Sostituzione finestre con lo sconto in fattura del 50%

Sostituzione finestre con lo sconto in fattura del 50%
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La sostituzione delle finestre come gli altri lavori edili in casa possono supporre una spesa importante nell’economia familiare, per questo è normale che molti si chiedano se sia possibile detrarre le fatture di questo tipo di interventi. In questo articolo cercheremo di chiarire i punti fondamentali di queste detrazioni e ti diremo quali opere possono essere detratte e a quali aiuti o sussidi puoi accedere.

 

Finestre sostituite con lo sconto in fattura del 50%.

 

 

Fare lavori in casa é costoso, ma spesso é necessario. Che si tratti di ristrutturare un bagno, rinfrescare le pareti, sostituire un termosifone, cambiare le finestre, i lavori edili comportano sempre un investimento importante.

 

Per questo é fondamentale avere le idee ben chiare fin da subito su quelle che sono le detrazioni fiscali per interventi edili, sul bonus ristrutturazioni e su che tipologia di lavori potrai usufruire di questi incentivi.

 

Tutti gli incentivi fiscali in vigore sono contenuti nel decreto Rilancio, diventato legge il 16 luglio 2020, che ha stanziato 55 miliardi di euro per favorire la rinascita dell’economia italiana dopo il periodo di lockdown, dovuto al coronavirus.

 

Quali interventi rientrano nelle detrazioni fiscali?

 

Cerchiamo di capire quali tipologie di interventi permettono di usufruire delle detrazioni fiscali. Vengono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento ed ovviamente ristrutturazione. Non sono ammesse invece le nuove costruzioni.

 

Chi usufruisce del Bonus Ristrutturazione ha diritto anche al Bonus Mobili (per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale sul sito Agenziaentrate.gov.it). Per l’acquisto di mobili ed ed elettrodomestici si ha diritto ad una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 5 mila euro.

 

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Bonus ristrutturazioni, le novità

 

Il bonus ristrutturazioni consente di recuperare il 50% di tutti i soldi che saranno spesi per i lavori edili in casa. L’agenzia delle entrate infatti andrà a scalare questo denaro dalle tasse dovute dei successivi 10 anni. L’importo massimo detraibile è di 96000 €.

 

Nel 2020 sono state introdotte due interessanti novità alle già note detrazioni fiscali.

 

  • Cessione del credito. Consente di trasferire il credito ad una banca o a ad altro istituto finanziario. In questo caso ovviamente non ti verrà dato il 50% di ciò che hai speso, perché la banca non guadagnerebbe nulla, ma mediamente si può recuperare un 45%. Il vantaggio é che il denaro ti verrà dato subito e non dovrai aspettare i 10 anni per disporre dei soldi.

 

  • Sconto in fattura. Invece di trasferire il credito alla banca lo trasferisci all’impresa che si occupa dell’esecuzione dei lavori o al fornitore dei materiali necessari per i lavori edili. Avrai così diritto ad uno sconto immediato.

 

Chi può usufruire delle detrazioni?

 

Cerchiamo di capire in quali situazioni é possibile usufruire del bonus. Innanzitutto può essere applicato solo su lavori edili che riguardano edifici esistenti, non se si tratta di nuove costruzioni. Inoltre devono essere edifici a destinazione abitativa, non importa se prima o seconda casa.

 

Quali persone possono fare richiesta delle detrazioni?

 

  • Proprietari o nudi proprietari dell’immobile.

  • Usufruttuario.

  • Locatario.

  • Comodatari.

  • Familiare convivente.

  • Socio di società immobiliare.

 

Sismabonus

 

Il sismabonus é l’incentivo fiscale che viene concesso per adeguamento antisismico. L’aliquota è stata aumentata al 110%. I soggetti che possono usufruire del Sismabonus sono i proprietari dell’immobile, ma anche soggetti che godono di alcuni diritti:

 

• contratto di locazione;

• diritto d’uso o abitazione;

• usufrutto;

• nuda proprietà;

• comodato d’uso.

 

I lavori che godono di detrazioni sono quelli legati all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, di carattere preventivo, gli interventi sono eseguiti sulle parti strutturali degli edifici.

 

Ecobonus

 

Per Ecobonus si intende l’agevolazione fiscale che consiste in detrazioni sull’imposta del reddito, per le persone fisiche, o dall’Ires per le società o imprese, concesse per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

 

Le detrazioni dell’ecobonus vanno in percentuali dal 50% all’85% e fino al 110% con il Superbonus a seconda della tipologia di intervento.

 

Ma per quali lavori é possibile ottenere il 110%?

 

  • Installazione del cappotto termico, che copra almeno il 25% della superficie dell’edificio.

  • Coibentazione del tetto.

  • Sostituzione degli impianti di condizionamento invernale con impianti più prestanti.

 

 

Sostituzione finestre, gli incentivi

 

La sostituzione delle finestre rientra in quegli interventi che hanno diritto all’agevolazione fiscale del 50%. Si può infatti usufruire dell’ecobonus poiché rientrano nei lavori per aumentare l’efficienza energetica.

 

Perché é importante avere finestre di qualità? Perché garantiscono un elevato isolamento termico e questo permette un risparmio energetico notevole e di conseguenza meno spese.

 

Oltretutto assicurano alti livelli di isolamento termico e acustico, ma anche di protezione da intrusioni domestiche.

 

Se dunque si ha intenzione di sostituire le finestre di casa è bene farlo ora, prima che scada l’ecobonus e che non si abbia piú diritto allo sconto in fattura.

 

La ditta Oknoplast Roma Store, azienda leader nel settore di finestre in pvc Roma, porte ed infissi in generale, è in grado di offrire lo sconto in fattura e di curare tutte le pratiche amministrative a riguardo.

 

Come ottenere le detrazioni fiscali?

 

Una volta presentata la documentazione per la pratica comunale da parte del professionista , nei casi in cui è necessaria, si avviano i lavori. I pagamenti devono essere effettuati mediante bonifico parlante. Esso è un particolare bonifico che deve contenere alcuni dati obbligatori. Può essere compilato sia con modulo cartaceo che online.

 

I dati obbligatori nel bonifico parlante sono:

 

  • Il codice fiscale del beneficiario o la partita iva della ditta che realizza i lavori.

  • La causale specifica in base alla tipologia di spesa sostenuta. Mettere la tipologia di lavoro più la normativa di riferimento. l’articolo 16-bis del DPR del 22 Dicembre 1986, n.917 (visualizzalo in pdf) nel caso di una ristrutturazione edilizia e la Legge n.296 del 27 dicembre 2006 (visualizzalo in pdf) in caso di Ecobonus.

  • Il riferimento della fattura pagata per l’esecuzione dei lavori.

 

Se invece volessi i soldi subito, quindi se preferisci usufruire della cessione del credito, devi redigere un accordo scritto con la banca. Dovrai poi inviare i documenti richiesti. Viene così completata la cessione del credito entrando nel tuo cassetto fiscale e successivamente riceverai i soldi.

 

La scelta dei professionisti, a chi rivolgersi

 

Per tutti i lavori di edilizia per riuscire a risparmiare, oltre ad usufruire degli incentivi fiscali, è sempre consigliabile consultare più preventivi. Solo facendo un confronto tra le offerte è possibile ottenere il miglior rapporto qualità prezzo. Edilnet.it ti dà la possibilità di confrontare preventivi dalle migliori aziende della tua zona. E’ semplice e gratuito…che aspetti?

 

 

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