Impianto condominiale e spostamento termosifone: come procedere

In questo articolo una guida da seguire per spostare un termosifone e per apprendere qualcosa di più circa la normativa in vigore riguardo al riscaldamento condominiale e lo spostamento di colonne di riscaldamento condominiali in un appartamento.

 

 Lavoro di sostituzione di un termosifone su impianto condomiale

 

Spostare un termosifone: qual è la legislazione in merito?

 

Conoscere le ultime novità sul riscaldamento condominiale delle colonne e la  normativa permette di procedere in maniera serena. Grazie all’ordinanza 6481/2011 della Corte di Cassazione

 

Ogni condomino può apportare modifiche o spostamenti a condizione che tali modifiche non compromettano o peggiorino il funzionamento del riscaldamento condominiale a colonne oppure può decidere di distaccarsi dal sistema di riscaldamento centralizzato condominiale, per poter così provvedere autonomamente al sistema di riscaldamento della propria abitazione.

 

 

Per fare ciò, tuttavia, vi sono alcune clausole. Il proprietario, infatti, deve dimostrare che l’operazione di distaccamento e spostamento del termosifone non andrà a danneggiare gli altri condomini. In altre parole:

 

Ogni operazione deve essere fatta senza comportare delle spese per gli altri abitanti del condominio e senza implicare dei rischi per il funzionamento del sistema centrale.

 

Accettate queste due condizioni, spetta al proprietario dell’appartamento interessato farsi carico delle spese necessarie per lo spostamento delle colonne di riscaldamento e per spostare un termosifone.

 

Termosifone spostato su appartamento con impianto condominiale di riscaldamento

 

Come si  deve procedere per spostare un termosifone?

 

Appare evidente che per procedere alle modifiche del sistema di riscaldamento condominiale a colonne la normativa è solo il punto di partenza.

 

Per poter materialmente apportare delle modifiche al proprio appartamento, occorre contattare un idraulico di fiducia della propria zona. Occorre tenere in considerazione che questo tipo di lavori richiede non solo una buona manualità, in modo da non arrecare danni né al proprio appartamento né al condominio, ma anche una certa rapidità.

 

Inoltre è consigliato anche in caso di spostamenti inferiori ad un metro munirsi di certificazione e progetto redatto da un professionista al fine di evitare contestazioni sul possibile futuro malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento condominiale.

 

Non molti sanno che, per legge, non è possibile interrompere il funzionamento del sistema di riscaldamento per più di un’ora. Al fine di permettere il benessere di tutti i condomini, è bene avvisare per tempo i residenti dell’interruzione del funzionamento del sistema di riscaldamento e procedere con i lavori in un orario in cui non sia fastidioso.

 

Cosa farà l’idraulico?

 

Per poter spostare le colonne del riscaldamento, l’idraulico dovrà staccare i tubi che contengono l’acqua che permette il riscaldamento del condominio. Se si tratta di un edificio moderno, basta chiudere i rubinetti che collegano il sistema del proprio appartamento al sistema centrale e procedere con i lavori di distaccamento.

 

Nel caso in cui si tratti di un condominio più antico, diventa necessario svuotare le condutture generali. In alternativa, è possibile congelare un pezzo del tubo del proprio appartamento, così da creare un tappo che non faccia uscire l’acqua dai tubi durante i lavori. Si tratta, in realtà, di operazioni semplici per un professionista, ma da eseguire con la massima precisione.

 

Quali sono i consigli utili da tenere a mente?

 

  • Avvisare sempre l’amministratore di condominio.
  • Far eseguire lo spostamento ad una ditta specializzata
  • Se possibile eseguire i lavori nel periodo in cui i riscaldamenti non sono in funzione.

 

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2 Commenti
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Iolanda
1 anno fa

Buongiorno, l’amministratore dice che devo pagare per svuotare la caldaia condominiale, per poter spostare un termosifone, ma non ci dovrebbero essere un periodo dell’anno che va svuotato senza pagare?
Grazie