Prestito per ristrutturazione: come funziona e come ottenerlo?

Il prestito per ristrutturazioni è uno strumento fondamentale per finanziare interventi edili. Spesso attorno al concetto di prestito aleggia della confusione, in quanto viene considerato o poco accessibile o poco conveniente. In realtà, non è così, non sempre almeno. Ecco un focus sul prestito per ristrutturazioni e qualche consiglio per accedervi, magari a costi accessibili.

 

Una guida completa ai prestiti per la ristrutturazione di casa.

 

 

Prestito per ristrutturazioni: cosa è?

 

Con l’espressione, a dire il vero gergale, di prestito per ristrutturazioni si intende un finanziamento che ha lo scopo di coprire le spese per degli interventi di ristrutturazione. Fa parte della categoria dei prestiti finalizzati, ovvero il cui utilizzato è vincolato a una particolare specie, dichiarata in fase di richiesta e valutata in sede di istruttoria.

 

Il prestito per ristrutturazioni è una risorsa importante per chi deve ristrutturare casa (o qualsiasi altro locale), soprattutto se avverte una certa urgenza. Spesso si contrappone al mutuo, che ovviamente può essere finalizzato a coprire le spese di ristrutturazione. Sicché, è bene confrontare le due alternative.

 

Meglio chiedere un prestito o un mutuo per ristrutturare casa?

 

Nell’immaginario collettivo, un mutuo è sempre meglio di un prestito, anche quando lo scopo è ristrutturare casa. In genere, si adduce come motivo la convenienza: i mutui imporrebbero interessi molto più “morbidi” rispetto a quelli dei prestiti. C’è un fondo di verità, ma vanno posti sull’altro piatto della bilancia alcuni elementi.

 

  • Il prestito per ristrutturazioni è molto più rapido. Un prestito, tra richiesta e concessione, viene erogato in circa due settimane (se tutto va bene). Il mutuo può richiedere molto più tempo. Dunque, se avete particolare fretta, il prestito potrebbe essere l’unica scelta possibile.

 

  • Il prestito per ristrutturazioni non richiede garanzie reali. Nella stragrande maggioranza dei casi, le banche per concedere i mutui richiedono una ipoteca vera e propria, che rappresenta sempre una spada di Damocle. Il prestito per ristrutturazione, come tutti i prestiti finalizzati, richiede certo delle garanzie, ma queste riguardano il reddito piuttosto che le proprietà. In ogni caso, non c’è ipoteca (non per forza, almeno).

 

  • L’erogazione è in genere una tantum e non vincolata. Spesso, le banche che erogano i mutui richiedono lo Stato di Avanzamento Lavori, in modo da erogare il denaro a mano a mano che si rende necessario, quindi in più tranches. I prestiti vengono di norma erogati tutti in una volta, in un’unica soluzione.

 

  • La durata è minore. Il mutuo, come ben sapete, può durare anche 30 anni. Il prestito raramente supera i 15.

 

Dunque, cosa preferire? Dipende, come al solito, dalle necessità del singolo. Se avete necessità urgente di interventi edili, o se semplicemente preferite una forma più agile di finanziamenti e soprattutto non avete voglia di ipotecare alcunché, prendete in considerazione il prestito per ristrutturazioni.

 

Prestiti per ristrutturazioni: obblighi e normative

 

La normativa che riguarda i finanziamenti è mastodontica. Tuttavia, è bene fissare alcuni concetti riguardanti i prestiti, e che si scontrano con alcuni falsi miti. Essi riguardano soprattutto i casi più spiacevoli, ovvero quando si smette di corrispondere le rate.

 

E’ sostanzialmente impossibile difendere i propri beni dal sequestro, ed è anche illegale. Sottrarre patrimonio per sfuggire al pignoramento deciso da un giudice non solo è eticamente scorretto, è anche reato. Soprattutto, vista la pubblicità degli atti e l’abbondanza di strumenti di tracciamento, è anche parecchio difficile, se non impossibile.

 

La prima casa può essere pignorata. Una legge di qualche anno ha stimolato un po’ di confusione. La verità è che l’impignorabilità della prima casa è riservata solo in un caso, ovvero quando il creditore è lo Stato. Se dovete molto denaro a una banca, la prima casa può essere pignorata.

 

Giovane coppia mentre richiede un prestito per la ristrutturazione di casa.

 

Come richiedere un prestito per ristrutturare casa?

 

Esistono due metodi per richiedere un prestito per ristrutturazioni, come per qualsiasi altro finanziamento. Il primo è quello classico, è consiste nel rivolgersi direttamente alla banca o all’istituto che eroga il finanziamento. Si verrà accolti da un consulente (un dipendente) che spiegherà opportunità, cifre requisiti, modalità di accesso etc.

 

Un secondo metodo è sfruttare canali alternativi. Sia chiaro, lo scopo è sempre ottenere un prestito regolare, erogato da istituti e banche. Tuttavia, se si utilizzano altri canali è possibile compiere una cernita a monte, e rivolgersi quindi solo a quelli più convenienti ed efficaci.

 

Prestito per ristrutturazioni: come valutare le condizioni?

 

Valutare un finanziamento non è semplice. Tuttavia, è alla portata di tutti, se si conoscono quali elementi e quali voci analizzare. Ecco una breve panoramica.

 

  • TAN e TAEG. Il TAN è l’interesse annuo, il TAEG è l’interesse annuo effettivo, che incorpora anche le spese accessorie.

 

  • Costi collaterali. Ovvero tutto ciò che segna la differenza tra TAN e TAEG: spese per l’istruttoria, per l’assicurazione, per l’imposta di bollo, per le comunicazioni etc. E’ importante soprattutto analizzare i costi dell’assicurazione, che potrebbero essere più elevati di quanto si pensi.

 

  • Garanzie. Alcuni prestiti, specie quelli molto convenienti, richiedono delle garanzie reddituali importanti, che è difficile soddisfare. Dunque, prima ancora di alzare il telefono e contattare la banca, informatevi sulle reali possibilità di accesso.

 

Ottenere un prestito per ristrutturare: a chi rivolgersi?

 

Potete procedere come si è sempre fatto, ovvero contattando in prima persone le banche e gli istituti, magari uno ad uno, e sottoporvi regolarmente ai discorsi (persuasivi) dei consulenti.

 

Potete, di contro, affidarvi a una realtà terza, che possa produrre una prima scrematura e sulla base di specifici criteri. Il riferimento è a quei portali di confronto preventivi, che propongono più soluzioni, comparandole. Portali che aiutano a scegliere, e che fungono anche da contatto rapido tra domanda e offerta.

 

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