Perché l’intonaco si stacca e come intervenire?
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Se notiamo che l’intonaco dei muri inizia a mostrare segni di degrado, come crepe, scrostature o rigonfiamenti, è fondamentale non sottovalutare questi campanelli d’allarme. Impariamo quindi a riconoscerli per individuare la giusta soluzione.
La classificazione e l’identificazione accurata del tipo di danno all’intonaco e delle sue cause sono passi preliminari essenziali prima di procedere con qualsiasi intervento di riparazione.
Questo approccio non solo assicura una soluzione più efficace e duratura ma previene anche il ripetersi del problema.
In questo articolo vedremo tutti gli elementi da tenere in considerazione quando ci si presenta un problema relativo ai guasti nell’intonaco.
Intonaco scrostato: quali sono le cause più comuni?
L’intonaco scrostato non è soltanto un problema estetico ma può indicare anche problemi più seri nella struttura o nel materiale stesso. Le cause di questo fenomeno possono essere variegate e spesso interconnesse, richiedendo un’analisi attenta per determinare il corretto intervento.
Ecco un approfondimento sulle cause più frequenti:
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Umidità: la presenza eccessiva di umidità è uno dei nemici principali dell’intonaco. Può derivare da infiltrazioni di acqua esterne, come pioggia o neve, o da fonti interne, come condense e umidità di risalita. Quest’ultima è particolarmente distruttiva perché porta sali minerali che, accumulandosi, danneggiano l’intonaco dall’interno, provocandone il distacco.
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Cattiva applicazione: l’intonaco richiede un’applicazione attenta e la scelta di un mix adeguato di materiali. Errori nella preparazione o nell’applicazione possono compromettere la sua durabilità. Ad esempio, un rapporto sbagliato tra calce e cemento può rendere l’intonaco troppo rigido o troppo morbido, influendo negativamente sulla sua adesione e flessibilità.
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Movimenti strutturali: gli edifici sono soggetti a movimenti naturali dovuti all’assestamento del terreno, variazioni termiche e altre sollecitazioni meccaniche. Questi movimenti possono generare tensioni nell’intonaco, portando alla formazione di crepe e, in ultima analisi, al suo distacco. Anche le vibrazioni, causate da traffico veicolare o lavori di costruzione nelle vicinanze, possono avere effetti simili.
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Invecchiamento del materiale: come ogni componente edilizio, anche l’intonaco ha una sua “vita utile”. Col passare del tempo, esposizione agli agenti atmosferici, cicli di gelo/disgelo e l’azione dei raggi UV possono deteriorare l’intonaco, riducendone la coesione e l’elasticità. Questo processo naturale di invecchiamento può portare all’inevitabile distacco dell’intonaco dalla superficie muraria.
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Difetti di costruzione: a volte, la scrostatura dell’intonaco può derivare da difetti nella costruzione stessa, come l’uso di materiali incompatibili (per esempio, l’accoppiamento di materiali con diversi coefficienti di dilatazione termica) o l’inadeguata preparazione delle superfici prima dell’applicazione dell’intonaco.
Riconoscere e trattare tempestivamente queste cause è fondamentale per preservare l’integrità strutturale e l’estetica delle costruzioni.
Cosa fare quando l’intonaco si gonfia e si stacca?
Affrontare il problema dell’intonaco gonfiato che si stacca richiede attenzione e precisione. Ecco una guida passo dopo passo per gestire efficacemente questa situazione.
1. Diagnosi accurata delle crepe nell’intonaco
Inizia con un’attenta ispezione visiva e tattile delle aree danneggiate per comprendere l’ampiezza del danno. Questo può aiutare a identificare se il problema è superficiale o se c’è qualcosa di più serio sotto la superficie.
In alcuni casi, può essere utile utilizzare strumenti specialistici come l’igrometro per misurare il livello di umidità nelle pareti o un endoscopio per ispezionare cavità nascoste, contribuendo a identificare le cause nascoste del problema.
2. Eliminazione delle cause
Se l’umidità è identificata come causa principale, è cruciale intervenire per eliminare le fonti di infiltrazione. Questo potrebbe significare riparare guaine impermeabilizzanti sul tetto, risolvere problemi di risalita capillare o migliorare la ventilazione interna.
Per problemi complessi, come quelli strutturali, potrebbe essere necessario consultare un ingegnere o un architetto. Questi professionisti possono fornire soluzioni su misura per prevenire future recidive del problema.
3. Rimozione dell’intonaco danneggiato
Utilizzare attrezzi adeguati come scalpelli e martelli per rimuovere delicatamente l’intonaco danneggiato. È importante operare con cautela per non danneggiare ulteriormente le strutture sottostanti.
Dopodiché, è necessario assicurarsi di smaltire l’intonaco rimosso in modo responsabile, seguendo le normative locali per lo smaltimento dei materiali edili.
4. Preparazione della superficie
Dopo la rimozione dell’intonaco, pulire accuratamente la superficie per rimuovere polvere, detriti e eventuali tracce di muffa o sali minerali.
Se necessario, applicare trattamenti antimuffa o primer specifici per migliorare l’adesione dell’intonaco e proteggere la superficie.
5. Ripristino
Scegliere un intonaco compatibile con il tipo di parete e le condizioni ambientali. In alcuni casi, potrebbero essere consigliati intonaci traspiranti o additivi specifici.
Applicare l’intonaco in strati, rispettando i tempi di asciugatura tra uno strato e l’altro. Utilizzare tecniche appropriate per garantire una finitura liscia o la texture desiderata.
Mantenere una buona ventilazione e proteggere l’area riparata da condizioni estreme mentre l’intonaco si asciuga completamente.
Seguendo questi passaggi, è possibile riparare l’intonaco gonfio e staccato, prevenendo ulteriori danni e migliorando l’aspetto estetico e la durabilità della struttura.
Intonaco che si stacca: chi ripara il balcone?
Un caso particolare nel caso di guasti all’intonaco è quello che riguarda la manutenzione dei balconi.
Quando si tratta di riparare l’intonaco scrostato, infatti, ci si domanda a chi tocchi sostenere le spese. Il tema richiede un approfondimento sulle dinamiche condominiali e sulle responsabilità legali dei proprietari.
Comprensione delle responsabilità
- Parti comuni vs parti esclusive: è importante distinguere se il balcone in questione è considerato parte comune dell’edificio o se è ad uso esclusivo di un’unità abitativa. Questo aspetto è cruciale per determinare chi debba farsi carico delle riparazioni.
- Analisi del regolamento condominiale: il regolamento condominiale può avere disposizioni specifiche riguardanti la manutenzione e le riparazioni dei balconi. Esaminarlo attentamente può fornire indicazioni chiare su come procedere.
- Consulenza con l’amministratore di condominio: l’amministratore di condominio può offrire una guida preziosa sulla gestione delle riparazioni, basandosi sulla prassi del condominio e sulle leggi vigenti.
Procedure di intervento
- Valutazione del danno: prima di procedere con qualsiasi riparazione, è consigliabile effettuare una valutazione professionale del danno. Questo aiuta a capire l’entità del problema e a pianificare l’intervento più adeguato.
- Richiesta di preventivi: ottenere preventivi da diversi professionisti o imprese edili può garantire una scelta informata sia in termini di costi che di qualità del lavoro.
- Approvazione in assemblea condominiale: per le riparazioni che riguardano parti comuni, potrebbe essere necessario ottenere l’approvazione dell’assemblea condominiale, soprattutto se l’intervento comporta una spesa significativa.
Finanziamento delle riparazioni
- Fondo di riserva: molti condomini dispongono di un fondo di riserva per coprire spese impreviste, inclusa la manutenzione straordinaria. Verificare se è possibile attingere a questo fondo per finanziare le riparazioni.
- Ripartizione delle spese: in base alla natura del danno e alla destinazione d’uso del balcone (parte comune o esclusiva), le spese di riparazione possono essere ripartite tra tutti i condomini o a carico del singolo proprietario. La ripartizione deve seguire i criteri stabiliti dal codice civile e dal regolamento condominiale.
Considerazioni legali
- Obblighi di manutenzione: la legge impone agli amministratori di condominio e ai proprietari degli immobili di mantenere in buono stato le parti comuni dell’edificio, compresi i balconi, per garantire la sicurezza e il decoro architettonico.
- Rischi per la sicurezza: un intervento tempestivo è fondamentale non solo per questioni estetiche ma anche per prevenire rischi per la sicurezza delle persone, come la caduta di frammenti di intonaco.
Problemi con l’intonaco scrostato: a chi chiedere?
Affrontare i problemi legati all’intonaco con tempestività e professionalità è cruciale dunque per garantire la durata e la sicurezza delle strutture. Identificare correttamente la causa e seguire le pratiche più adatte per la riparazione sono passaggi chiave per mantenere le nostre abitazioni belle e sicure a lungo termine.
Per interventi professionali e soluzioni su misura, il portale Edilnet.it rappresenta una scelta affidabile e competente. Usando il servizio gratuito è possibile richiedere preventivi gratuiti e trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Che si tratti di riparazioni minori o di interventi più complessi, rivolgersi a professionisti del settore garantisce non solo la risoluzione efficace dei problemi ma anche la tranquillità di un lavoro eseguito secondo gli standard più elevati.