Ristrutturare senza architetto: pro e contro e caso studio

Ristrutturare casa senza architetto: un obiettivo raggiungibile, ma quanto conveniente? Scopriamolo analizzando i pro e i contro di questa scelta.

 

Ristrutturare senza architetto: pro e contro e caso studio

 

Ristrutturare casa senza architetto è un obiettivo ambito. Il motivo è semplice: consente di risparmiare, e non poco.

 

Le possibilità di fare a meno di questa tipologia di professionisti, però, dipende anche e soprattutto dal tipo di intervento.

 

E allora, è bene iniziare proprio da questo aspetto, ovvero dalla selezione dei lavori.

 

Ristrutturare casa senza architetto: quando si può fare?

 

Dunque, quali sono gli interventi che non richiedono, almeno secondo la normativa vigente, il contributo di un architetto?

 

Di base, tutti quelli che non impongono l’elaborazione di un progetto, di una relazione tecnica, di una domanda di ottenimento di titolo abilitativo. In buona sostanza, tutti quelli che fanno riferimento all’edilizia libera. Ecco qualche esempio.

 

  • Pittura delle pareti: la tinteggiatura interna ed esterna è un intervento semplice che può essere realizzato senza il supporto di un architetto. Permette di rinnovare l’aspetto degli ambienti senza modificare la struttura.

 

  • Sostituzione dei pavimenti: cambiare il pavimento è possibile senza necessità di progettazione architettonica, soprattutto se si opta per pavimentazioni autoadesive o galleggianti. È una scelta efficace per aggiornare lo stile della casa senza interventi invasivi.

 

  • Installazione di nuovi rivestimenti per bagno e cucina: l’applicazione di piastrelle o rivestimenti adesivi è un intervento che può essere svolto autonomamente o con l’aiuto di un professionista, senza il bisogno di una supervisione architettonica.

 

  • Modifica dell’impianto di illuminazione: sostituire i punti luce, inserire faretti o lampade a LED è possibile senza la consulenza di un architetto. Questo intervento migliora l’atmosfera e l’efficienza energetica degli ambienti.

 

  • Installazione di porte scorrevoli o a soffietto: queste soluzioni permettono di ottimizzare gli spazi senza modifiche strutturali importanti. L’intervento è pratico e richiede solo una corretta installazione, che può essere eseguita da un tecnico o anche in autonomia.

 

Come potete vedere, gli interventi sono per la maggior parte di natura estetica e sono tutt’altro che sostanziali, meno che mai strutturali.

 

Che svantaggi comporta la ristrutturazione senza architetto?

 

Operare senza architetto, lo abbiamo detto, significa risparmiare. Questo vantaggio, però, paradossalmente rischia di essere pagato caro.

 

Infatti, bisogna considerare gli svantaggi intrinseci di questa soluzione, i rischi che pone in essere:

 

  • Errori di progettazione e spazi mal sfruttati: senza il supporto di un architetto, è più facile commettere errori nella disposizione degli spazi o nella scelta dei materiali. Si rischia di creare ambienti poco funzionali o esteticamente disarmonici. Insomma, il rischio è di peccare di visione d’insieme.

 

  • Violazione della normativa: alcuni interventi che magari appaiono semplici richiedono i permessi. E quando richiedono permessi, in genere impongono anche progetto e relazione tecnica. Tutti elementi che solo un professionista abilitato (es. un architetto) può gestire. Il rischio, insomma, è di porsi al di fuori dell’alveo della legge.

 

  • Problemi di comunicazione con gli esecutori: senza un intermediario esperto, è possibile che sorgano incomprensioni con chi esegue i lavori, dando il là a ritardi e scostamenti dal progetto iniziale. Interloquire efficacemente è fondamentale per evitare problemi, ma non sempre è semplice senza il linguaggio tecnico adeguato.

 

Dunque, il consiglio è di operare, ovviamente quando possibile, con il supporto dell’architetto. In tal caso, prima di dare l’incarico, è opportuno verificare i titoli e le competenze dell’architetto.

 

Un altro consiglio è di cercare nei posti giusti. Per esempio, i portali, es. Edilnet.it, che fungono da punto di incontro tra domanda e offerta, tra i committenti e i migliori architetti nella tua zona.

 

Ristrutturare senza architetto: esempio pratico di cosa può andare storto

 

Giunti a questo punto, vogliamo presentare un caso ipotetico di ristrutturazione casa senza architetto che, ancorché legalmente consona, non è andata a buon fine.

 

Immaginiamo una coppia, Luisa e Marco, entrambi appassionati di design.

 

I due decidono di ristrutturare la propria casa senza l’aiuto né un architetto, né di un interior designer, convinti che in questo modo risparmieranno molto denaro.

 

Forti del loro gusto estetico, si lanciano nel progetto, ma presto si trovano a fronteggiare diverse difficoltà. Gestire la disposizione degli arredi e scegliere i materiali giusti si rivelano compiti più complessi del previsto, e alcuni errori iniziano a emergere man mano che i lavori avanzano.

 

Una volta completata la ristrutturazione, notano che la casa non rispecchia le aspettative. La cucina, progettata senza un professionista, appare disomogenea, con colori in conflitto che ne compromettono l’armonia visiva.

 

La boiserie scelta per l’area openspace è troppo scura, rendendo l’ambiente opprimente e poco accogliente. Anche dettagli tecnici, come la posizione dei sanitari, si rivelano poco funzionali, creando disagi nell’uso quotidiano del bagno.

 

Luisa e Marco, insoddisfatti e delusi, contattano infine un architetto, ma le modifiche richiedono ora ulteriori investimenti.

 

Magari permettono sì di risolvere completamente gli errori già fatti, ma a un prezzo piuttosto alto, nel complesso superiore a quanto hanno sperato di risparmiare.

 

Questa, badate bene, non è la peggiore delle ipotesi. Anzi, è una delle ipotesi più comuni quando si progetta – senza grandi competenze – di rinunciare all’aiuto di un professionista.

 

Ristrutturare senza architetto per risparmiare? C’è un’alternativa più efficace

 

Ristrutturare casa senza architetto consente di far risparmiare del denaro, lo abbiamo detto.

 

Ma abbiamo anche dimostrato che questa soluzione non è scevra di rischi, anzi. Dunque, vale la pena operare con l’architetto e, nel frattempo, individuare una soluzione alternativa per risparmiare.

 

Quella soluzione c’è ed è il confronto tra preventivi, che permette di farsi un’idea dei prezzi di mercato, imparando a distinguere le offerte convenienti da quelle esose, per individuare una soluzione che spicchi per rapporto qualità prezzo.

 

Il consiglio, in questo caso, è rivolgersi direttamente ai portali di richiesta preventivi, che trasmettono ipotesi di costo omogenee e quindi più facilmente comparabili.

 

Come Edilnet.it che vanta un network di professionisti/imprese di tutto rispetto e un’interfaccia intuitiva: bastano davvero un paio di clic per chiedere preventivi online e ottenere, in un lasso di tempo molto breve, le offerte degli architetti di zona e dei tecnici utili allo scopo.

 

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