Yogurtiera: guida all’acquisto del miglior modello
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La yogurtiera non è tra gli elettrodomestici più utilizzati in cucina. Tuttavia, può dare le sue soddisfazioni, soprattutto agli amanti dello yogurt e a chi vorrebbe preparare prodotti artigianali. Ecco una guida per gli acquisti, corredata di informazioni precise sui meccanismi di funzionamento, sull’esperienza d’uso, sulle tipologie, sui prezzi e persino sulle tecniche per risparmiare.
Come funziona la yogurtiera?
Lo scopo della yogurtiera è insito nel suo nome: consentire di preparare lo yogurt in casa. Si tratta di un dispositivo molto semplice da utilizzare. Basta infatti inserire il latte nell’apposito contenitore i fermenti negli appositi scomparti, impostare l’orario e attendere.
D’altronde, è il principio di base a risultare semplice: il dispositivo non fa altro che mantenere la temperatura del contenitore a un livello stabile, superiore a quello “ambiente”, ovvero pari a 40-45 gradi. A queste condizioni, il latte, grazie all’azione dei fermenti, subisce delle trasformazioni specifiche: il lattosio si scinde in glucosio e galattosio; le caseine si scompongono e formano dei coaguli, responsabili della grana ora ruvida ora cremosa, comunque sempre densa, degli yogurt.
Perché preparare lo yogurt in casa? In primo luogo, perché regala una certa soddisfazione. In secondo luogo, perché consente il pieno controllo sugli ingredienti, sulla qualità delle materie prime. D’altronde, buona parte degli yogurt in circolazione sono arricchiti con la panna e con altri ingredienti insaporenti ma non necessariamente genuini.
Quali sono le tipologie di yogurtiera?
La yogurteria è un dispositivo di nicchia, sicché i modelli sono differenziati sì, ma solo fino a un certo punto. Al massimo, si distinguono per le dimensioni e per la forma del contenitore, più raramente per le funzioni. Mediamente, tutte consentono di preparare non solo lo yogurt bianco, ma anche quello aromatizzato (alla frutta, alla nocciola, al caffè etc.). Ad ogni modo, ecco le tipologie più richieste:
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A caraffa: In questo caso, la yogurtiera presenta un contenitore unico, nel quale versare il latte. Costa generalmente poco ma non consente di differenziare i gusti
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A vasetti: Queste yogurtiere contengono dei vasetti, più che un contenitore unico. Questa formula è utile perché da un lato permette di preparare più gusti contemporaneamente (fino a un gusto per ogni vasetto) e dall’altro permette di porzionare in anticipo lo yogurt
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Multifunzione: Questa tipologia è molto rara. Va oltre il concetto di yogurteria, anche perché consente di preparare persino il formaggio.
Quanto costa una buona yogurtiera?
La buona notizia è che le yogurtiere costano poco. Di base, viaggiano sulle poche decine di euro. Una yogurteria a caraffa di qualità media si attesta attorno ai 30 euro. Una yogurtiera a vasetti di simile qualità viaggia sui 50. Fanno eccezione i modelli multiaccessoriati, che sfondano facilmente il tetto dei 100 euro.
Ad ogni modo, il costo dipende anche dalla capienza, e quindi dalla quantità di yogurt che è possibile fisicamente produrre, e dalla marca. Questa può essere più o meno esosa.
Quali sono le migliori marche di yogurtiera?
Nonostante il mercato sia di nicchia, i brand impegnati nella produzione delle yogurtiere non mancano:
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Adler: Azienda specializzata nei dispositivi per il fai da te, da qualche tempo produce anche piccoli elettrodomestici per la cucina. La tipica yogurtiera Adler spicca per la convenienza, la semplicità e la facilità d’uso
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Girmi: Azienda italiana specializzata in piccoli elettrodomestici, è presente anche nel segmento delle yogurtiere. La yogurtiera Girmi “media” spicca per il design morbido, che trasforma il dispositivo in un oggetto di arredamento
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Ariete: Storico marchio italiano, che è salito alla ribalta già nel secondo dopoguerra. Coniuga prestazioni a convenienza. La yogurtiera Ariete non fa differenza
Qual è la migliore yogurtiera?
È difficile individuare la migliore yogurtiera in circolazione. Del resto, i modelli sono così diversificati. In realtà, ciascuno è chiamato a scegliere il dispositivo che fa al caso suo, la decisione spetta sempre e comunque all’acquirente. Certo, rivolgersi ai grandi e-commerce significa porsi già a metà dell’opera. Sono infatti imbattibili, se si guarda ai due aspetti più importanti: ampiezza dell’offerta e dei prezzi.
Ecco un consiglio per ottimizzare la fase di valutazione. Visionate più modelli possibili e a mano a mano che ne trovate di interessanti, metteteli nel carrello e passate avanti. In tal modo, a fine navigazioni li ritroverete tutti nella medesima pagina, pronti per essere confrontati.
Ad ogni modo, ecco le yogurtiere che hanno raccolto i migliori feedback in rete.
Come risparmiare sull’acquisto della yogurtiera?
Risparmiare sulla yogurtiera si può. D’altronde, i prezzi sono variabili e lasciano un certo spazio di manovra. Ovviamente, il risparmio nudo e crudo, il risparmio a tutti i costi, non può essere l’unico obiettivo. La qualità è importante, come anche la capacità del modello di incontrare le proprie specifiche esigenze.
L’unico metodo possibile, comunque, consiste nel visionare più modelli possibile e confrontarli. Il confronto deve prendere in considerazione i prezzi, ovviamente, ma anche le specifiche, le funzionalità, gli accessori etc.
Ecco un interessante video guida tratto da Youtube (dal canale Ricette di cucina) che spiega in maniera esaustiva quali sono le caratteristiche e come usare una yogurtiera a vasetti. Buona visione…
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