Regolamento condominiale: quando è obbligatorio?

Regolamento condominiale: quando è obbligatorio?
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Chi abita in un condominio, di certo viene a conoscenza del regolamento condominiale, anche se ci sono dei casi in cui non è presente e altri in cui invece è obbligatorio. Cos’è, come funziona e cosa c’è da sapere sul regolamento condominiale, e perché è indispensabile: una guida utile.

 

In molte circostanze il regolamento condominiale è obbligatorio.

 

 

Cos’è e come funziona il regolamento condominiale?

 

Ogni condomino ha degli obblighi in presenza di un regolamento condominiale, che possiamo descrivere come l’atto mediante il quale un condominio fissa delle regole, che possono riguardare l’uso delle parti in comune, ma anche la ripartizione delle spese condominiali. Solitamente, il regolamento condominiale viene adottato con l’assemblea a maggioranza.

 

Nel caso in cui invece si parli di regolamento contrattuale, è necessario raggiungere l’unanimità dei condomini.

 

Secondo la giurisprudenza, il regolamento condominiale è “Lo Statuto della Collettività Condominiale, come atto volto ad incidere con un complesso di norme giuridicamente vincolanti tutti i componenti di detta collettività”.

 

Cosa contiene il regolamento condominiale?

 

È bene sapere che il regolamento condominiale è allegato nel registro dei verbali, che ovviamente conserva l’amministratore e inoltre si trova sempre in forma scritta, altrimenti viene ritenuto nullo.

 

Al suo interno possiamo ovviamente trovare tutte le norme che spiegano l’uso dei beni in comune, così come i diritti e gli obblighi dei condomini. In altre parole, regola la vita dei condomini, invitandoli a rispettare le norme, che possono riguardare anche le spese condominiali, così come il decoro del palazzo.

 

All’interno si trovano anche i dati identificativi dello stabile, che sono i riferimenti catastali, così come le regole sull’amministrazione dello stabile.

 

Per legge – si fa riferimento all’articolo 1138 c. 5 c.c. – non è possibile vietare il possedimento degli animali domestici, ma solo il possedimento di animali pericolosi.

 

Un condomio in cui è obbligatorio il regolamento condominiale.

 

Quanti tipi di regolamento condominiale esistono?

 

Quali sono le tipologie di regolamento condominiale? Possiamo trovare il regolamento contrattuale o convenzionale, o ancora assembleare o maggioritario. Ci sono anche dei casi in cui il regolamento viene adottato coattivamente in sede giudiziale.

 

  • Regolamento assembleare: il regolamento condominiale assembleare o convenzionale è adottato dall’assemblea condominiale a maggioranza.

 

  • Regolamento contrattuale: il regolamento contrattuale è stato redatto dal costruttore dello stabile. Il regolamento è presente negli atti di acquisto delle unità immobiliari, e ovviamente, una volta acquistato l’immobile, si accettano le norme al suo interno.

 

  • Regolamento adottato coattivamente: nel caso in cui il numero dei condomini sia superiore a dieci e non si trovi un accordo per la formazione del regolamento, è possibile fare intervenire l’autorità giudiziaria.

 

Quando è obbligatorio il regolamento condominiale?

 

La stesura e l’adozione di un regolamento condominiale è obbligatoria nel momento in cui il numero dei condomini è superiore a dieci secondo l’Articolo 1138 c. 1 c.c. C’è da sapere tuttavia un aspetto: la legge, nonostante imponga un numero minimo, non ha stabilito una sanzione per i condomini che non hanno un regolamento condominiale.

 

In tal caso, però, i rapporti tra i condomini vengono regolati grazie alle norme che disciplinano l’uso delle parti in comune. Per quanto riguarda invece la figura dell’amministratore di condominio, è obbligatoria nel momento in cui siano presenti più di otto condomini: per sapere quanto possa costare nominare un amministratore di condominio, consigliamo la lettura della nostra guida: “Amministratore di condominio: quale il costo?”.

 

Cosa fare se non si rispettano le regole condominiali?

 

Se un condomino non rispetta il regolamento condominiale, l’amministratore ha piena facoltà di agire contro di lui. È proprio l’amministratore la figura di riferimento in questi casi, e soprattutto è la persona incaricata di far rispettare le norme.

 

In base al regolamento condominiale, si possono per esempio infliggere delle multe a chi viola una norma, e i soldi in questione possono essere destinati al fondo per le spese del condominio.

 

Tuttavia, è bene anche sapere che se il comportamento del condomino interferisce con la proprietà privata di un altro, non è l’amministratore a dover agire, bensì la parte lesa.

 

 

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