Bonus sostituzione caldaia 2024: aliquote e termine

Esiste davvero un Bonus caldaia 2024 e se sì, a quanto ammonta? Le risposte passano da una panoramica della situazione attuale e dalle previsioni sull’immediato futuro.

 

Bonus sostituzione caldaia 2024: aliquote e termine

 

Prima di parlare del Bonus caldaia 2024, ammesso che si possa definire in questo modo, è bene fare il punto sulla sostituzione della caldaia.

 

Ovvero, sulle motivazioni che, al di là della possibilità di risparmiare con le agevolazioni – peraltro oggetto di continui rimaneggiamenti – giustificano questo intervento.

 

Perché procedere alla sostituzione della caldaia?

 

La buona notizia è che vi è più di un motivo per sostituire la caldaia, qui di seguito riassumiamo i principali:

 

  • Risparmio in bolletta: le caldaie moderne ad alta efficienza energetica consumano meno combustibile rispetto ai modelli più datati. Questo si traduce in un significativo abbattimento dei costi energetici, con bollette del gas notevolmente ridotte nel lungo periodo. Considerando i recenti aumenti del costo dell’energia, un dettaglio non da poco.

 

  • Comfort abitativo: le caldaie di nuova generazione sono progettate per mantenere temperature più stabili e uniformi, migliorando il comfort termico in tutta la casa. Inoltre, molte di esse sono dotate di sistemi di regolazione intelligenti che permettono di gestire con precisione il riscaldamento, adattandosi alle esigenze quotidiane e stagionali della famiglia.

 

  • Investimento iniziale ammortizzabile: nonostante l’investimento iniziale, l’acquisto di una caldaia più efficiente è reso conveniente dalle numerose agevolazioni fiscali disponibili. In Italia, e a differenza di altri paesi (es. la Francia) il legislatore non concede finanziamenti ma detrazioni.

 

Agevolazioni fiscali per cambiare la caldaia: ultime novità

 

Molti decidono di sostituire la caldaia, o almeno di compiere l’ultimo passo dopo svariate riflessioni, proprio in virtù della presenza delle agevolazioni fiscali.

 

Sia chiaro, non esiste un bonus caldaia in senso stretto, ovvero un’agevolazione fiscale esplicitamente ed esclusivamente rivolta a questo intervento.

 

Piuttosto, vi sono agevolazioni, ovvero bonus, pensati per altre classi di intervento e che possono includere anche la sostituzione della caldaia.

 

Il meccanismo è sempre lo stesso: trasformazione di parte della spesa in credito IRPEF. Le agevolazioni, dunque, non hanno nulla a che vedere con i finanziamenti, come molti credono.

 

Piuttosto, si esplicano mediante l’istituto delle detrazioni.

 

Fino a poco tempo, era diverso. Vi era la possibilità di cedere a terzi il diritto alle detrazioni e di ottenere in cambio un benefit istantaneo. Per esempio, a una banca o direttamente all’impresa che realizzava il lavoro.

 

Il riferimento è alla cessione del credito e allo sconto in fattura, che determinavano uno sconto immediato: tale meccanismo, però, è stato cassato dal legislatore.

 

Il punto sul Bonus caldaia 2024

 

Dunque, quali sono i bonus che consentono di includere la sostituzione della caldaia? Di base, quasi tutti quelli che riguardano interventi o mediamente pesanti o pesantemente caratterizzati. Ecco una panoramica.

 

  • Bonus ristrutturazioni: il bonus classico, quello per così dire ordinario, che fa riferimento agli interventi di qualsiasi tipo, purché vadano oltre il concetto di manutenzione ordinaria. Questa agevolazione prevede un’aliquota del 50%, ovvero permette di detrarre metà della spesa. Il tutto, sia chiaro, non subito ma nel corso di dieci anni.

 

  • Ecobonus: finalizzato ad agevolare gli interventi che aumentano l’efficienza energetica degli edifici. A seconda della portata dell’aumento, l’aliquota varia dal 50% (salto di una classe) al 65% (salto di due classi). Anche in questo caso, sono necessari dieci anni per usufruire in pieno della detrazione. Fino a qualche tempo fa, gli anni erano cinque.

 

  • Superbonus: ha consentito, fino a qualche tempo fa, di realizzare gli interventi recuperano tutta o quasi tutta la spesa. Attualmente, prevede un’aliquota del 70%. L’orizzonte temporale, esattamente come gli altri bonus, è di 10 anni (fino a qualche anno fa, di quattro). Per inciso, il Superbonus è l’agevolazione più specifica, tra quelle che abbiamo elencato. È pensato infatti per due interventi (oltre a quelli “trainabili”): il cappotto termico e, per l’appunto, la sostituzione della caldaia.

 

Specifichiamo che l’accesso ai bonus è vincolato non solo alla realizzazione di interventi specifici, ma anche a una precisa procedura.

 

Per esempio, chi vuole usufruire di Ecobonus e Superbonus deve inviare una comunicazione all’ENEA, ente che si occupa di sviluppo sostenibile ed energia rinnovabile. Tecnicamente, un istituto di ricerca; nei fatti, un raccordo per i progetti di riqualificazione.

 

Nondimeno, è necessario conservare tutte le fatture ed eseguire bonifici parlanti, ovvero dalla causale decisamente descrittiva e ricca di riferimenti legislativi.

 

Cosa accadrà nei prossimi anni?

 

Vale la pena chiedersi: se il panorama del Bonus Caldaia 2024, ovvero delle agevolazioni in generale, arride ancora al contribuente (i cambiamenti rispetti all’anno scorso sono stati minimi), cosa si può dire del prossimo futuro?

 

Ebbene, ad oggi, nulla è stato deciso in modo definitivo. Tuttavia, si susseguono rumor, voci di corridoio e finanche dichiarazioni d’intenti da parte del legislatore.

 

La tesi più comune suggerisce un mantenimento di tutti i bonus, salvo qualche eccezione. A cambiare, però, saranno le aliquote, che torneranno al livello del decennio scorso.

 

Ecco che il bonus ristrutturazione potrebbe passare dal 50% al 36% e l’Ecobonus dal 50-65% al 36-50%. Per quanto concerne il Superbonus il calo dovrebbe rivelarsi meno marcato, e quindi passare dal 70% al 65%.

 

Sostituzione della caldaia: come risparmiare con i preventivi?

 

Oltre alle detrazioni fiscali, c’è un altro modo per risparmiare sul costo di installazione della caldaia: confrontare le offerte di più fornitori qualificati.

 

Così facendo, ti fai un’idea del budget per materiali, servizi e manodopera e cominci a scremare le proposte per individuare quella per te più conveniente.

 

Prima però è necessario trovare i migliori rivenditori e installatori di caldaie nella tua zona e contattarli per comunicare la tua esigenza. Come fare? Bussare alla porta delle ditte non è una buona idea: si perde molto tempo ed è faticoso.

 

Meglio rivolgersi ai portali come Edilnet.it che mette a disposizione un servizio gratuito per chiedere preventivi online: nel minor tempo utile riceverai ipotesi di costo in forma omogenea, facili da leggere e trasparenti.

 

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