Il cappotto termico crea muffa e umidità? Ecco come stanno le cose

Il cappotto termico rappresenta una svolta nel mondo dell’edilizia, promettendo notevoli miglioramenti in termini di efficienza energetica e comfort abitativo. Nonostante le sue indubbie potenzialità, vi è una crescente preoccupazione riguardo il rischio di muffa e umidità che potrebbe insidiare l’integrità delle nostre abitazioni.

 

Cappotto termico crea davvero muffa e umidità? Ecco come stanno le cose

 

Questo articolo si propone di fare luce sui miti e le realtà che circondano l’installazione dei cappotti termici, affrontando la questione con uno sguardo critico e propositivo, per comprendere in che modo, quando ben progettati e installati, questi sistemi possano effettivamente contribuire a un ambiente domestico più salubre ed efficiente.

 

Attraverso un’analisi attenta e dettagliata, esploreremo le cause di questo connubio apparentemente paradossale tra isolamento termico e umidità, fornendo risposte chiare e soluzioni pratiche ai quesiti più comuni. Con un approccio che integra la teoria all’esperienza pratica, intendiamo guidare il lettore in un percorso di conoscenza e consapevolezza, svelando come realmente stanno le cose nel rapporto tra cappotto termico, muffa e umidità.

 

Perché il cappotto termico crea la muffa?

 

Quando parliamo di cappotto termico, ci riferiamo a quella soluzione edilizia che ha il compito nobile di mantenere le nostre case calde d’inverno e fresche d’estate, agendo come uno scudo contro gli scambi termici indesiderati con l’esterno.

 

Tuttavia, proprio come un cappotto invernale può farci sudare se non è traspirante, così un cappotto termico può diventare la causa di problematiche legate alla muffa e all’umidità.

 

Il meccanismo alla base della formazione di muffa nelle abitazioni con cappotto termico è più semplice di quanto si possa pensare. L’aria calda presente all’interno dell’abitazione contiene vapore acqueo, prodotto dalle quotidiane attività domestiche. Questo vapore, incontrando superfici fredde, come accade nei punti in cui il rivestimento è meno efficiente o assente, si trasforma in condensa.

 

Come evitare l’umidità in casa con cappotto termico?

 

Prevenire la muffa in un’abitazione dotata di cappotto termico è possibile, purché siano seguite delle buone pratiche in fase progettuale, di installazione e di scelta dei materiali.

 

  • Installazione professionale: il cappotto termico deve essere montato con precisione millimetrica per evitare la formazione di ponti termici. Questi punti deboli, infatti, permettono all’umidità di condensarsi e forniscono terreno fertile per la proliferazione della muffa. 

 

  • Uso di sistemi di aerazione e di ventilazione: ciò che spesso sfugge è l’importanza cruciale di un adeguato sistema di ventilazione. Un cappotto termico efficiente potrebbe infatti ridurre troppo gli scambi d’aria naturali, e se la casa non è dotata di una ventilazione meccanica controllata, o di altre soluzioni per il ricambio d’aria, l’umidità si accumula e si deposita sulle superfici interne diventando un crogiolo per la muffa.

 

  • Controllo dell’umidità: il monitoraggio costante dei livelli di umidità interna è fondamentale. L’acquisto di igrometri o di uno dei migliori deumidificatori può giocare un ruolo essenziale in ambienti dove la produzione di umidità è elevata, come cucine e bagni. Integrando questi dispositivi con il sistema di ventilazione, si crea un ambiente in cui l’umidità è sempre sotto controllo, e la possibilità di sviluppo di muffa viene drasticamente ridotta.

 

  • Scelta di materiali innovativi: l’uso di materiali isolanti traspiranti è un altro caposaldo per evitare la muffa. Questi materiali permettono al vapore acqueo di passare attraverso il cappotto, evitando accumuli di umidità all’interno delle pareti e permettendo all’umidità interna di diffondersi verso l’esterno.

 

 

Edificio moderno con isolamento termico esterno integrato nell'architettura

 

Quando non conviene fare il cappotto?

 

L’introduzione del cappotto termico in un edificio non è una decisione da prendere alla leggera. Vi sono circostanze specifiche in cui questa soluzione non apporta benefici, ma potrebbe addirittura peggiorare la situazione esistente.

 

Un edificio che già ha problemi di umidità elevata, di muffa o di infiltrazioni strutturali è un pessimo candidato per il cappotto edilizio. L’applicazione in queste condizioni può creare un effetto “serra”, intrappolando ulteriormente l’umidità nelle murature e offrendo così un habitat ancora più accogliente per la formazione di muffe.

 

Ugualmente, ma per motivi diversi, il cappotto termico non una soluzione praticabile per gli edifici storici o soggetti a vincoli architettonici. In questi casi, l’applicazione di un cappotto termico esterno potrebbe non essere permessa, perché altera significativamente le caratteristiche estetiche e strutturali dell’edificio. Inoltre, le tecniche costruttive tradizionali spesso favoriscono la “respirazione” naturale delle pareti, un fattore che un cappotto termico potrebbe compromettere.

 

Al verificarsi di tali condizioni è utile esplorare alternative al cappotto termico per efficientare l’isolamento interno. Ad esempio, l’uso di materiali traspiranti innovativi o di pitture termoisolanti. Inoltre, interventi di deumidificazione attiva, come le barriere chimiche iniettate o i sistemi di drenaggio perimetrale, possono risolvere problemi di umidità alla radice senza ricorrere all’isolamento termico esterno.

 

Muffa e umidità con il cappotto termico? Chiedi un consiglio!

 

La scelta di implementare un cappotto termico non va presa alla leggera, ma deve emergere da una valutazione olistica dell’abitazione come sistema complesso e interconnesso. L‘isolamento termico, la gestione dei ponti termici, la ventilazione adeguata e la traspirabilità delle pareti sono tutte tessere di un mosaico che, se composto correttamente, può garantire un ambiente salubre e confortevole per chi lo abita.

 

In altre parole, l’efficacia del cappotto termico dipende dalla precisione della posa in opera e dalla qualità dei materiali utilizzati.

 

Per assicurarsi che ogni aspetto sia curato a dovere e che la soluzione scelta sia la più adatta alle proprie esigenze è essenziale affidarsi a professionisti del settore.

 

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