Sostituire un mattone: cosa sapere e come procedere
Sostituire un mattone può essere necessario se quest'ultimo si danneggia o deteriora creando inestetismi. Non è complicato e di sicuro non costa molto.
I materiali non sono eterni e anche per motivi futili possono deteriorarsi o danneggiarsi. Per esempio può capitare che un mattone si scheggi o si spacchi. Quale che ne sia la ragione, ci sono modi di risolvere il problema. Sostituire un mattone è la prima cosa da fare.
Quando in un muro si rende necessario sostituire un mattone danneggiato, viene abbastanza spontaneo pensare che l’operazione possa presentarsi piuttosto complessa, ma non è detto che sia necessariamente così. Ecco per voi una guida su come sostituire un mattone.
Ci sono lavori che si possono effettuare in maniera piuttosto semplice e veloce e altri più complessi ed eseguibili in tempi maggiormente lunghi; però, per chi sa di poter disporre di una certa abilità in determinati generi di opere, è bene precisare che sostituire un mattone non consiste certo in un procedimento particolarmente difficile da eseguire.
Sostituire un mattone, è davvero necessario?
E’ sicuramente bene tenere presente che quando per determinati inconvenienti (muffe create dall’umidità, colpi ecc.) un mattone presenta una spaccatura, una corrosione o uno sfaldamento, può con il tempo causare danni anche agli elementi che lo attorniano, con il rischio di rendere instabile l’intera struttura; inoltre, quando il mattone danneggiato è posto in un punto ben visibile, tende anche a compromettere il lato estetico dell’intero muro.
Bisogna tenere conto del fatto che il colore dei mattoni cambia nel tempo. Usare mattoni nuovi di zecca mette in risalto il problema perché hanno un colore più vivo. Per questo motivo conviene sempre cercare di riciclare il mattone danneggiato quando possibile.
Innanzitutto è sempre utile capire se il mattone può essere recuperato girando la parte danneggiata verso l’interno, ma è possibile fare ciò solo quando il danno che esso presenta è minimo; in caso contrario è indispensabile procurarsene uno nuovo cercandolo il più possibile uguale all’altro (eventualmente, al termine dell’opera si può intervenire con pennello e pittura per esterni, in maniera tale da offrire al mattone la medesima colorazione dei suoi simili).
E’ sempre consigliabile immergere nell’acqua per un paio di ore l’elemento sostitutivo: tenderà ad ammorbidirsi e potrà così essere incasellato più agevolmente al posto giusto. Se un mattone è solo sbeccato, conviene girarlo sottosopra e riposizionarlo in modo da “nascondere” il difetto.
Come sostituire un mattone danneggiato?
- Battere scalpello e mazzuolo sulla malta di commessura in linea con le fughe del mattone da sostituire.
- Aspirare quanto più possibile i residui, liberate tutto lo spazio e la malta più resistente. Normalmente il mattone dovrebbe venire via smuovendolo un po’.
- Applicate malta nuova (attenzione: deve risultare dello stesso colore di quella vecchia!) lì dove c’era quella vecchia riposizionando il mattone in una posizione migliore. mettetene un po’ anche nei contorni del mattone, quindi inserite quest’ultimo nel ‘vano’ appena preparato, cercando poco a poco di allinearlo perfettamente con gli altri.
- Con la spatola eliminate l’eccedenza di malta senza toccare il mattone per non spostarlo, quindi, per qualche giorno spruzzate ogni tanto un po’ d’acqua sull’area trattata sino ad una completa essiccazione del cemento. Se il mattone è troppo danneggiato, spaccato o scheggiato in modo irreparabile, se ne posizionerà uno nuovo.
Bene, ecco fatto: ora vi abbiamo spiegato come si fa a sostituire un mattone!
E’ importante che la sostituzione sia fatta a regola d’ arte, se doveste trovare problemi nello svolgere il lavoro, contattate qualche ditta competente in piccole opere di edilizia, chiedendo senza alcun impegno dei preventivi sull’operazione da eseguire: potrete così confrontare le varie proposte per poi eventualmente optare per quella più conveniente con la possibilità di risparmiare!