Pavimento esterno in microcemento: tutto quello che c’è da sapere
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I pavimenti esterni in microcemento rappresentano una soluzione efficace, vantaggiosa e persino avveniristica. Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle caratteristiche, dei vantaggi e degli svantaggi.
Le potenzialità del pavimento in microcemento per esterni riguardano sia l’estetica che la funzionalità.
E la buona notizia è che tali elementi sono accessibili dal punto di vista dei prezzi, a patto che si sappia sfruttare bene le vere occasioni di risparmio. Come proviamo a spiegare al termine di questa guida.
Pavimenti in microcemento: caratteristiche generali
Partiamo dalla base: cosa si intende per pavimenti esterni in microcemento? Quali sono le loro caratteristiche fondamentali?
I pavimenti esterni in microcemento sono rivestimenti continui e senza fughe, realizzati con un materiale a base di cemento, resine, additivi e pigmenti. Questa composizione garantisce una grande resistenza agli agenti atmosferici, all’usura e ai raggi UV.
Esistono diverse tipologie di pavimenti in microcemento, tra cui:
- Tradizionale: Composto da una miscela di cemento e resina, adatto a qualsiasi superficie esterna.
- Acrilico: Composto da resine acriliche, capace di offrire maggiore flessibilità e resistenza all’acqua.
- Microcemento polimero-modificato: Arricchito con polimeri per migliorare l’adesione e la durabilità.
- Fibro-rinforzato: Composto da fibre capaci di aumentare la resistenza meccanica, ideale per aree ad alto traffico.
- Microcemento colorato: arricchito da pigmenti al fine di ottenere una vasta gamma di colori e finiture personalizzate.
Microcemento per esterni: tutti i vantaggi
Lo si evince da quanto detto fin qui: il microcemento per pavimenti esterni è una soluzione vantaggiosa. Dunque, vale la pena fornire una panoramica dei vantaggi.
- Resistenza: i pavimenti in micro-cemento sono estremamente resistenti all’usura, agli agenti atmosferici e ai raggi UV, dunque sono ideali per l’uso esterno.
- Continuità: l’assenza di fughe previene l’accumulo di sporco e facilita la pulizia, offrendo una superficie omogenea e uniforme.
- Versatilità estetica: sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture, i pavimenti in microcemento possono essere personalizzati per adattarsi a qualsiasi stile.
- Spessore ridotto: con uno spessore di soli 2-3 mm, il microcemento può essere applicato su superfici esistenti senza la necessità di rimuoverle, risparmiando tempo e costi di demolizione.
- Impermeabilità: la composizione del microcemento lo rende altamente impermeabile, perfetto per ambienti esterni esposti a pioggia e umidità.
- Manutenzione minima: la superficie liscia e resistente richiede poca manutenzione, inoltre mantiene il suo aspetto originale nel tempo.
- Sostenibilità: la produzione del micro-cemento ha un basso impatto ambientale, essendo un materiale sostenibile e non tossico.
Come si installano i pavimenti in microcemento?
L’installazione dei pavimenti esterni in microcemento dovrebbe essere appannaggio di esperti. Tuttavia, per il committente è utile conoscerne i passaggi, in modo da seguire in maniera attenta i lavori.
Dunque, ecco le varie fasi dell’installazione:
- Preparazione della superficie: pulizia approfondita della superficie per rimuovere polvere, grasso e detriti. Eventuali crepe o irregolarità devono essere riparate.
- Primer: applicazione di un primer per migliorare l’adesione del microcemento alla superficie. Questo strato aiuta anche a prevenire la formazione di bolle d’aria.
- Prima mano: stesura della prima mano di micro-cemento con una spatola, cercando di ottenere uno spessore uniforme. Questa fase serve a creare una base solida.
- Rete di rinforzo: inserimento di una rete di fibra di vetro per aumentare la resistenza meccanica e prevenire crepe.
- Seconda mano: applicazione della seconda mano di micro-cemento, assicurandosi che copra completamente la rete di rinforzo e che la superficie sia liscia e uniforme.
- Levigatura: dopo l’asciugatura della seconda mano, la superficie viene levigata per eliminare eventuali irregolarità e ottenere una finitura omogenea.
- Finitura protettiva: applicazione di uno strato di finitura protettiva, come una resina o un sigillante, per proteggere il pavimento dall’acqua, dalle macchie e dall’usura.
- Asciugatura: in questa fase si lascia asciugare completamente il pavimento per almeno 24-48 ore prima di utilizzarlo, garantendo che tutti gli strati siano perfettamente solidificati.
Pavimenti da esterno: servono permessi?
La buona notizia è che no, per la messa in posa dei pavimenti esterni in microcemento non è necessario alcun permesso. Ovviamente, lo stesso vale per i pavimenti in qualsiasi altro materiale.
L’applicazione dei rivestimenti, infatti, fa parte della categoria edilizia libera, che permette di lavorare senza alcuna autorizzazione.
Per inciso, fanno parte di questa categoria tutti gli interventi alle finiture, e che quindi non impattano sulla planimetria, sugli elementi strutturali, sulla volumetria, né sulla destinazione d’uso.
Come risparmiare sui pavimenti da esterno?
Mettiamo subito le mani avanti: i pavimenti esterni in microcemento costano più dei pavimenti realizzati con gli altri materiali. D’altronde, stiamo parlando di una soluzione avveniristica, che apporta molti vantaggi funzionali ed estetici.
Di base, si parla di 90-150 euro al metro quadro.
Ma anche in questo caso c’è una buona notizia: è possibile risparmiare. Come? Con l’unica vera arma in possesso dei consumatori: il preventivo.
Il consiglio è di chiedere più preventivi a più professionisti/imprese, analizzarli, confrontarli e individuare l’ipotesi di costo con il miglior rapporto qualità prezzo.
Ovviamente, fare da sé è proibitivo. Richiedere manualmente i preventivi richiede tempo ed energie. Meglio affidarsi ai portali come Edilnet.it, che consentono di ottenere preventivi online, dettagliati e facili da consultare.
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