Cambiare fornitore gas, ottimizzare i consumi e altri consigli per risparmiare

Cambiare fornitore gas, ottimizzare i consumi e altri consigli per risparmiare
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Cambiare fornitore del gas può essere una soluzione per chi punta a risparmiare sulle bollette. Del resto, il mercato è dinamico, vivace e soprattutto liberalizzato. Le offerte anche molto convenienti non mancano, soprattutto per chi sa dove cercare e utilizza gli strumenti adatti.

 

Cambiare fornitore gas - Blog Edilnet

 

Nella guida che segue forniremo qualche consiglio per chi vuole cambiare fornitore gas in un’ottica di risparmio. Presenteremo dei consigli per ottimizzare i consumi senza per questo compromettere le proprie attività o fare rinunce gravose. Infine, parleremo dei prezzi del gas, cercando di vederci chiaro sui movimenti – a dire il vero peculiari – di questa preziosa materia prima.

 

Perché cambiare fornitore?

 

Partiamo col dire che cambiare fornitore gas funziona solo se si dispone degli strumenti più adatti per cercare e valutare le offerte. È evidente come cedere alle lusinghe del telemarketing non sia una buona idea. Tuttavia, non lo è nemmeno la ricerca manuale, compagnia per compagnia: sarebbe come cercare il classico ago in un pagliaio. Dunque, che fare? Semplice, affidarsi ai portali specializzati proprio nell’analisi e nella proposizione dell’offerta. Un esempio è dato proprio da Switcho, una della realtà più interessanti per i consumatori.

 

Cambiare fornitore per il gas con Switcho significa garantirsi la possibilità di individuare l’offerta che fa al caso proprio, senza perdere tempo ed energie. È una realtà di sicuro affidamento, come dimostra il rate su TrustPilot, che sfiora le 5 stellette su 5.

 

Ad ogni modo, il cambio del fornitore consente di sfruttare appieno i vantaggi del mercato libero. A fare i prezzi è il mercato, ovvero la concorrenza tra fornitori. In genere, dove c’è concorrenza, i prezzi sono più bassi.

 

Tra l’altro, passare al mercato libero è comodo e conveniente. A tal proposito, è bene sfatare qualche mito. Tanto per cominciare, non è vero che si pagano penali: il contribuente ha sempre diritto a compiere il passaggio da un mercato all’altro. Analogamente, è infondato il timore di rimanere senza gas per un tempo più o meno lungo. Anzi, proprio come il cambio di fornitore dell’energia o della linea telefonica, è garantita la massima continuità.

 

Alcuni consigli pratici per risparmiare sul gas

 

Cambiare il fornitore gas è spesso risolutivo, ma è possibile fare ancora di più. Alcuni accorgimenti, infatti, consentono di ottimizzare i consumi di gas.

 

Il consiglio più famoso è quello di cuocere la pasta a gas spento: si fa bollire l’acqua, si versa la pasta, si applica il coperchio e si spegne il fornello… Et voilà, la pasta cuoce lo stesso.

 

Una variante di questo consiglio consiste nel terminare le cotture rinunciando al gas. Qualche minuto prima il fornello può essere spento, in modo da sfruttare il calore accumulato in padella o in pentola.

 

È un accorgimento utile, ma non sarà certamente questo a salvare la vostra bolletta. Occorre infatti agire sull’elettrodomestico che consuma più gas: ovvero la caldaia.

 

Il consiglio, dunque, è di manutenere la caldaia in modo che conservi delle buone prestazioni, il che poi equivale a consumi più bassi. Allo stesso modo, è bene consumare con moderazione l’acqua calda sanitaria, in quanto il suo uso mette in moto proprio la caldaia.

 

Rsicaldamento domestico come risparmiare - Blog Edilnet

 

Per quanto concerne i riscaldamenti, anch’essi (almeno nella maggior parte dei casi) sono alimentati a gas. Il consiglio è di gestire bene la temperatura nei locali, lasciando finestre e porte aperte solo quando necessario. Ci si potrebbe anche dotare di elementi isolanti, come serramenti ad hoc, i quali limitano le dispersioni di calore e consentono ai locali di conservare la temperatura. L’ideale sarebbe intervenire dal punto di vista edilizio, migliorando drasticamente l’efficienza energetica della casa.

 

In ogni caso, è possibile rinunciare a qualche grado centigrado, soprattutto in inverno. Potrebbe apparire come uno scotto scomodo da pagare, come il segnale di una compromissione del tenore di vita. Invece è sufficiente vestirsi un po’ più pesanti e portare la temperatura dei locali magari da 22 a 20 gradi per generare un certo risparmio.

 

Molto utile in questo senso è la valvola termostatica per i termosifoni. Essa infatti consente di regolare in maniera precisa la temperatura, fornendo quindi spazio di manovra per risparmiare acqua calda e quindi denaro.

 

Il prezzo del gas scenderà?

 

È la domanda da un milione di dollari. Certo, il 2022 è stato un anno terrificante. Il mercato tutelato ha mostrato comunque le corde, visti gli inevitabili aggiornamenti da parte delle istituzioni. Il mercato libero potrebbe rivelarsi più adeguato a declinare le tendenze di prezzo, una volta che queste avranno intrapreso una china favorevole.

 

Fare previsioni è pressoché impossibile, anche perché in gioco ci sono fattori imprevedibili, che esulano dal discorso sull’energia (il riferimento è alle tensioni geopolitiche). È lecito comunque immaginare che difficilmente il 2023 si comporti peggio di quanto non abbia fatto il 2022.

 

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