È possibile costruire un tramezzo fai da te e se sì come?
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Si può costruire un tramezzo in modalità fai da te, senza l’aiuto di un professionista? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Nella guida che segue sveliamo l’arcano.
Sei in fase di ristrutturazione della casa e vorresti fare qualche lavoretto in autonomia? Tra questi, uno dei “papabili”, è la realizzazione di un eventuale tramezzo. Vediamo come procedere, parlando anche dei permessi e delle autorizzazioni, argomento sempre controverso.
Tramezzo: cos’è e perché costruirlo
Prima di rivelare se il tramezzo possa essere costruito in modalità fai da te, senza l’aiuto di operatori e tecnici, è bene fornire una panoramica su questo interessante elemento edilizio.
Si definisce tramezzo una parete interna non portante utilizzata per suddividere gli spazi all’interno di un edificio. Costruito solitamente in mattoni, cartongesso, legno o altri materiali leggeri, il tramezzo ha una funzione prevalentemente divisoria e di separazione degli ambienti.
Il suo utilizzo consente una configurazione flessibile degli spazi interni, adattandoli alle esigenze specifiche di abitazioni, uffici o edifici commerciali.
La costruzione di un tramezzo offre vari vantaggi.
Permette di ottimizzare lo spazio disponibile, creando stanze o zone funzionali diverse in base all’uso desiderato. In un contesto residenziale, ad esempio, può dividere il soggiorno dalla cucina, creando ambienti distinti per attività diverse. Negli uffici, può essere utilizzato per creare postazioni di lavoro separate, migliorando la privacy e la concentrazione dei dipendenti.
Inoltre, i tramezzi possono contribuire all’isolamento acustico, riducendo il rumore tra le stanze, e all’isolamento termico, aiutando a mantenere temperature diverse in aree separate. Sono anche utili per l’integrazione di impianti elettrici, idraulici e di condizionamento, nascondendo cavi e tubazioni senza compromettere l’estetica degli ambienti.
Un altro aspetto importante riguarda la possibilità di modifica e adattamento. A differenza delle pareti portanti, i tramezzi possono essere demoliti e ricostruiti con relativa facilità, permettendo ristrutturazioni e distribuzione degli spazi in modo più semplice ed economico. Questa flessibilità è particolarmente apprezzata in edifici ad uso commerciale, dove le esigenze possono cambiare frequentemente.
Le tipologie di tramezzi
I tramezzi possono essere classificati in base ai materiali utilizzati: mattoni forati, blocchi in calcestruzzo cellulare, cartongesso, legno, e vetrocemento.
I tramezzi in mattoni forati sono tra i più comuni e offrono una buona resistenza meccanica e un discreto isolamento acustico. Gli spessori variano solitamente tra 8 e 12 cm.
I blocchi in calcestruzzo cellulare sono leggeri e offrono un ottimo isolamento termico, con spessori che variano da 8 a 10 cm.
Il cartongesso, composto da lastre di gesso rivestito da cartone pressato, è utilizzato per costruire tramezzi leggeri e facilmente modificabili. Gli spessori delle strutture in cartongesso possono variare tra 7 e 15 cm, includendo lo spazio per l’eventuale isolamento acustico interno.
I tramezzi in legno, meno comuni, offrono un’estetica particolare e possono variare in spessore a seconda del design, ma solitamente si mantengono tra 8 e 10 cm.
Il vetrocemento, composto da blocchi di vetro, permette il passaggio della luce e viene utilizzato per soluzioni decorative e funzionali. Gli spessori standard dei blocchi di vetrocemento sono intorno ai 8-10 cm.
Va da sé che i tramezzi devono rispettare specifici requisiti di isolamento acustico e termico, oltre a garantire stabilità e sicurezza, con spessori adeguati in base al materiale scelto per soddisfare esigenze di funzionalità e sicurezza.
È possibile costruire un tramezzo in modalità fai da te? La questione dei permessi
Ebbene, la risposta è… Sì e no. O, per meglio dire: quasi. Ma procediamo con ordine.
La legge non vieta a un proprietario di partecipare, anche attivamente, agli interventi edili nelle sue proprietà. La questione, piuttosto, ruota attorno ai permessi.
Dunque, bisogna chiedersi se la costruzione di un tramezzo, o tramezza (come spesso viene chiamato), appartenga alla categoria “edilizia libera” o piuttosto imponga il possesso di un titolo abilitativo.
Ebbene, la costruzione di un tramezzo rientra nel secondo caso. Nello specifico, impone il possesso della CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. È tra i titoli più leggeri, in quanto si acquisisce in assenza di pronunciamento dell’ente. Basta una specie di dichiarazione asseverata. Ma il punto è’ proprio questo: l’asseverazione può essere realizzata solo da un tecnico abilitato.
Da qui, “l’amara verità”: il proprietario può anche costruirsi da solo il tramezzo, ma poi questo dev’essere oggetto dell’attenzione di un tecnico, che deve asseverare l’opera, produrre una relazione tecnica e ottenere la CILA.
Come si costruisce un tramezzo?
Di seguito, forniamo una guida per la costruzione del tramezzo per i proprietari di casa amanti del fai da te. Prenderemo come riferimento una delle tipologie più comuni e facili da realizzare: il tramezzo in cartongesso (p. es. una parete in cartongesso).
- Preparazione dell’area: si liberano gli spazi dove verrà installato il tramezzo, rimuovendo eventuali ostacoli e pulendo la superficie del pavimento;
- Misurazione e tracciatura: si misura l’area in cui sarà costruito il tramezzo e si tracciano le linee guida sul pavimento e sul soffitto, utilizzando un livello a bolla per assicurare l’allineamento corretto;
- Installazione della struttura: le guide metalliche sono fissate al pavimento e al soffitto lungo le linee tracciate, utilizzando viti e tasselli. Si inseriscono e fissano i montanti verticali nelle guide, a intervalli regolari di 60 cm circa;
- Posa dell’isolamento: se richiesto, si inserisce il materiale isolante, come lana di roccia o lana di vetro, tra i montanti per migliorare l’isolamento acustico e termico;
- Fissaggio delle lastre di cartongesso: si fissano le lastre di cartongesso ai montanti, avvitandole con viti specifiche. Si procede con la prima faccia del tramezzo, poi con la seconda (se previsto);
- Rifinitura delle giunture: viene posta la rete per giunti lungo tutte le giunzioni tra le lastre; quindi, si stende uno strato di stucco per coprire le giunture e le teste delle viti;
- Carteggiatura e verniciatura: una volta asciugato lo stucco, si carteggiano le superfici per renderle lisce e pronte per la verniciatura o l’applicazione di rivestimenti decorativi.
Costruzione tramezzo: come risparmiare?
Abbiamo visto che, nella migliore delle ipotesi, è necessario individuare un tecnico per l’asseverazione e l’ottenimento della CILA. Nella “peggiore” delle ipotesi, che in realtà indica la soluzione più fisiologica, è necessario individuare un’impresa che realizzi l’opera.
È ovvio che la volontà di risparmiare emerga prepotente. Per fortuna, è possibile farlo in modo tutto sommato comodo. Come? Compilando la richiesta di preventivi online sul sito di Edilnet.it.
Così facendo, riceverai a stretto giro ipotesi di costo dettagliate e omogenee, pronte per l’analisi comparata. È facile, a queste condizioni, individuare una soluzione conveniente.