Bonifica amianto: detrazioni possibili anche senza ristrutturazione

La bonifica dell’amianto è un intervento necessario per la salute, ma che ha un suo costo. Per fortuna il legislatore ha messo a disposizione un’interessante agevolazione: il bonus amianto, il cui ampio accesso è stato recentemente confermato dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo di cosa si tratta.

 

Bonifica amianto bonus 2024

 

La rimozione e lo smaltimento dell’amianto servono a preservare l’ambiente e la sicurezza delle persone, motivo per cui tali interventi devono rispettare precisi obblighi di legge. Ovviamente, per attuare la bonifica amianto bisogna rivolgersi (e pagare) i professionisti del settore: per sostenere i costi è possibile fruire del bonus amianto 2024.

 

In merito al quale, una recente pronuncia dell’Agenzia delle Entrate, conferma che è accessibile anche a chi non ristruttura.

 

Bonifica amianto: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

 

La bonifica dell’amianto è un’attività utile a salvaguardare la salute delle persone ma è anche un costo non indifferente. Per questo motivo, il legislatore ha da tempo varato un interessante incentivo fiscale che consente di recuperare, in un tempo tutto sommato breve, parte della spesa.

 

Considerata l’aleatorietà dei bonus e le voci che vedevano una reinterpretazione in senso restrittivo dell’incentivo dedicato alla bonifica dell’amianto, l’Agenzia delle Entrate ha di recente pubblicato alcune precisazioni. Ecco un sunto:

 

  • Il bonus amianto 2024 è disponibile anche per chi non esegue interventi di ristrutturazione. Ciò significa che la bonifica può rappresentare oggetto esclusivo dell’incentivo, e non un classico intervento “trainato”.

 

  • L’incentivo copre anche le spese per il trasporto in discarica dell’amianto rimosso e per il successivo smaltimento.

 

Bonus amianto 2024: in cosa consiste

 

In realtà, il bonus amianto non esiste. Nel senso, non è esiste un incentivo esclusivamente dedicato alla bonifica dell’amianto. Tale intervento, più che altro, rientra nell’agevolazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, che rappresenta il bonus base per gli interventi di rimaneggiamento.

 

Di fatto, consiste nella possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% della spesa. La detrazione non avviene tutta in una volta, ma in dieci anni. In buona sostanza, il contribuente divide la spesa recuperabile in dieci quote di pari importo, e porta ciascuna di esse in detrazione anno dopo anno.

 

Fino a poco tempo fa era possibile cedere a terzi il diritto alla detrazione e trasformare il recupero in uno sconto immediato. Ad oggi, questa possibilità è preclusa (non solo per questo ma anche per tutti gli altri interventi agevolabili).

 

Detrazioni bonifica amianto: una precisazione

 

In merito agli incentivi fiscali per la bonifica dell’amianto è bene fare una precisazione. Ovvero che questo, come tutti gli altri incentivi a disposizione, sono a rischio modifica.

 

Di anno in anno vengono confermati nella loro forma attuale oppure ritoccati. Nella maggior parte dei casi, il legislatore agisce sulle aliquote di detrazione e sull’orizzonte temporale, ovvero sul numero di anni necessari a completare la detrazione.

 

Non a caso, è previsto un cambiamento significativo anche per il bonus amianto o, per meglio dire, sull’agevolazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota dovrebbe scendere dal 50% al 36% e il tetto di spesa massima detraibile sarà di 48.000 euro.

 

Cionondimeno, la misura appare interessante e capace di concretizzare (alla lunga) un certo risparmio.

 

Bonifica amianto: una questione di vita o di morte

 

Può sembrare un’affermazione eccessiva, anche perché l’amianto in passato è stato utilizzato ampiamente per le sue proprietà isolanti e ignifughe, ma oggi non c’è alcun dubbio: rappresenta un grave rischio per la salute.

 

Le fibre microscopiche di amianto, se inalate, possono causare gravi malattie respiratorie, tra cui l’asbestosi, il mesotelioma e altre forme di cancro ai polmoni. Queste malattie spesso si manifestano molti anni dopo l’esposizione iniziale, rendendo difficile la diagnosi precoce e il trattamento.

 

La pericolosità dell’amianto deriva dalla sua capacità di frammentarsi in particelle molto piccole che possono essere facilmente inalate.

 

Di conseguenza, la bonifica dell’amianto è una questione di vita o di morte, essenziale per prevenire ulteriori esposizioni e proteggere la salute delle persone. La bonifica non solo riduce il rischio di malattie legate all’amianto, ma contribuisce anche a creare ambienti di vita e di lavoro più sicuri.

 

Come avvengono la bonifica e lo smaltimento dell’amianto

 

La bonifica dell’amianto avviene attraverso procedure rigorose e complesse, che garantiscono la sicurezza degli operatori e dell’ambiente circostante.

 

Innanzitutto, viene effettuata una valutazione dettagliata per identificare la presenza e la quantità di amianto.

 

Successivamente, viene sviluppato un piano di bonifica, che include misure di contenimento per evitare la dispersione delle fibre durante la rimozione. Gli operatori utilizzano attrezzature di protezione individuale e strumenti specifici per rimuovere l’amianto in modo sicuro.

 

Una volta rimosso, l’amianto incapsulato e sigillato in contenitori speciali, è trasportato in discariche autorizzate per essere smaltito seguendo normative rigorose.

 

Questo processo di smaltimento è cruciale per garantire che l’amianto non rappresenti un pericolo futuro per la salute pubblica.

 

La bonifica e lo smaltimento dell’amianto richiedono competenze specialistiche e devono essere eseguiti da aziende autorizzate, seguendo le normative vigenti, per assicurare la completa eliminazione del rischio associato a questo pericoloso materiale.

 

Risparmiare si può: ecco come fare

 

Le agevolazioni consentono di risparmiare, o per meglio dire di recuperare, buona parte della spesa. Ma non sono l’unico strumento per ottenere questo risultato.

 

È possibile risparmiare anche utilizzando in modo efficace lo strumento dei preventivi. Si tratta di raccogliere diverse offerte e di confrontarle. Puoi farlo facilmente anche qui sotto: compila in pochi clic il form di Edilnet.it per chiedere preventivi online.

 

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