Ventilazione meccanica controllata: caratteristiche e prezzi

La ventilazione meccanica controllata consente il ricircolo dell'aria senza dispersioni termiche.

Negli ultimi anni gli impianti di ventilazione meccanica controllata si stanno diffondendo sempre di più. Per indicare questi particolari sistemi si utilizza di solito l’acronimo VMC. Già da diversi anni, questo tipo di impianto è largamente utilizzato nelle scuole, nei centri commerciali, negli uffici, e in generale nei luoghi pubblici o di lavoro.

Negli edifici per uso abitativo invece sono stati a lungo sottovalutati e non tenuti in grande considerazione. Fino a qualche anno fa, le case che disponevano di un impianto di ventilazione meccanica controllata erano davvero poche. La necessità di maggiore efficienza energetica e la crescente attenzione alla qualità dell’aria e al benessere delle persone, hanno però permesso l’affermazione degli impianti VMC anche per uso civile. Si prevede che il suo utilizzo aumenterà inesorabilmente, fino ad imporsi in tutte le future nuove costruzioni.

L’impianto di ventilazione meccanica controllata: come funziona

Un impianto di ventilazione meccanica controllata non è altro che un sistema di ricircolo continuo dell’aria all’interno di singole stanze o di intere abitazioni. Il termine continuo non è casuale ed è di fondamentale importanza. Esistono infatti impianti di ventilazione con accensione on/off, che permettono il ricircolo dell’aria, ma non lo fanno in modo continuo. Allo stesso modo, l’apertura delle finestre, che si definisce areazione, non è continua ma circoscritta al tempo in cui le finestre rimangono aperte.

ventilazione meccanica controllata centralizzata

Esistono diversi tipi di ventilazione meccanica controllata. La prima distinzione è tra impianti centralizzati e impianti decentralizzati. I termini permettono di individuare immediatamente la differenza tra questi due tipi di soluzione.

Nel primo caso sarà necessaria l’installazione di un’unica unità di ventilazione, che solitamente è di grandi dimensioni. È il caso ad esempio dei sistemi di ventilazione utilizzati nei centri commerciali o in interi condomini. L’impianto di ventilazione decentralizzata, invece, richiede l’installazione di un’unità di ventilazione in ciascun ambiente dove è richiesto il circolo dell’aria.

Un’altra grande differenza è tra unità di ventilazione a singolo flusso o a doppio flusso. Le unità a singolo flusso presentano unicamente impianti di estrazione dell’aria. Questo li rende molto simili ai più comuni ventilatori di estrazione a parete. La grande differenza è che funzionano in maniera continua e pertanto devono garantire anche una rumorosità inferiore. Le unità a doppio flusso presentano, invece, sia impianti di estrazione che impianti di immissione dell’aria, che lavorano contemporaneamente.

I vantaggi della ventilazione meccanica controllata

I vantaggi di affidarsi ad un sistema di ventilazione controllata sono diversi. Il primo vantaggio risiede sicuramente in un ricambio continuo dell’aria. L’aria viziata viene sospinta all’esterno e al suo posto viene immessa aria fresca, che viene tra l’altro filtrata attraverso filtri innovativi che ne garantiscono la salubrità ed un elevato grado di purezza.

Un altro aspetto fondamentale è il controllo del livello di umidità dell’ambiente. Gli edifici moderni sono progettati per garantire un sempre maggiore isolamento termico. Questo permette da un lato una riduzione dei consumi, ma dall’altro lato può incidere negativamente sul problema dell’umidità. È stato calcolato, ad esempio, che un’abitazione unifamiliare produce mediamente 15 litri di umidità al giorno. Perché questa umidità non causi la formazione di muffe o di altri spiacevoli situazioni, è necessario un continuo ricambio d’aria. Gli impianti di ventilazione meccanica controllata garantiscono livelli di umidità ottimali.

Esistono anche altri aspetti da non sottovalutare e da tenere in considerazione per garantire la salubrità dell’aria. È stato dimostrato, ad esempio, che i materiali utilizzati per la costruzione tendono a rilasciare sostanze nocive nell’aria che possono influire negativamente sulla salute dell’uomo. Queste situazioni si aggravano ovviamente nei casi di abitazioni di nuova costruzione. Un sistema di VMC può aiutare a prevenire tale problema.

Per ultimo, un altro vantaggio tra quelli già citati è da considerarsi la protezione da rumori molesti. Negli edifici le cui finestre sono disposte su strade altamente trafficate e rumorose, l’inquinamento acustico causato dalle finestre lasciate aperte non è di poco conto.

Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore

impianto vmc

Negli ultimi anni si è posta grande attenzione al miglioramento del rendimento energetico degli edifici. L’Italia, seguendo la direttiva imposta dall’Unione Europea, ha reso obbligatoria la certificazione energetica di tutti gli edifici, al fine di ridurne i consumi. Elementi prioritari sono naturalmente l’isolamento termico e un efficiente impianto di riscaldamento nel periodo invernale o di raffreddamento nel periodo estivo.

Il necessario ricambio d’aria però impedisce il raggiungimento di una classe di efficienza massima. Essere costretti a tenere le finestre aperte per diverse ore al giorno favorisce la dispersione del calore e impedisce un reale isolamento termico. Al contrario, i moderni impianti di ventilazione meccanica controllata hanno sviluppato un sistema di recupero termico. Tale sistema permette di migliorare la qualità dell’aria senza intaccare l’efficienza termica. Questo permette di raggiungere un rendimento termico superiore e di aumentare quindi il valore dell’edificio.

Ventilazione meccanica controllata decentralizzata

Un sistema di ventilazione controllata decentralizzato non è altro che un dispositivo installato solitamente in un unico ambiente, che normalmente è di dimensioni ridotte. Si tratta generalmente di macchine a doppio flusso.

I costi di installazione sono notevolmente più bassi rispetto ad un sistema di ventilazione centralizzato. Inoltre non necessita di particolari lavori di muratura. Per questo motivo è la scelta migliore durante le fasi di ristrutturazione. Mentre un impianto centralizzato è preferibile che sia progettato in fase di realizzazione dell’edificio, un impianto decentralizzato può essere installato in qualunque momento.

Spesso si sceglie di installare singole macchine in determinate stanze della casa, dove si necessita maggiormente di un ricircolo continuo dell’aria, come nelle cucine o nei bagni. In questo modo si previene la formazione di muffe o il ristagno degli odori.

Quanto costa un impianto di ventilazione meccanica controllata?

Dare un’idea su quali possano essere i costi di installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata è un’impresa abbastanza difficile. Entrano in gioco infatti diversi fattori. Bisogna capire innanzitutto che tipo di impianto vogliamo realizzare. Se desideriamo un semplice ricambio dell’aria o se preferiamo un sistema che implichi un processo di deumidificazione.

È fondamentale capire anche che tipo di edificio abbiamo a disposizione. Ad ogni modo bisogna evidenziare che negli ultimi anni i prezzi sono significativamente diminuiti. Fino ad alcuni anni fa, realizzare un impianto di questo tipo era quasi impensabile in un’abitazione monofamiliare. Oggi sempre più famiglie si affidano a questo sistema, sintomo che i prezzi sono ormai accessibili.

Solo per dare un’idea generale del prezzo, potremmo dire che varia mediamente dai 3.000,00 € ai 10.000,00 €. Il costo si riferisce ad una abitazione di circa 100 mq. Potrebbe sembrare una cifra importante, ma in realtà bisogna pensare a diversi fattori. Innanzitutto ad oggi esistono diverse agevolazioni fiscali che permettono di recuperare in parte l’investimento. Inoltre il risparmio energetico ridurrà i consumi, permettendo un risparmio significativo nel lungo periodo.

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Architetto Simone V.
5 anni fa

Aggiungo volentieri un mio contributo/riflessione sul tema ventilazione, spero che sia pubblicato e allo stesso tempo sia anche utile ai lettori.
Anche se preferiamo goderci il sole che splende, dobbiamo purtroppo spendere 85% del nostro tempo sotto un tetto. Per questo motivo, è importante considerare tutti i fattori che determinano un clima interno piacevole, tra cui la fornitura di aria fresca.

Una casa ben isolata ha anche bisogno di un efficace sistema di ventilazione: l’aria viziata, il vapore acqueo e gli odori devono essere evacuati. Questo problema non esisteva nel passato: le vecchie case erano isolate in modo scarso e la funzione di ventilazione veniva assolta dalle crepe e dai buchi nei muri.

Ma una preoccupazione crescente per il risparmio energetico ci ha spinto ad isolare sempre di più, ed abbiamo dimenticato questo aspetto essenziale: la ventilazione.
Fino a qualche anno fa il modo più comune per eliminare l’aria umida o viziata era il più comune: aprire le porte e le finestre. Ma questo metodo di ventilazione è ben lungi dall’essere ideale, per via delle grandi perdite di energia e perché aprire porte e finestre di tanto in tanto non basta a garantire un continuo scambio di aria e un un clima interno sano.

In una casa poco ventilata si possono sperimentare molti problemi. La ricerca ha dimostrato che l’aria all’interno di molte case ha un tasso di inquinamento che supera la soglia consigliata. Nella nostra vita quotidiana usiamo molti prodotti chimici, e non ci curiamo troppo delle muffe e degli acari della polvere. Le conseguenze sulla salute possono includere allergie e danni respiratori causati dall’umidità, dall’aria viziata, o dalle temperature troppo alte nelle camere e in cucina. Tra gli effetti indesiderati possono anche esserci funghi e muffe, crepe nell’intonaco e nella carta da parati. I sistemi ventilazione sono oggi, in molti locali commerciali e locali pubblici, obbligatori. Nel caso di una ristrutturazione con sostituzione degli infissi, l’aggiunta di un dispositivo per la ventilazione di aria fresca negli infissi stessi è sufficiente e molto utile.
Ringrazio il Blog di Edilnet se inserirà questa mia considerazione.
Grazie