Intonaco a calce idraulica: quando si usa e perché
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L’intonaco a calce idraulica è una soluzione suggestiva, che recupera un materiale quasi caduto in disuso e gli riserva applicazioni ad hoc, spesso di innegabile significato artistico. Ne parliamo qui, fornendo informazioni sulle caratteristiche dell’intonaco a calce idraulica, offrendo una panoramica dei vantaggi, presentando qualche consiglio per risparmiare.
Il primo passo è comprendere cosa sia realmente l’intonaco a calce idraulico e come viene realizzato.
Parliamo di un tipo di rivestimento murale utilizzato per finiture esterne ed interne. È composto principalmente da calce idraulica, sabbia e acqua.
La calce idraulica è ottenuta dalla calcinazione di calcari contenenti argilla, la quale, una volta combinata con l’acqua, sviluppa proprietà idrauliche, indurendosi anche in presenza di umidità.
Come si fa l’intonaco a calce idraulica?
Per realizzare l’intonaco a calce idraulica, si miscela la calce idraulica con sabbia, generalmente in proporzioni variabili (principalmente uno a due e uno a tre), a seconda delle esigenze specifiche di resistenza e lavorabilità.
La sabbia utilizzata deve essere ben setacciata e priva di impurità per garantire un composto omogeneo. Successivamente, si aggiunge l’acqua in quantità sufficiente per ottenere una consistenza plastica, lavorabile a cazzuola.
Il composto così ottenuto viene applicato in strati successivi sulla superficie muraria, dopo averla accuratamente preparata e inumidita per favorire l’adesione.
L’applicazione avviene generalmente in tre fasi: rinzaffo, arriccio e finitura. Ogni strato deve essere lasciato asciugare parzialmente prima di applicare il successivo, permettendo una corretta presa e evitando fessurazioni.
L’intonaco a calce idraulica è apprezzato per la sua traspirabilità, resistenza e durabilità, caratteristiche che lo rendono adatto soprattutto per edifici storici e in contesti con elevata umidità.
Quali sono i vantaggi dell’intonaco a calce idraulica?
L’intonaco a calce idraulica presenta vantaggi innegabili, soprattutto rispetto all’alternativa in assoluto più diffusa: l’intonaco a cemento. Ecco una panoramica.
- Traspirabilità: è altamente traspirante e permette la diffusione del vapore acqueo attraverso le pareti. Questo riduce l’accumulo di umidità all’interno delle strutture, previene problemi come la formazione di muffe e l’ammaloramento del materiale murario. La traspirabilità è particolarmente vantaggiosa in edifici storici o in contesti con elevata umidità, dove è essenziale mantenere il corretto equilibrio igrometrico.
- Resistenza all’umidità: grazie alle proprietà idrauliche della calce, questo intonaco può indurirsi e mantenere la sua integrità anche in condizioni di elevata umidità. A differenza di altre calci, che si indurisce solo a contatto con l’aria, la calce idraulica si consolida anche in presenza di acqua, rendendo l’intonaco particolarmente adatto per ambienti esposti alle intemperie o soggetti a infiltrazioni.
- Durabilità: una volta indurito, l’intonaco a calce idraulica diventa molto resistente agli agenti atmosferici, garantendo protezione alle murature nel tempo. Questo lo rende una scelta eccellente per edifici che richiedono interventi di manutenzione minimi.
- Compatibilità con materiali storici: è compatibile con i materiali da costruzione tradizionali, come pietra e mattoni antichi. Non crea tensioni eccessive all’interno della muratura, non è particolarmente soggetto a distacchi o lesioni.
Esempi di applicazione della calce idraulica
La calce idraulica, quando si parla di intonaci, vanta applicazioni specifiche.
Per esempio, il restauro di edifici storici. Il motivo di ciò va rintracciato nella sua compatibilità con i materiali da costruzione tradizionali come pietra e mattoni antichi.
In particolare, viene utilizzata per rivestire pareti esterne ed interne, garantendo traspirabilità e resistenza all’umidità, preservando così la struttura originaria senza alterarne le caratteristiche estetiche o funzionali.
Un’altra importante applicazione è nelle costruzioni moderne in zone con elevata umidità o soggette a infiltrazioni d’acqua. In questo contesto, l’intonaco a calce idraulica viene impiegato come strato protettivo, capace di resistere agli agenti atmosferici e assicurare una lunga durabilità.
È anche utilizzato in ambienti interni per realizzare finiture traspiranti e naturali, soprattutto in abitazioni ecologiche o ristrutturazioni dove si preferiscono materiali sostenibili e privi di sostanze chimiche dannose.
Meglio l’intonaco a calce o a cemento?
È difficile rispondere a questa domanda, anche perché la risposta più corretta sarebbe: dipende. Dunque, è bene presentare i casi in cui è consigliato l’intonaco a cemento e i casi in cui è consigliato l’intonaco a calce.
È meglio l’intonaco a calce quando si interviene su edifici storici o in situazioni in cui la traspirabilità delle pareti è essenziale. Come abbiamo visto, la calce permette alle murature di respirare, evitando accumuli di umidità che possono causare danni nel tempo, come muffe o efflorescenze.
Questo tipo di intonaco è anche più elastico, adattandosi meglio ai movimenti naturali dell’edificio, riducendo così il rischio di crepe. Nondimeno, l’intonaco a calce è più compatibile con materiali da costruzione tradizionali, come mattoni, pietra o legno, e offre un aspetto estetico che si integra armoniosamente in contesti architettonici di pregio.
Di contro, è meglio l’intonaco a cemento quando è richiesta una maggiore resistenza meccanica e durevolezza, magari in contesti moderni. L’intonaco a cemento è più resistente agli urti, all’usura e agli agenti atmosferici estremi, rendendolo ideale per facciate esposte a condizioni ambientali difficili.
Inoltre, è preferibile in nuove costruzioni o ristrutturazioni moderne dove non sono necessarie le proprietà traspiranti della calce.
Il cemento, essendo meno poroso, garantisce una maggiore impermeabilità, proteggendo le murature dall’acqua. Tuttavia, la sua rigidità lo rende meno adatto a strutture soggette a movimenti o assestamenti. In questo caso, potrebbe creparsi più facilmente rispetto alla calce.
A chi chiedere per un preventivo di intonacatura?
L’intonaco a calce idraulica non costa molto di più dell’intonaco a cemento. Nondimeno, è possibile risparmiare. Come fare?
Con il metodo di sempre: il confronto tra i preventivi. Si tratta di raccogliere preventivi in discreto numero (ma non più di 4), analizzarli, confrontarli e individuare la soluzione più conveniente.
Il primo pensiero va alla richiesta manuale dei preventivi. In realtà, andare a bussare alla porta di questo o quel professionista, chiedere questo o quel catalogo prodotti, può risultare stressante.
È molto più comodo rivolgersi ai portali specializzati come Edilnet.it, che offre un servizio gratuito per chiedere preventivi online: compila il form senza impegno e ricevi più offerte a stretto giro dai migliori professionisti di zona.