenere rendimenti migliori con impianti di riscaldamento che lavorano a temperature più moderate.
Tale temperatura è giustificata dal funzionamento che caratterizza la caldaia a condensazione, infatti una temperatura sotto i 56 gradi consente la condensazione del vapore dei gas ottenuto dai fumi di combustione che torna allo stato liquido, consentendo il recupero del calore e portando il sistema ad un’efficienza superiore al 90% grazie a questa trasformazione termodinamica.
Tralasciando questa puntualizzazione, la caldaia a condensazione è comunque in grado di offrire dei vantaggi energetici rispetto a quelle tradizionali anche nei comuni impianti di riscaldamento domestici, con un risparmio energetico intorno al 15% rispetto a caldaie meno recenti e con un vantaggio economico direttamente proporzionale alla riduzione della temperatura di regime del fluido impiegato.
La temperatura dell’impianto viene stabilita ed è influenzata da diversi fattori:
1. minore è la temperatura dell’ambiente oggetto di interesse e maggiore dovrà essere la temperatura raggiunta dall’acqua per ottenere il micro-clima di comfort desiderato.
2. la dimensione dei radiatori, in quanto più saranno voluminosi e più riusciranno a riscaldare l’ambiente, anche in tempi ridotti. Inoltre radiatori di maggiori dimensioni potranno anche lavorare a temperature inferiori, creando la situazione ideale per l’uso di caldaie a condensazione.
Il funzionamento delle caldaie di ultima generazione si adatta perfettamente ad impianti di riscaldamento a pavimento; in ogni caso bisogna considerare costi e benefici e potrebbe risultare più conveniente dotare il proprio impianto di radiatori più grandi. Infatti, nel caso in cui i radiatori siano sovradimensionati rispetto all’ambiente, l’installazione di una caldaia a condensazione di ultima generazione favorisce sensibilmente l’incremento del rendimento.
Svantaggi della caldaia a condensazione
In base ai principi esposti in precedenza vi sono dei casi in cui l’istallazione di una caldaia a condensazione non è conveniente in quanto non comporta un miglioramento dell’efficienza energetica sufficiente da giustificare questo investimento. Si tratta di casi in cui gli immobili non sono dotati di un adeguato isolamento termico e presentano radiatori sotto-dimensionati; infatti queste situazioni necessitano di impianti che lavorano ad elevate temperature di regime dell’acqua e che non presentano le condizioni utili al funzionamento del sistema di condensazione.
Il ROI della caldaia a condensazione
Ovviamente non si può fare una stima esatta di quanto tempo sia necessario per rientrare dell’investimento in una nuova caldaia a condensazione attraverso il risparmio economico in bolletta. Ciò è infatti variabile a seconda di diversi parametri come zona, temperatura interna ed esterna, ammontare dei consumi e caratteristiche della caldaia stessa rispetto alla precedente.
In linea di massima è possibile stimare che un immobile in zona climatica E, con estensione di 75 mq consente un ritorno dell’investimento in circa quattro anni di utilizzo, con possibilità di goderne successivamente a pieno i risparmi. In base a questa simulazione si potrà fare un confronto proporzionale per valutare il proprio caso specifico, ma è bene sottolineare che se la propria caldaia non è di recente installazione quasi sempre risulterà conveniente cambiarla con quelle moderne.
I vantaggi di una nuova caldaia
Vi sono altri aspetti positivi oltre al risparmio energetico ed economico che le nuove caldaie a condensazione offrono. Cambiare la caldaia è un intervento poco invasivo e che non richiede interventi sul proprio impianto che consente un impatto positivo riguardo all’efficienza energetica del sistema di riscaldamento, riducendo al minimo le dispersioni e gli sprechi.
Da non sottovalutare neppure l’aspetto ecologico, infatti una caldaia a condensazione contribuisce a ridurre le emissioni nell’ambiente, anche grazie ad un minore dispendio di energia e calore.
L’acquisto di una caldaia moderna, realizzata con tecniche all’avanguardia e materiali ideali, assicura un maggior grado di sicurezza ed una superiore durata di vita del dispositivo. Questo influisce sulla riduzione delle manutenzioni necessarie e garantiscono un’installazione a regola d’arte soggetta a precise disposizioni normate puntualmente dalla legge.
Per ottemperare ad esse un valido installatore di caldaie metterà in atto tutte le misure di sicurezza necessarie, intervenendo in prima persona e trovando le soluzioni migliori per ogni situazione. Al termine dei lavori rilascerà un certificato di installazione firmato sotto la sua responsabilità professionale.
Il tecnico assume anche l’importante compito di occuparsi delle questioni progettuali dell’impianto adoperando materiali specifici per evitare la formazione di condense e resistenti alla sua azione. Nella maggior parte dei casi bisognerà riadattare l’impianto esistente utilizzando apposite tubazioni per caldaia a condensazione, seguendo (come dice la legge e come pubblicato sul sito gazzettaufficiale.it) le disposizioni UNI 7129.
L’installazione di una caldaia a condensazione gode anche dei vantaggi economici offerti dagli incentivi e dalle detrazioni fiscali statali per la sostituzione. Tali detrazioni oscillano dal 65% al 50%, a seconda dei casi, con possibilità di interventi anche in tema di miglioramento termico ed energetico.
L’installazione di una caldaia a condensazione consente quindi:
1. Risparmio economico e riduzione delle emissioni
2. Maggiore efficienza ed efficacia energetica
3. Adattabilità ad ogni impianto
4. Riduzione dei costi di riscaldamento
5. Investimento remunerativo nel tempo e godimento delle detrazioni fiscali
Norme per il buon funzionamento delle caldaie a condensazione
In genere le caldaie vengono installate in facciata, esternamente all’abitazione, principalmente per motivi di spazio e di sicurezza, specialmente nel caso di caldaie a condensazione caratterizzate da camera aperta. Tale posizionamento comporta un maggiore assoggettamento agli agenti atmosferici che perciò dovrà prevedere una qualità costruttiva adatta a resistere agli agenti esterni come pioggia, gelo, vento, etc. A tal fine si prevede solitamente un rivestimento per evitare la formazione di ruggine e proteggere il dispositivo. Le caldaie progettate per esterni presentano standard talmente elevati da consentire loro un funzionamento anche a temperature molto basse.
In media, una caldaia per esterni dura per circa vent’anni mentre se si posiziona all’esterno una caldaia per interni la vita utile si dimezza. Per questo è consigliato proteggere al meglio la caldaia così da evitare guasti, problemi di funzionamento, ottimizzando anche costi ed efficienza del sistema.
Caldaia a condensazione: i migliori modelli
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Come scegliere la caldaia a condensazione
Visto il grande numero di caldaie a condensazione in commercio potrebbe risultare difficile quale scegliere tra i numerosi modelli e marche diversi. Individuare la caldaia migliore per la propria abitazione è molto importante e richiede la giusta attenzione per ottenere i migliori risultati a fronte di una spesa equa.
La potenza della caldaia a condensazione è la primaria caratteristica da considerare e questa dipende da fattori come la superficie da coprire, la zona climatica dell’immobile e l’applicazione dei correttivi in caso di peculiarità diverse dagli standard adottati. Generalmente comunque la potenza massima viene impiegata per il riscaldamento dell’acqua sanitaria vista la necessità di grandi volumi d’acqua calda in tempo ridotto, contrariamente all’impianto di riscaldamento che impiega di tempi più lunghi, consentendo una minore potenza.
La potenza viene erogata e gestita direttamente da un regolatore interno in base alle necessità effettive, garantendo dunque un’efficiente gestione dei consumi del gas, evitando gli sprechi. Maggiore sarà il divario tra potenza massima e minima regolabile e migliore sarà il rendimento energetico ottenibile dalla ‘potenza modulante’; ciò è garantito dalle caldaie qualitativamente migliori e da un costo superiore. Risulta comunque accettabile un rapporto uno a sei, in particolar modo in base al rapporto qualità-prezzo.
Anche il materiale di cui è composto lo scambiatore primario della caldaia è importante, in quanto se si tratta di acciaio inox sarà più soggetto agli sbalzi termici rispetto alla lega di alluminio-silicio. Inoltre è bene preferire scambiatori con possibilità di pulizia agevolata tramite meccanismi di rotazione e serpentine appositi.
Il vaso di espansione è l’elemento che gestisce l’aumento di volume dell’acqua riscaldata e della sua pressione; per questo è facile intuire che questo elemento garantisce la sicurezza e durata nel tempo del dispositivo in misura maggiore se sovradimensionato, in quanto meno soggetto a stress.
Il sistema antigelo è determinante per le caldaie posizionate esternamente ed ha il compito di evitare le gelate ed i danni gravi della caldaia. Questo sistema innalza la temperatura azionando automaticamente il bruciatore e la pompa per evitare i problemi dovuti alle basse temperature. La caldaia a condensazione deve prevedere sistemi come l’acqua comfort o flussometri per rendere sempre immediatamente disponibile l’acqua calda sanitaria.
Per un rendimento ottimale la caldaia a condensazione si basa su sistemi di regolazione mediante una sonda esterna che controlla in modo automatico la temperatura di mandata. La centralina termoclimatica invece si occupa di regolare la temperatura dell’impianto in relazione a quella dell’ambiente esterno, agendo di conseguenza, con un risparmio ulteriore nell’ordine del 10%.
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