Ascensore senza fossa: come funziona e quando serve?
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L’ascensore senza fossa è una soluzione interessante per chi si ritrova a gestire problemi di spazio. Ne parliamo qui, fornendo definizioni, specificando i meccanismi di funzionamento, illustrando pro e contro. Infine, offriremo una qualche dritta per rivolgersi alle ditte più competenti e convenienti.
L’ascensore senza fossa è pensato per sopperire alla mancanza dello spazio tradizionalmente necessario per l’installazione degli ascensori convenzionali. Le soluzioni che adotta sono allo stesso tempo ingegnose e complesse. Dunque, è bene partire da una descrizione precisa di questo dispositivo e dai meccanismi di funzionamento.
Cos’è l’ascensore senza fossa?
L’ascensore senza fossa è un tipo particolare di ascensore che non richiede la tradizionale fossa al di sotto del livello del pavimento. Gli ascensori tradizionali necessitano di uno scavo minimo, solitamente compreso tra 50 e 120 cm, per ospitare la base della cabina e il sistema di ammortizzatori. L’ascensore senza fossa, invece, elimina questa esigenza.
Esso è composto principalmente da una struttura autoportante, un telaio robusto che sostiene la cabina, e un sistema di movimentazione innovativo spesso basato su meccanismi idraulici o a vite senza fine. Sono infatti le guide laterali, solitamente fissate a pareti strutturali o a una gabbia metallica, ad assicurare stabilità durante il movimento.
Queste caratteristiche rendono l’ascensore senza fossa perfetto per edifici esistenti con spazi limitati o quando non è possibile effettuare modifiche strutturali profonde.
Differenze tra ascensore tradizionale e senza fossa
In ogni caso, l’ascensore senza fossa è molto diverso dall’ascensore tradizionale. Di seguito, trovate una tabella che riassume queste differenze.
Aspetto |
Ascensore senza fossa |
Ascensore tradizionale |
Profondità necessaria |
Nessuna o minima (0-20 cm) |
Da 50 cm a 120 cm |
Modifiche strutturali |
Minime |
Significative |
Sistema di movimentazione |
Idraulico o vite senza fine |
Idraulico o elettrico tradizionale |
Installazione |
Rapida e poco invasiva |
Più complessa e invasiva |
Costi di manutenzione |
Moderati, richiedono manutenzione specializzata |
Standardizzati e generalmente minori |
Uso |
Edifici esistenti, spazi limitati |
Nuove costruzioni o edifici con spazio dedicato |
Ascensore senza fossa: cosa dice la normativa?
L’installazione dell’ascensore senza fossa non è disciplinata da una normativa specifica. Piuttosto, fa capo a un corpus complesso. Ecco i riferimenti da tenere d’occhio.
- Direttiva Macchine 2006/42/CE: questa direttiva europea fornisce le linee guida generali per garantire la sicurezza dei macchinari, inclusi gli ascensori senza fossa. Essa prevede specifiche tecniche precise che devono essere rispettate per la progettazione, l’installazione e la manutenzione, assicurando la sicurezza degli utenti e degli operatori.
- Norma UNI EN 81-41: questa normativa specifica stabilisce i requisiti minimi di sicurezza per ascensori senza fossa e piattaforme elevatrici. Fornisce direttive precise circa le dimensioni minime di sicurezza, la resistenza strutturale, le caratteristiche tecniche degli impianti di emergenza e delle porte automatiche o semiautomatiche.
- Decreto Ministeriale 236/89: Disciplina i requisiti di accessibilità negli edifici residenziali e pubblici. Pur non essendo specifica per ascensori senza fossa, definisce i requisiti di spazi, dimensioni minime delle cabine e delle porte necessarie a garantire l’accessibilità a persone con mobilità ridotta.
La normativa che vanta le maggiori implicazioni lato sicurezza è proprio il Decreto Ministeriale 236/89.
Quali sono i pro e contro dell’ascensore senza fossa?
L’ascensore senza fossa ovviamente vanta sia pregi che difetti. iniziamo dai primi.
- Riduzione delle opere murarie: uno dei principali vantaggi è la possibilità di installazione con tempi di esecuzione veloci e interventi strutturali minimi. Un aspetto rilevante in contesti dove preservare l’integrità strutturale e architettonica è essenziale.
- Consente di evitare l’installazione degli ascensori esterni: questi sono spesso considerati l’ultima spiaggia in caso di mancanza di spazio, ma sono costosi e invasivi sul piano estetico.
- Versatilità d’installazione: può essere collocato praticamente ovunque, purché ci sia spazio sufficiente per la cabina e la struttura portante. Questo consente di sfruttare anche aree normalmente non utilizzate, ottimizzando lo spazio interno e aumentando il valore immobiliare complessivo.
Questi invece sono gli svantaggi intrinseci all’ascensore senza fossa.
- Costi di manutenzione elevati: sebbene l’installazione iniziale possa essere meno invasiva, la manutenzione può risultare più onerosa. D’altronde, il sistema idraulico o a vite senza fine richiede una manutenzione specializzata frequente, al fine di garantire sicurezza ed efficienza nel tempo, incidendo significativamente sui costi di gestione annuali.
- Limitazioni di carico e dimensioni: limiti più restrittivi in termini di capacità di carico e dimensioni della cabina. Di base, gli ascensori senza fossa sono quasi sempre dei mini ascensori, utili ad abbattere le barriere architettoniche ma incompatibili con alcuni contesti, come edifici molto frequentati o che richiedono trasporti frequenti di oggetti voluminosi, negozi e fabbriche.
In ragione di quanto detto fin qui, possiamo affermare che l’ascensore senza fossa è una soluzione ideale per determinati contesti edilizi, ma richiede attente valutazioni preliminari per assicurare il massimo beneficio in termini pratici ed economici.
Servono permessi per installare un ascensore senza fossa?
Per installare un ascensore senza fossa è necessario ottenere specifici permessi edilizi. Nella maggior parte dei casi, trattandosi di un intervento che modifica la struttura interna dell’edificio e potenzialmente anche l’aspetto esterno, occorre presentare al Comune una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Se l’edificio è sottoposto a vincoli architettonici o paesaggistici, sarà inoltre necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza. Infine, è obbligatorio comunicare la messa in esercizio dell’impianto all’ufficio competente del Comune, corredando la pratica con tutta la documentazione tecnica prevista, inclusa la dichiarazione di conformità da parte dell’installatore certificato.
A chi rivolgersi?
Per installare un ascensore senza fossa, è necessario rivolgersi a ditte che frequentemente installano prodotti di questo tipo. Come abbiamo visto, infatti, si tratta di dispositivi “delicati”, che richiedono competenze specifiche, precisione assoluta e una certa esperienza.
Tuttavia, potrebbe emergere la necessità di individuare non solo ditte competenti e specializzate, ma anche convenienti. Il risparmio, d’altronde, è un obiettivo nobile. Come perseguirlo? Un buono spunto è offerto dai portali che fungono da collegamento tra committenti e ascensoristi di zona qualificati, come Edilnet.it.
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