Quando è obbligatorio l’adeguamento sismico e quali sono gli interventi necessari?

Quando è obbligatorio l’adeguamento sismico e quali sono gli interventi necessari?
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In questa guida presentiamo i casi di obbligatorietà relativi al Sismabonus, fornendo una panoramica degli interventi necessari. Con un focus particolare sulle prassi più efficaci per risparmiare senza compromettere il risultato finale.

 

calcoli per adeguamento sismico

 

Nell’immaginario collettivo, l’adeguamento sismico è un’operazione facoltativa, per quanto caldamente consigliata. In realtà, in alcuni casi, è addirittura obbligatorio.

 

Su tali casistiche ci concentriamo nel testo che segue.

 

Adeguamento sismico: cos’è

 

Con l’espressione adeguamento sismico si intendono tutti quegli interventi che permettono a un edificio di raggiungere i livelli di risposta ai terremoti tipici delle nuove costruzioni.

 

Non va confuso con il miglioramento sismico, il quale fa riferimento agli interventi che, molto banalmente, generano una risposta migliore ma non necessariamente paragonabile a quella delle nuove costruzioni.

 

L’adeguamento sismico, il miglioramento sismico e in generale gli interventi in grado di proteggere gli edifici dai terremoti non figurano certo tra i meno costosi. Ciononostante, sono tra i più richiesti. Il motivo è semplice: in un territorio ad alta frequenza di terremoti come quello italiano, interventi di questo genere non solo mettono in sicurezza il patrimonio immobiliare, ma salvano la vita delle persone.

 

Adeguamento sismico: i casi di obbligatorietà

 

Come accennato a inizio articolo, l’adeguamento sismico è considerata un’operazione facoltativa ma prevede comunque dei casi di obbligatorietà. Ovvero:

 

  • Quando si costruiscono nuovi piani;

 

  • Quando si realizzano interventi che aumentano la volumetria dell’edificio;

 

  • Quando si realizzano interventi che determinano un cambio di classe o di destinazione d’uso;

 

  • Quando si realizzano interventi che aumentano il carico sulle fondazioni di almeno il 10%.

 

  • Quando si realizzano interventi che gravano su elementi strutturali.

 

La ratio di quest’obbligo è facilmente intuibile: è necessario adeguare sismicamente l’edificio ogni qual volta si svolgono lavori che, in un modo o nell’altro, possono alterare la risposta dell’edificio ai terremoti.

 

Adeguamento sismico: i principali interventi

 

Si fa presto a dire adeguamento sismico. In realtà, gli interventi che consentono di adeguare sismicamente un edificio e, più in generale, di migliorare la sua risposta ai terremoti sono numerosi.

 

L’ideale sarebbe realizzarli tutti, ma nella maggior parte dei casi, per questioni di budget, il proprietario di casa è costretto a una scelta. Questa viene in genere effettuata a seguito di indagini sismiche, che analizzano la risposta dell’edificio e quindi offrono un orientamento per decidere gli interventi da effettuare.

Ad ogni modo, ecco gli interventi più richiesti.

 

Consolidamento solai

 

Il consolidamento dei solai è una pratica fondamentale nell’ambito dell’adeguamento sismico degli edifici.

 

Questa operazione mira a migliorare la capacità strutturale e la resistenza dei solai esistenti, riducendo il rischio di collasso in caso di terremoto. I solai possono essere rinforzati attraverso l’uso di materiali compositi come fibre di carbonio o lamine metalliche, applicati alle superfici esistenti per aumentare la loro rigidità e resistenza.

 

Altri metodi comprendono l’aggiunta di travi o nervature supplementari, la sostituzione di elementi deteriorati e l’applicazione di strati di calcestruzzo armato. Questi interventi permettono di distribuire meglio le forze sismiche, riducendo le deformazioni e migliorando la sicurezza complessiva dell’edificio.

 

Consolidamento murature portanti

 

Il consolidamento delle murature portanti è un altro intervento cruciale per l’adeguamento sismico. Le murature portanti, spesso costituite da mattoni o pietre, possono essere rinforzate mediante diverse tecniche.

 

Una delle più comuni è l’uso di intonaci armati, che prevedono l’applicazione di una rete metallica sulla superficie della muratura, successivamente coperta da uno strato di intonaco. Questa soluzione aumenta la coesione e la resistenza delle murature, impedendo il distacco dei materiali durante un sisma.

 

Incamiciatura dei pilastri

 

L’incamiciatura dei pilastri rappresenta una tecnica di rinforzo strutturale mirata a migliorare la resistenza e la duttilità dei pilastri esistenti, elementi chiave nella stabilità di un edificio. Questo intervento consiste nell’avvolgere i pilastri con materiali rinforzanti come acciaio o fibre di carbonio, creando una sorta di “camicia” che aumenta la capacità di sopportare carichi laterali e verticali.

 

L’incamiciatura permette di migliorare le prestazioni dei pilastri durante un terremoto, prevenendo il collasso prematuro e aumentando la sicurezza dell’edificio. Questo metodo è particolarmente efficace in edifici con pilastri esistenti in calcestruzzo armato che mostrano segni di degrado o insufficiente capacità portante.

 

Iniezione di miscele leganti

 

L’iniezione di miscele leganti è un intervento utilizzato per consolidare murature e altri elementi strutturali in pietra o mattoni. Queste miscele, composte da materiali come calce idraulica, cemento o resine, vengono iniettate nelle fessure e nei vuoti della struttura, migliorando la coesione interna e la capacità portante.

 

L’iniezione di miscele leganti permette di riempire i vuoti e le fessure presenti nella muratura, aumentando la resistenza agli sforzi sismici e prevenendo il distacco di parti della struttura durante un sisma. Questo intervento è spesso utilizzato in combinazione con altre tecniche di consolidamento per ottenere risultati ottimali.

 

Cerchiatura

 

La cerchiatura è un intervento strutturale mirato a ripristinare e migliorare la stabilità e la resistenza delle pareti in cui vengono effettuate le aperture (es. nuove porte e finestre).

 

Quando si creano nuove aperture in una muratura, si indebolisce la struttura, riducendo la capacità di sopportare carichi verticali e sollecitazioni orizzontali, come quelle generate da un sisma. La cerchiatura consiste nell’installazione di telai in acciaio o in altri materiali ad alta resistenza attorno alle nuove aperture per ridistribuire le sollecitazioni e garantire la continuità strutturale.

 

Il Sismabonus, un’opportunità per i proprietari

 

Gli interventi di adeguamento sismico costano parecchio. Si parla, per un edificio di più piano, di decine di migliaia di euro. La buona notizia è che il legislatore ha predisposto delle importanti agevolazioni, le quali prendono il nome di Sismabonus.

 

Il meccanismo è lo stesso delle altre agevolazioni edilizie. Il contribuente paga, fa realizzare gli interventi e trasforma parte della spesa in credito d’imposta IRPEF. In buona sostanza, può recuperare un’ingente somma di denaro mediante detrazione. Ovviamente, non tutto in una volta, ma nel corso di alcuni anni. In questo caso specifico, cinque.

 

Le aliquote, ovvero la parte di spesa convertibile in credito di imposta, varia in base al alcuni parametri. Ecco un prospetto:

 

  • Detrazione al 70%. Interventi che determinano il miglioramento di una classe sismica che coinvolgono edifici unifamiliari.

 

  • Detrazione al 75%. Interventi che determinano il miglioramento di una classe sismica che coinvolgono condomini.

 

  • Detrazione all’80%. Interventi che determinano il miglioramento di due classi sismiche che coinvolgono edifici unifamiliari.

 

  • Detrazione all’85%. Interventi che determinano il miglioramento di due classi sismiche che coinvolgono condomini.

 

Come risparmiare

 

Ma c’è un altro modo per risparmiare: chiedere preventivi, confrontarli e individuare la soluzione più conveniente. È un modo efficace in quanto consente di farsi un’idea dei prezzi e di riconoscere le offerte allettanti da quelle mediocri.

 

L’impulso è di agire personalmente, contattando i responsabili d’impresa uno ad uno. Oggettivamente, una soluzione faticosa e che genera tante perdite di tempo.

 

Molto più intelligente è affidarsi ai portali per chiedere preventivi online, che offrono un servizio gratuito e rapido. Come Edilnet.it che ti permette di ottenere diverse offerte omogenee nella forma e trasparenti nella sostanza.

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