Bonus amianto 2021: guida completa agli incentivi
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Il bonus amianto 2021 è una straordinaria opportunità per rimuovere l’amianto e, allo stesso tempo, risparmiare molto denaro. Ne parliamo in questo articolo, fornendo una panoramica sia sul bonus che sulle operazioni di rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto.
Cos’è il bonus amianto
“Bonus amianto” è l’espressione con cui informalmente ci si riferisce alle agevolazioni fiscali per le opere di rimozione dell’amianto (spesso usato in edilizia come Eternit). Un’operazione fondamentale, alla luce dei pericoli che la presenza dell’amianto pone in essere. Stiamo parlando infatti di una materiale cancerogeno ma che, paradossalmente, è presente in buona parte del patrimonio urbanistico italiano.
Il motivo è banale: la portata cancerogena dell’amianto è stata scoperta solo negli ultimi decenni, ed è avvenuta a seguito di un impiego massiccio, soprattutto per la costruzione delle coperture. Non stupisce, dunque, che l’attività di rimozione dell’amianto sia tra le più richieste. Purtroppo, è anche tra le più complicate. Lo è non tanto per le procedure di rimozione in sé, quanto per la necessità di mettere in sicurezza gli operatori, che rischiano a loro volta di trarre nocumento.
Il bonus amianto, attualmente, è inserito all’interno del superbonus 110%, che è stato introdotto solo di recente dal legislatore. Si tratta di un’agevolazione fiscale di carattere straordinario, e che consente un radicale abbattimento dei costi. Anzi, di base permette di recuperare l’intera somma. A patto, ovviamente, di rispettare alcuni criteri di accesso. Il più importante riguarda proprio la natura degli interventi.
Per accedere al superbonus 110% è necessario o installare una copertura isolante o installare un sistema di riscaldamento ad alta efficienza (o entrambi). Dunque, il bonus amianto può diventare “super bonus 110%” se alla rimozione dell’amianto segue, appunto, l’installazione di una copertura isolante.
Va detto, però, che è possibile associare a questi interventi anche lavori di portata minore, come la sostituzione degli infissi e il rifacimento della facciata. In ogni caso, e questo è un requisito stringente, i lavori nel loro complesso devono determinare un aumento di due classi di efficienza energetica. (Potrebbe interessarti leggere la nostra guida “Ecobonus 110% dalla A alla Z: ecco come funziona veramente“)
Come funziona il bonus amianto
Il meccanismo del bonus amianto / superbonus 110% non differisce da quello delle altre agevolazioni fiscali. Infatti, la spesa detraibile, in questo caso il 110%, si trasforma in credito d’imposta, il quale può essere inserito in un numero prestabilito di dichiarazioni dei redditi.
Nella fattispecie di questa agevolazione fiscale, sono necessarie cinque dichiarazioni dei redditi per poter usufruire appieno del bonus. In buona sostanza, servono cinque anni per recuperare il 110% della spesa.
Cosa accade se il beneficiario non può sfruttare il credito di imposta? Si tratta di una condizione niente affatto rara. Pensiamo solo ai titolari di partita IVA forfettaria che, per legge, non possono detrarre alcunché. Pensiamo anche ai disoccupati, o ai titolari di reddito da pensione.
Ebbene, il legislatore ha predisposto la possibilità di usufruire del bonus anche per mezzo di altri metodi. Il riferimento è alla cessione del credito. In buona sostanza, si cede il credito di imposta all’impresa edile che esegue i lavori o a una banca, la quale a sua volta “paga” l’impresa edile.
Il risultato, in entrambi i casi, è uno sconto in fattura pari al credito di imposta. In questo modo, è possibile eseguire la rimozione dell’amianto e, ricordiamo, l’installazione di una copertura isolante senza spendere alcunché.
Va detto, però, che le imprese e le banche non sono tenute ad accettare il credito. Si tratta di una mera facoltà. Tuttavia, sempre più imprese e banche, intravedendo un’occasione di guadagno, optano per la cessione del credito. (Per approfondire l’argomento del “Superbonus” e capire come occorre muoversi, ti invitiamo a leggere un nostro apposito scritto “Cessione del credito e Superbonus 110% per ristrutturazioni: come procedere“)
L’importanza di scegliere una buona impresa di smaltimento amianto
Il compito del committente, al momento di scegliere l’impresa edile, è duplice. Dovrebbe infatti optare per una impresa che accetta il credito e che, allo stesso tempo, non pone in essere costi esorbitanti. Esatto, i costi hanno un loro peso anche se lo scopo è giungere a una fattura di valore zero.
Perché? Semplice: esiste un tetto per le agevolazioni. In buona sostanza, se l’intervento costa troppo, le cifre eccedenti non possono rientrare nel bonus. Purtroppo, la combinazione rimozione amianto-installazione di copertura isolante è tra quelle che costano di più.
Se desiderate e info sui costi per la bonifica, rimozione e smaltimento eternit, potreste farvi un’idea leggendo la nostra guida dedicata ai costi dello smaltimento eternit.
In ogni caso, la risposta alla domanda “quale impresa scegliere”, soprattutto se la prospettiva è l’accesso al bonus amianto / superbonus 110%, passa per l’analisi dei preventivi. Nella fattispecie, di molti preventivi e, noi di Edilnet, siamo qui per aiutarvi a richiederli gratuitamente senza perdere tempo..
Buongiorno, sono proprietario di un magazzino di circa 850 mq. in categoria C2 a Palermo.
Gradirei sapere, dovendo dismettere l’amianto in copertura con la sostituzione di adeguata copertura magari anche con l’istallazione di pannelli fotovoltaici, come accedere al Superbonus 110% in quanto le ditte contattate non mi sanno dire nulla su tale opportunità.
Certo di un riscontro alla presente, porgo distinti saluti
Arch. Ugo Martellucci
Salve Arch. Ugo Martellucci, le consigliamo di contattare un professionista della sua zona, richiedendo un preventivo gratuito online (la registrazione non è necessaria) direttamente attraverso il form sovrastante, o direttamente su Edilnet.
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