Mattoni refrattari: cosa occorre sapere prima di…

Mattoni refrattari: cosa sono, come si fanno e di cosa sono fatti. Una guida rapida per realizzarli in casa o, in alternativa, comprarli senza rischi.

Mattoni refrattari: cosa sono, come si fanno e di cosa sono fatti. Oggi proveremo ad approfondire l’argomento, cercando di capire soprattutto quando è consigliabile usarli e dove è possibile trovarli. Una guida chiara e completa per conoscere al meglio questo particolare tipo di mattone ed eliminare, sul nascere, eventuali problemi o dubbi legati al suo utilizzo.

 

Mattoni refrattari: cosa sapere

 

 

Cosa sono i mattoni refrattari

 

Immagine di mattone refrattario in argilla

 

I mattoni refrattari sono dei particolari tipi di mattoni che, per natura e costituzione, sono capaci di resistere agli agenti esterni più aggressivi. Dalle altissime temperature a quelle più basse, i mattoni refrattari sono infatti in grado di sopportare anche i più elevati shock termici senza mai mostrare segni di cedimento o risultare compromessi.

 

Per capirci meglio, i mattoni refrattari sono quelli usati tradizionalmente per costruire i forni a legna. Gli stessi inoltre, per i motivi sopra elencati, perfetti sono per le canne fumarie, i camini, le stufe e i barbecue in muratura.

 

Come si fanno i mattoni refrattari

 

Gli appassionati del fai da te e del bricolage possono sempre predisporre un piano di lavoro adeguato per la realizzazione home made di materiale refrattario. Se anche voi avete optato per questa scelta, ecco allora tutti gli attrezzi e i materiali necessari per iniziare e portare a termine il lavoro. Vi servirà, nello specifico:

 

  • un sacco di malta refrattaria, la quantità dipenderà dalle dimensioni dall’opera che intendete porre in essere (e dal numero necessario di mattoni per costruirla);
  • del cemento, le quantità di questo, come per la malta, dipenderanno dal tipo di lavoro che dovrete poi andare a completare in seguito;
  • un recipiente per miscelare;
  • una cazzuola;
  • una livella, necessaria per misurare la superficie e determinarne la pendenza;
  • uno stampo, che serve per dar forma appunto al vostro mattone;
  • e. infine, se necessario, l’aiuto di qualcuno che sia in grado di fornirvi la giusta assistenza.

 

Una volta messi insieme tutti gli elementi appena elencati vi basterà procedere per step. Prima di tutto, dunque, miscelate malta e cemento. Di solito ad ogni chilo di cemento ne corrispondono 4 di malta. Per essere sicuri che la proporzione sia giusta fatevi consigliare però dal negoziante dove avete comprato i materiali o, in alternativa, da chi abbia avuto a che fare prima di voi con questo genere di lavori.

 

Al composto appena ottenuto aggiungete l’acqua, la quantità deve essere uguale a quella indicata nella confezione della malta. Versate poi tutto nel vostro stampo e, dopo aver riempito bene tutti i bordi, appianate il prodotto aiutandovi con la livella. In questo modo, infatti, vi libererete del materiale in eccesso, ottenendo una superficie liscia e senza rigonfiamenti.

 

A questo punto lasciate l’impasto solidificare (ci vorranno all’incirca dai 50 ai 60 minuti) e, dopo di che, riponete tutto in forno. In questo procedimento molto importante è rispettare i tempi e l’ordine dei lavori. La fretta e l’improvvisazione, infatti, potrebbero compromettere definitivamente il vostro lavoro, facendovi sprecare così inutilmente tempo, soldi ed energie.

 

Di cosa sono fatti i mattoni refrettari

 

I mattoni refrattari sono composti da sale (solitamente il caolino), carbone, carburi e ossidi vari (come l’ossido di alluminio, l’ossido di magnesio e l’ossido di calcio). La componente prevalente, inoltre, è l’argilla (contenente un’alta percentuale di allumina e silice), che è una delle sostanze principali che differenziano i mattoni refrattari da un qualsiasi altro tipo di mattone.

 

Gli elementi chimici che caratterizzano questi mattoni, infatti, sono gli stessi che ne garantiscono la resistenza alle alte temperature senza mai, perciò, compromettere o rovinare la struttura che vanno a comporre.

 

Immagine di mattone refrattario industriale

 

Quando si usano i mattoni refrattari

 

Come già accennato sopra e come ripetuto più volte, i mattoni refrattari sono utilizzati soprattutto per la costruzione di strutture o di complessi che generalmente vengono esposti ad alte temperature.

 

Per questo motivo sono ottimi per i forni a legna, i barbecue, i camini, le stufe e le canne fumarie. Sono molto resistenti e, quindi, sono in grado di mantenersi integri nonostante i continui sbalzi di temperatura che sono chiamati a fronteggiare.

 

Dove comprare dei mattoni refrattari

 

Qualora abbiate deciso si mettere da parte l’idea del fai da te o, comunque, non volete rischiare improvvisando, dovete sapere che i mattoni refrattari sono dei prodotti facilmente reperibili in commercio. È possibile infatti acquistare i mattoni refrattari in qualsiasi negozio fisico e online autorizzato alla vendita di materiale edilizio.

 

 

Tanti sono i punti vendita sparsi sul territorio in grado di andare incontro alle vostre esigenze. In questi, inoltre, potrete essere assistiti da dei veri esperti del settore, messi apposta lì per consigliare al meglio la clientela. Dubbi, insicurezze e quesiti saranno difatti risolti dal personale presente sul posto che, per l’appunto, sarà in grado di venire incontro ad ogni vostra necessità.

 

Mattoni refrattari: a cosa fare attenzione

 

Uno dei materiali più consigliati dagli esperti del settore è il cotto refrattario. Questo è infatti resistente alle alte temperature ma, soprattutto, non risulta essere nocivo per l’uomo. Usare del materiale refrattario di diversa natura, infatti, potrebbe essere pericoloso soprattutto per quelle superfici che entrano a contatto con le persone o con degli elementi da questi poi maneggiati.

 

Basta pensare, per esempio, al classico forno a legna. Dei mattoni refrattari di cui non si conosce di preciso la composizione potrebbero, col tempo, sfarinarsi e rovinare la struttura della costruzione ma, cosa più grave, potrebbero addirittura liberare delle polveri nocive per la salute dell’uomo. Questo, nel caso del forno a legna (ma anche di qualsiasi altra realizzazione), sarebbe nocivo sia per tutti quelli che con il forno hanno spesso modo di lavorare e sia per quelli che il cibo cotto in quella brace saranno poi destinati a mangiarlo.

 

Prima di procedere con il vostro acquisto, dunque, assicuratevi che i materiali di cui sono composti i vostri mattoni refrattari siano di qualità e che, soprattutto, siano idonei per un uso alimentare. Rivolgetevi dunque ad un rivenditore serio ed affidabile e, se è il caso, chiedete consiglio e assistenza ad un esperto. Solo dopo esservi chiariti le idee e solo quando sarete sicuri della vostra scelta (dopo cioè aver chiesto e preteso le garanzie opportune), allora potrete procedere tranquillamente con il vostro acquisto.

 

 

Richiedi un preventivo online! (✔ gratis e senza registrazione)

Iscriviti e Resta Aggiornato
Notificami
5 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Lorenzo
3 anni fa

Ottimo servizio … spiegazione ordinata , precisa , esauriente e comprensibile …

Admin
Redazione Edilnet™
3 anni fa
Reply to  Lorenzo

Grazie del commento Lorenzo.
Un saluto

Mario
2 anni fa

Salve, volevo chiedere un informazione, i mattoni refrattari quelli a inizio pagina (a forma di mattone da costruzione 22x11x6) io li ho usati per aumentare l’accumulo di calore e di conseguenza il volano termico di una stufa in acciaio, il fumista mi ha detto che questo tipo di mattoni non vanno bene come accumulo perché isolanti e non idonei a questo servizio, ho comunque fatto una prova e il calore lo accumulano e rimangono ben caldi per circa 4 ore, vorrei capire perchè mi hanno sconsigliato questo tipo di mattoni, grazie in anticipo per l’eventuale risposta.
Mario.

Admin
Redazione Edilnet™
2 anni fa
Reply to  Mario

Salve Mario, le consigliamo di contattare un professionista della sua zona, richiedendo un preventivo gratuito online (la registrazione non è necessaria) direttamente attraverso il form sovrastante, o direttamente su Edilnet.
In seguito – i professionisti specializzati (fino ad un massimo di 4) la contatteranno per fornirle il preventivo e/o le informazioni gratuitamente.
Un saluto dallo staff del Blog di Edilnet

Mario
2 anni fa

Grazie per la risposta, non ho bisogno di preventivi mi interessava solo sapere se i mattoni menzionati potevano essere adeguati per accumulare calore, li stò usando ugualmente e sembrano andar bene, vedrò col tempo se ci saranno problemi utilizzando questo materiale,
cordialmente Mario.

Available for Amazon Prime