Come riscaldare casa senza spendere una fortuna?
Scopri il contenuto di questa pagina in breve
- Riscaldre casa: una bella gatta da pelare
- Come riscaldare casa con la stufa a pellet?
- Perché scegliere la caldaia a gas a condensazione?
- Si può riscaldare casa con la pompa di calore?
- Usare il solare termico per il riscaldamento domestico
- Conviene riscaldare con il classico condizionatore?
- Tabella comparativa dei vari sistemi per riscaldare casa
- Riscaldare casa senza spendere troppo: a chi chiedere?
Gestire il riscaldamento della casa è sempre più difficile. Soprattutto, rischia di essere molto costoso. Per fortuna, alcuni sistemi sono più convenienti di altri, almeno per quanto concerne i consumi. Ne parliamo qui.
Il riscaldamento della casa è una esigenza pressante in inverno e, con le dovute differenze, a prescindere dalla zona in cui si abita. L’inverno morde più a nord che a sud, ma è indubbio che anche alle latitudini più basse del nostro paese si debba provvedere al riscaldamento. Questa guida nasce per orientare il consumatore verso il sistema più conveniente. Presenteremo i principali sistemi e paragoneremo i relativi costi di installazione e, soprattutto, i consumi.
Riscaldre casa: una bella gatta da pelare
Prima di trattare i vari sistemi di riscaldamento casa, è bene fare il punto della situazione. Ovvero, spiegare perché oggi riscaldare casa rischia è un’attività potenzialmente meno sostenibile di quanto non fosse qualche anno fa.
- I costi della materia prima aumentano: la fluttuazione dei prezzi energetici (dovuta a sanzioni, guerre e politiche economiche) mette sotto pressione i bilanci familiari, rendendo più difficile prevedere le spese annuali per il riscaldamento.
- Il clima è sempre più imprevedibile: le variazioni di temperatura da una stagione all’altra, sempre più intense a causa dei cambiamenti climatici, complicano la pianificazione delle esigenze di riscaldamento.
- L’offerta di sistemi di riscaldamento è sempre più complessa: il mercato propone un numero crescente di opzioni con caratteristiche tecniche difficili da comprendere e confrontare, generando confusione e indecisione. Da questo punto di vista, l’avanzamento tecnologico è percepito dal consumatore come un’arma a doppio taglio.
All’apparenza, è impossibile controllare questi fattori e queste dinamiche. Nella realtà, la tecnologia ha compiuto passi in avanti considerevoli, favorendo l’esordio e la diffusione di sistemi convenienti. Qui trattiamo i principali: la stufa a pellet, la caldaia a gas e la pompa di calore.
Come riscaldare casa con la stufa a pellet?
Le stufe a pellet rappresentano una soluzione efficiente e sostenibile per il riscaldamento domestico. Alimentate con piccoli cilindri di legno pressato, il pellet, queste stufe offrono un’ottima resa calorica unita a un basso impatto ambientale. Il pellet è un combustibile rinnovabile che deriva dagli scarti della lavorazione del legno, il che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, le moderne stufe a pellet sono dotate di sistemi di programmazione e controllo remoto, permettendo una gestione personalizzata del riscaldamento.
Questi dispositivi si adattano sia ad abitazioni indipendenti sia ad appartamenti, con modelli di diverse potenze. La manutenzione della stufa a pellet richiede la pulizia periodica del braciere e lo svuotamento del cassetto della cenere, ma il costo contenuto del pellet rende questa soluzione interessante anche dal punto di vista economico.
È possibile collegare alcune stufe a pellet a un impianto di riscaldamento esistente per distribuire il calore in più ambienti o per produrre acqua calda sanitaria. Tuttavia, è importante considerare che le stufe a pellet necessitano di uno spazio per lo stoccaggio del combustibile e di una presa d’aria per garantire una corretta combustione.
Perché scegliere la caldaia a gas a condensazione?
Le caldaie a gas a condensazione sono tra i sistemi di riscaldamento più diffusi e apprezzati grazie alla loro elevata efficienza energetica. Queste caldaie sfruttano il calore latente dei fumi di scarico, che nelle caldaie tradizionali verrebbe disperso nell’atmosfera. Questo processo permette di ottenere un rendimento superiore al 100% sul potere calorifico inferiore, con un notevole risparmio sui consumi di gas.
Le caldaie a condensazione sono particolarmente indicate per impianti di riscaldamento a bassa temperatura, come quelli a pavimento, ma possono essere utilizzate anche con i tradizionali radiatori. Grazie alla loro versatilità, si adattano sia alle nuove costruzioni sia alle ristrutturazioni. La gestione automatizzata e la possibilità di integrare la caldaia con termostati intelligenti migliorano ulteriormente l’efficienza e il comfort.
Il costo iniziale può essere superiore rispetto a una caldaia tradizionale, ma i risparmi a lungo termine sui consumi energetici e le agevolazioni fiscali disponibili rendono questa scelta conveniente. Inoltre, le caldaie a condensazione sono una soluzione compatibile con le normative europee più recenti in materia di efficienza energetica e riduzione delle emissioni.
Si può riscaldare casa con la pompa di calore?
La pompa di calore è un sistema di riscaldamento innovativo che sfrutta l’energia presente nell’ambiente per riscaldare gli spazi interni e, in alcuni casi, produrre acqua calda sanitaria. Esistono tre principali tipologie di pompe di calore: aria-aria, aria-acqua e geotermiche, che utilizzano rispettivamente l’aria, l’acqua o il terreno come sorgenti di energia.
Questo sistema si distingue per l’elevata efficienza, poiché per ogni unità di energia elettrica consumata può produrre fino a quattro unità di calore. Grazie a questa caratteristica, le pompe di calore sono una scelta sostenibile che riduce significativamente le emissioni di CO2, specialmente se alimentate da energia rinnovabile.
Le pompe di calore sono ideali sia per abitazioni unifamiliari sia per edifici plurifamiliari e possono essere integrate con sistemi fotovoltaici per ottimizzare ulteriormente i consumi. Tuttavia, il costo iniziale e l’installazione possono essere impegnativi.
Un altro aspetto da considerare è che le pompe di calore garantiscono il massimo rendimento in ambienti ben isolati, per cui potrebbe essere necessario abbinare interventi di efficientamento energetico dell’edificio.
Usare il solare termico per il riscaldamento domestico
Il solare termico è un sistema che sfrutta l’energia solare per produrre acqua calda sanitaria e, in alcuni casi, integrare il riscaldamento domestico. I collettori solari, installati generalmente sul tetto, assorbono la radiazione solare e trasferiscono il calore a un fluido termovettore. Questo calore viene poi utilizzato per riscaldare l’acqua contenuta in un serbatoio di accumulo, pronta per l’uso domestico. Un impianto solare termico ben dimensionato può coprire fino al 75-80% del fabbisogno di acqua calda sanitaria annuale.
I costi iniziali di installazione sono medi, ma possono essere ammortizzati nel tempo grazie al risparmio sulle bollette energetiche e agli incentivi fiscali disponibili. È importante considerare che l’efficienza del sistema dipende dall’esposizione solare e dalle condizioni climatiche; pertanto, una corretta progettazione e installazione sono fondamentali per massimizzare i benefici.
Conviene riscaldare con il classico condizionatore?
Il condizionatore, di per sé, non è un sistema di riscaldamento particolarmente conveniente, anche qualora fosse di classe A+++. Tuttavia, è bene descriverlo, in modo da evidenziare con maggiore forza le potenzialità degli alti sistemi.
A dire il vero, condizionatore è un sistema versatile che, oltre a raffrescare gli ambienti durante i mesi estivi, può essere utilizzato anche per il riscaldamento in inverno, grazie a una funzione specifica. Questo lo rende una scelta pratica per chi cerca una soluzione unica per la gestione della temperatura domestica. I modelli più recenti sono dotati di tecnologia inverter, che permette di modulare la potenza in base alle necessità, riducendo i consumi energetici e garantendo un comfort costante. Tuttavia, raramente regge il confronto con tecnologie più moderne come la pompa di calore.
Il condizionatore è particolarmente indicato per spazi di piccole e medie dimensioni e per ambienti ben isolati. Inoltre, molti modelli offrono funzionalità avanzate, come la purificazione dell’aria e il controllo da remoto tramite app. Tuttavia, l’efficienza del riscaldamento può ridursi con temperature esterne molto basse, rendendolo una soluzione ideale per climi miti o come supporto ad altri sistemi di riscaldamento.
Tabella comparativa dei vari sistemi per riscaldare casa
Tiriamo le fila del discorso con una tabella comparativa che mette in relazione parametri quali i costi iniziali, i consumi, il meccanismo d’azione. Per inciso, prenderemo ad esempio una casa unifamiliare di dimensioni medie, a media efficienza energetica.
Sistema |
Meccanismo di Base |
Consumi |
Costi Iniziali di Installazione |
Stima dei Consumi Annui |
Stufa a pellet |
Combustione di pellet (legno pressato) |
Medi |
Medi |
Circa €2.130 |
Caldaia a gas a condensazione |
Recupero del calore dai fumi di scarico e combustione di gas metano |
Medi |
Bassi |
Circa 2.508 euro |
Pompa di calore |
Estrazione di calore da aria, acqua o terreno tramite energia elettrica |
Bassi |
Alti |
Circa 1.774 euro |
Condizionatore |
Compressione e decompressione di gas refrigerante (pompa di calore aria-aria) |
Alti |
Bassi |
Circa €2.700 |
Solare termico |
Assorbimento dell’energia solare tramite collettori per riscaldare un fluido termovettore. |
Bassi |
Medi |
Circa 1.808 euro |
Come potete vedere, se non si considerano i costi di installazione, il sistema più conveniente è la pompa di calore. In caso contrario, è la stufa a pellet.
Riscaldare casa senza spendere troppo: a chi chiedere?
Il problema dei costi di installazione rimane. Per fortuna, può essere ridimensionato. Come? Ovviamente, confrontando i preventivi per cercare sempre di individuare una soluzione migliore delle altre in termini di rapporto resa energetica e prezzo.
Le offerte, però, devono essere adeguate, ovvero di qualità, provenienti da aziende competenti e dettagliate in modo da favorire una comparazione trasparente. Le potete trovare non già chiedendo alle imprese – una per una magari – bensì nei portali realizzati ad hoc. Per esempio, Edilnet.it che si avvale di un ampio network di aziende specializzate e presenta una interfaccia intuitiva che consente, con un paio di clic, di chiedere preventivi online su misura e gratuiti.