È possibile coprire il top cucina con il microcemento?
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Top della cucina e microcemento sono due elementi che all’apparenza hanno poco a che fare l’uno con l’altro. Eppure, nei fatti non è proprio così. Lo spieghiamo qui sotto.

Il top della cucina può risultare, dopo anni di utilizzo, rovinato oppure semplicemente demodé. Ecco che emerge il dubbio: meglio sostituirlo del tutto o coprirlo? Cominciamo col rispondere a questa domanda.
Coprire il top della cucina o sostituirlo?
Per rispondere, non c’è che da mettere a confronto le due soluzioni. La sostituzione del top è una scelta radicale che spesso comporta lavori complessi. Smontaggio, trasporto e installazione del nuovo piano richiedono tempo e costi significativi.
È dunque la soluzione indicata quando il supporto è danneggiato in modo irreparabile o si desidera modificare la struttura della cucina. Tuttavia, comporta inevitabilmente disagi, spese per materiali e manodopera, oltre al rischio di intaccare impianti e mobili circostanti.
La copertura, al contrario, rappresenta un’opzione più pratica e veloce. Consiste nel rivestire il piano esistente con un nuovo strato di materiale, quindi senza demolizioni invasive. È adatta quando il top è esteticamente rovinato ma ancora strutturalmente valido.
Quali sono i vantaggi della copertura del top cucina?
Ma vediamo più nel dettaglio i vantaggi che ne fanno una scelta spesso più intelligente della sostituzione.
- Minore invasività: coprire il top significa evitare di smontare mobili o spostare impianti. Il risultato è un intervento rapido, che riduce i disagi in casa e permette di continuare a utilizzare la cucina quasi subito.
- Risparmio economico: non dovendo demolire né acquistare un nuovo piano intero, i costi scendono sensibilmente. Si spende solo per il rivestimento e per la posa, risparmiando su materiali e trasporto.
- Rinnovamento estetico: la copertura consente di dare nuova vita al top con finiture moderne, colori e texture che rispecchiano i trend attuali. Una trasformazione che cambia volto alla cucina senza sostituzioni costose.
- Possibilità di personalizzazione: con le coperture si può scegliere tra diversi materiali e stili, dal laminato alle resine, ottenendo un risultato su misura per il proprio ambiente domestico.
- Sostenibilità: non rimuovere il vecchio top significa anche ridurre i rifiuti da smaltire. La copertura, quindi, è una soluzione ecologica che valorizza ciò che già esiste.
Top cucina in microcemento: perché conviene?
Ebbene sì, il top cucina in microcemento è un’ottima soluzione. Infatti, reca con sé molti benefici.
- Durata: il microcemento forma uno strato compatto e altamente resistente a graffi, urti e calore. Questo significa che, pur essendo applicato in pochi millimetri di spessore, può garantire prestazioni simili a quelle di materiali più spessi e tradizionali, con l’ulteriore vantaggio della leggerezza.
- Manutenzione: non richiede trattamenti complessi. Una pulizia ordinaria con detergenti neutri è sufficiente a mantenerlo in ottime condizioni. Inoltre, la sua superficie continua e priva di fughe rende difficile l’accumulo di sporco e batteri, agevolando l’igiene.
- Versatilità: questo materiale si adatta a superfici di qualsiasi forma e dimensione. Può essere applicato anche su piani curvi o con angolature particolari, garantendo una resa estetica uniforme. La gamma di colori e finiture lo rende adattabile sia a cucine moderne sia a contesti più classici.
- Spessore ridotto: con pochi millimetri di spessore, il microcemento non altera le proporzioni del top né l’ergonomia della cucina. Questa caratteristica consente di rinnovare senza compromettere il comfort d’uso e senza gravare sulla struttura esistente.
L’unico difetto? Forse i costi di realizzazione che – in base a layout e alla manodopera richiesta – potrebbero risultare superiori a quello di altri materiali.
Piano cucina in microcemento: un confronto con le alternative
Il microcemento non è l’unica opzione disponibile, ma è una delle più equilibrate. Se confrontato con il granito, emergono differenze importanti: il granito è molto resistente e naturale, ma anche costoso e difficile da integrare in spazi piccoli.
La resina, al contrario, è più economica e versatile, ma può col tempo ingiallire o segnarsi facilmente. Il marmo è una scelta elegante e pregiata, apprezzata per la sua unicità, ma richiede manutenzione frequente ed è molto delicato contro macchie e acidi.
Il laminato è certamente una soluzione economica e semplice da installare, ma meno durevole e soggetto a rigonfiamenti se esposto all’umidità. Infine, l’acciaio inossidabile è amato nelle cucine professionali per igiene e resistenza al calore, ma mostra facilmente graffi e impronte, risultando più difficile da mantenere esteticamente impeccabile. Quale soluzione è la migliore? Ecco una tabella comparativa che aiuta a schiarirsi le idee.
Materiale |
Durata/resistenza |
Manutenzione |
Costo |
Microcemento |
Alta |
Facile |
Medio |
Granito |
Molto alta |
Media |
Alto |
Resina |
Media |
Facile |
Basso |
Marmo |
Media |
Difficile |
Alto |
Laminato |
Bassa |
Facile |
Basso |
Acciaio |
Alta |
Media |
Medio |
Top cucina in microcemento: tanti effetti tra cui scegliere
Il top cucina in microcemento è versatile sul piano estetico. Lo dimostrano i tanti effetti in cui può essere declinato:
- Effetto spatolato: questa soluzione crea superfici dinamiche e materiche, con giochi di luce che valorizzano ogni dettaglio. È perfetto per chi cerca un aspetto artigianale e unico, capace di rendere il piano protagonista dell’ambiente.
- Effetto pietra naturale: questo effetto imita le venature e i toni della pietra, mantenendo però leggerezza e praticità del microcemento. Ideale per cucine dallo stile rustico o contemporaneo che richiedono un tocco naturale.
- Effetto metallico: grazie a particolari pigmenti, il rivestimento emette riflessi luminosi e cromie originali. Questo effetto è molto utilizzato nelle cucine moderne e industrial, dove il piano diventa un elemento di design.
- Effetto uniforme liscio: regala una superficie compatta e continua, adatta a contesti minimalisti. La pulizia visiva è massima e contribuisce a far sembrare più spaziosi anche gli ambienti piccoli.
Con questi effetti, è possibile interpretare lo spazio secondo gusti e stili personali.
Come ottimizzare la spesa di un piano cucina in microcemento?
Il top in microcemento, pur essendo una soluzione innovativa e di grande impatto estetico per la cucina, ha un costo generalmente superiore rispetto ad altri materiali. È quindi naturale porsi l’obiettivo di risparmiare, ovviamente senza rinunciare alla qualità.
Come farlo? Un metodo efficace consiste nel raccogliere e confrontare diversi preventivi. Questo approccio permette di avere una panoramica realistica dei prezzi praticati sul mercato e di individuare l’offerta che assicura il miglior rapporto qualità-prezzo. Le offerte devono essere dettagliate, includendo materiali, manodopera e tempi di realizzazione.
Nel caso del rivestimento cucina in microcemento, la comparazione dei preventivi funziona particolarmente bene perché ogni artigiano o impresa propone soluzioni personalizzate, con differenze anche rilevanti nei costi di posa e finitura.
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