Lampadina a basso consumo: guida all’acquisto della migliore

Devi trovare la lampadina a basso consumo più adatta? È facile! Basta sapere cosa c’è sul mercato: marche, modelli, prezzi e caratteristiche. Incrociando le suddette informazioni – che ti forniamo in questa guida – con le esigenze della tua illuminazione domestica, acquistare la lampadina migliore sarà facile come… accendere un interruttore della luce!

 

Cosa è una lampadina a basso consumo?

 

Lampadina a risparmio energetico ed a basso consumo

 

Si definisce lampadina a basso consumo quella che è in grado di trasformare la maggior quantità di corrente elettrica in luce bianca, riducendo la dispersione di energia. Solitamente si utilizza la vecchia lampadina ad incandescenza – quella con dentro al bulbo un filamento di tungsteno, per intendersi – come pietra di paragone. Come saprai questa tipologia di lampadine è fuori commercio dal 2012, con alcune eccezioni per usi commerciali.

 

Ebbene la lampadina tradizionale converte in luce solo il 5% dell’energia consumata, mentre il 95% viene disperso in calore. Ecco perché, quando si bruciava, bisognava attendere che il vetro si freddasse prima di riuscire a sostituirla… Le lampade a basso consumo hanno alzato la percentuale di conversione energia / luce al 25% per le lampadine fluorescenti e al 50% per le lampadine a LED. Numeri che da soli spiegano la definizione di questi prodotti.

 

Quali sono le tipologie di lampadine a basso consumo?

 

Parlare di lampadine a basso consumo può essere fuorviante. Esistono infatti 3 tipologie, ciascuna con proprie caratteristiche:

 

  • Lampadina a basso consumo a fluorescenza

 

  • Lampadina a basso consumo a LED

 

  • Lampadina a basso consumo a OLED

 

Scopriamo le caratteristiche di ciascuna tipologia e proviamo ad evidenziarne i vantaggi e gli svantaggi.

 

Le lampadine a fluorescenza sono chiamate spesso a neon, anche se non sempre contengono quel gas nobile. Il funzionamento è reso possibile dalla presenza di vapori di mercurio e di altri elementi fluorescenti che riempono il tubo, il quale colpito dalle radiazioni emette luce a spettro visibile.

 

  • Vantaggi lampadine a fluorescenza: emettono livelli molto bassi di raggi ultravioletti e infrarossi dannosi per gli occhi e per la pelle; a seconda della composizione chimica del materiale fluorescente possono produrre una luce calda, oppure fredda.

 

  • Svantaggi lampadine a fluorescenza: non sono modulabili per quanto riguarda l’intensità del fascio luminoso; necessitano di tempo per riscaldarsi e per raggiungere la massima luminosità; disperdono buona parte dell’energia luminosa sotto forma di calore, durante la trasformazione da luce ultravioletta a luce visibile.

 

Le lampadine LED, acronimo di Light Emitting Diode, sono dotate di una tecnologia evoluta che permette alla periferica di risparmiare energia e di durare più a lungo. I diodi, alimentati dall’energia elettrica nel circuito elettronico, emettono fotoni responsabili della luce visibile, che sarà di colore ben definito a seconda della classificazione dell’energia liberata. Ecco perché sono facilmente reperibili oltre ai LED a luce bianca anche quelli monocromatici, rosso, verde, blu, giallo e le loro diverse combinazioni di colore.

 

  • Vantaggi lampadine a LED: durata prolungata nel tempo, fino a circa 50.000 ore di vita, pari a sei anni con accensione h 24; possibilità di regolare l’intensità del fascio di luce (dimmer); accensione immediata; nessuna produzione di calore, né di radiazioni ultraviolette, né di raggi infrarossi.

 

  • Svantaggi lampadine a LED: difficile trovarne qualcuno, perché anche il prezzo, un tempo ritenuto oneroso, sta scendendo di pari passo col diffondersi della tecnologia.

 

Le lampadine OLED sfruttano la tecnologia dei polimeri organici che, attraversati da corrente elettrica, emettono luce col fenomeno dell’elettroluminescenza. Si tratta di una tecnologia ancora poco diffusa, ma destinata a prendere campo.

 

  • Vantaggi lampadine OLED: convertono fino al 70% dell’energia elettrica in luce; restituiscono una luce diffusa, senza ombre e non abbagliante.

 

  • Svantaggi lampadine OLED: l’impianto di illuminazione OLED risulta ancora troppo costoso in termini di rapporto fra spesa iniziale e potenza luminosa emessa.

 

Quanto costa una lampadina a basso consumo?

 

Prima di affrontare l’argomento costi, è bene capire quanto rende una lampadina a basso consumo. In questo modo, sarà più chiaro il rapporto fra investimento iniziale, durata e consumo effettivo. Si è verificato che una lampadina a incandescenza da 100 W può essere sostituita da una a LED da 20 W con durata media di 10.000 ore. E secondo una stima – che prende come parametro il costo dell’energia pari a 0,164432 euro/kWh – si è arrivati alla seguente tabella di spesa annuale per i diversi tipi di lampadina:

 

  • lampadina incandescente: circa 30 € annui
  • lampadina fluorescente: circa 6 € annui
  • lampadina LED: circa 2 / 3 € annui

 

E veniamo finalmente a parlare del costo delle lampadine a basso consumo, che possono variare significativamente a seconda della tecnologia, del modello e della marca. Qui di seguito una tabella indicativa dei prezzi, utile per un budget di spesa relativo all’illuminazione della casa o dell’ufficio:

 

  • Lampadina a basso consumo fluorescente: da 7 € a 19 € cadauna
  • Lampadina a basso consumo LED: da 8 € a 25 € cadauna
  • Lampadina a basso consumo OLED: da 16 € a 35 € cadauna

 

Quale è la migliore lampadina a basso consumo?

 

La migliore lampadina a basso consumo è quella che garantisce standard di qualità al giusto prezzo e che fornisce la resa luminosa adeguata e gli effetti visivi desiderati. Le marche di lampadine a basso consumo qui elencate sono quelle che propongono il maggior numero di modelli, adatti a soddisfare tutte le esigenze dei consumatori:

 

  • Osram: azienda leader nel settore, propone ogni tipologia di lampadina a basso consumo, con un occhio di riguardo anche per la nuova frontiera OLED.

 

  • Philips: la storica multinazionale olandese diversifica l’offerta, proponendo anche forme non lineari e tecnologia diversificata a costi accessibili.

 

  • Samsung: con grande attenzione per quanto riguarda il colore della luce, il marchio sudcoreano propone i classici bulbi o design più moderni. Nell’insieme una marca da tenere presente per una scelta di qualità medio-alta.

 

Perché non dai un’occhiata ad alcune lampadine a basso consumo ora in offerta? Qui di seguito trovi quelle più acquistate e con il maggior numero di recensioni positive. Alcune di esse sono promosse con spedizione gratuita e altre no.

 

 

Dove comprare la lampadina a basso consumo più conveniente?

 

Ti consigliamo di iniziare la tua ricerca dai grandi negozi online dove il catalogo è più ampio e dove, sapendo cercare, è possibile trovare l’offerta giusta per te. Come? Selezionando durante la navigazione ogni singolo prodotto che corrisponde alla tua idea e con i requisiti necessari. Aggiungi al carrello ogni lampadina a basso consumo che ritieni possa fare al caso tuo e quando passi alla cassa mantieni solo quella, o quelle, che hanno tutte le carte in regola per garantirti un acquisto soddisfacente.

 

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