Follow up in edilizia: cos’è e perché senza sprechi denaro
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Ma cosa sarà mai questo follow up in edilizia?
Le persone leggono la tua pubblicità, ricevono i tuoi volantini, vedono i tuoi cartelloni pubblicitari, ti trovano online…e tutto quanto finisce lì. Non viene registrato il nome di potenziali clienti (anche se si tratta soltanto di persone che chiedono informazioni), l’indirizzo, il recapito telefonico, l’email. Non viene inserito nessun dato in un Database (CRM): questo significa non poter inviare a nessuno un pacchetto informativo, un report in forma gratuita, uno sconto o una chiamata da un addetto del commerciale. Non ci sarà alcun modo di contattare quelle persone. Nessuno ha fatto follow up in edilizia.
PS: Follow up è un termine inglese che in italiano, nel campo del marketing, si traduce in un’azione commerciale di tipo promozionale che viene realizzata come richiamo di un’azione condotta in precedenza – in poche parole “dare seguito”.
Questo spreco è cosa da pazzi!
Non conosco la povertà ma detesto ogni forma di spreco e so per certo che i soldi non nascono dalle piante. Quindi mi raccomando: non permettere che si verifichino sprechi nel tuo business! Non investi denaro soltanto quando cerchi clienti con la pubblicità o con il marketing: spendi soldi per ogni tuo spostamento, per ogni telefonata, per tutto!
Non elaborare i nominativi delle persone è come buttare i soldi nel water e poi tirare lo sciacquone, non credi? Ecco un esempio.
Se investi un migliaio di euro in una pubblicità e ti chiamano cinquanta persone interessate, ogni telefonata ti viene a costare 20 €. Sprecandone una, equivale a fare a pezzi una banconota da 20 €. Se non fai nulla con le telefonate, immagina di buttare ogni volta tutti quei soldi! Non è una cosa da fa star male chiunque? Una sensazione enorme di fallimento? E’ ciò che accade se ad un contatto non si da un seguito (follow up).
Ricorda: più soldi spendi in marketing evitando il follow up, più soldi perdi.
Come già detto, se colui che ti contatta e chiede informazioni, resta sconosciuto, non può esistere un tuo seguito alla sua azione.
Ricorda: tu hai speso soldi per quel contatto, ma se non lo catturi per poter fare follow up in edilizia, hai buttato denaro. Ti potrebbe interessare leggere questa utile guida: come gestire correttamente i contatti acquistati sul web.
Ecco alcune cause che creano “sempre” perdite di denaro:
– Fare poco o nessun follow up sui contatti avuti nelle fiere o via web:
durante una fiera mi sono presentato in un paio di stand mostrandomi interessato ad acquistare il prodotto proposto, spiegando di non essere in chiaro solo al prezzo, ma lasciando tutti i miei dati per essere ricontattato. Ma poi? Nulla. Nessun follow up. Nessuna email, nessun genere di contatto!
Solo un’azienda mi ha spedito la medesima brochure che mi era già stata fornita in fiera. Hanno investito denaro pagato per il contatto ma non hanno cercato di sfruttarlo! Pazzesco.
– Nessun follow up sulle referenze dei clienti:
quando Tizio ti dice:” Sai, ho dato il tuo contatto a Sempronio perché deve ristrutturare la casa. Spero ti chiami”. Se tu rispondi:” bene, lo spero anche io!” ma poi finisce lì, non fai la scelta migliore!
Chiedi invece i contatti di Sempronio (telefono, email e indirizzo di casa) per potergli inviare un opuscolo informativo, per potergli inviare una mail proponendo un servizio a costo competitivo, per fargli una telefonata! Se non risponde, ricontattalo con offerte diverse. Poi inseriscilo nella tua newsletter mensile e inviagli mensilmente delle informazioni. Questo è fare follow up in edilizia.
– Nessuna azione immediata con la nuova clientela:
occorre che i clienti appena acquisiti diventino il prima possibile abituali, e sarebbe bello se magari questi ultimi comprassero servizi sempre più costosi.
Per questo vanno ringraziati senza perdere tempo, vanno ‘coccolati’ e invitati a rivolgersi a noi sempre di più (per interventi stagionali, manutenzioni straordinarie, migliorie nella casa, opere nei giardini ecc.).
Rifletti:
tu hai mai avuto bisogno a tua volta di un servizio?
Quante volte ti è stato pronunciato un grazie?
Hai avuto un qualche piccolo omaggio di benvenuto?
– Nessuna azione di recupero sui clienti persi:
un’indagine dice che molte persone cambiano fornitore non perché abbiano subito danni, ci siano stati errori o costi alti, ma per INDIFFERENZA nei loro confronti.
Se tu trascuri o dimentichi il cliente, lui viene attratto da altri…e tu lo perdi. Se non vuoi che accada, rimani in costante comunicazione con la clientela, offrile informazione continua sui servizi che tu offri e su business con una ciclicità: manutenzione periodica delle linee vita, controlli agli impianti, pulizia autunnale delle canne fumarie ecc..
Queste sono solo 5 cause che tendono a creare perdite di denaro, ma possono essere molte altre…pensaci e mettiti al lavoro!
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Luca Tacchetti (Cto T&T Global service™)
✉ E-mail: marketing@edilnet.it
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