Tombini, pozzetti e chiusini: tutto quello che devi sapere
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Tombini, pozzetti e chiusini: cosa sono e ci sono differenze? Rispondiamo in questa guida che offre consigli anche per la manutenzione e per la corretta gestione delle acque reflue.
Tombini, pozzetti e chiusini sono elementi che coinvolgono la gestione delle acque reflue. Tuttavia, non sono affatto intercambiabili. Anzi, sono dotati di caratteristiche distintive e di meccanismi propri.
Dunque, vale la pena partire proprio dalle definizioni e da una descrizione del loro funzionamento. In chiusura, faremo cenno anche alle spese di gestione soffermandoci in particolare sul costo per cambiare un tombino o un pozzetto e dando qualche dritta su come risparmiare.
Cosa sono i tombini e a che servono?
I tombini sono aperture rettangolari o circolari realizzate sulla superficie stradale, pensate per consentire l’accesso a reti sotterranee di servizi pubblici come fognature, cavi elettrici, fibra ottica o tubazioni per l’acqua.
Allo stesso tempo, possono essere appannaggio dei privati. In questo caso, sono progettati per servire abitazioni o edifici privati. Nello specifico, sono installati per garantire l’accesso alle reti sotterranee che collegano la proprietà alle infrastrutture pubbliche, come il sistema fognario, le condutture dell’acqua o gli impianti di scarico pluviale. Possono trovarsi in giardini, cortili, vialetti o altre aree di pertinenza privata, e sono utilizzati sia per l’ispezione che per la manutenzione degli impianti.
Il tombino privato medio è spesso più piccolo di quelli pubblici, poiché deve gestire un volume ridotto di flussi. La loro installazione è ben regolamentata. Lo scopo garantire il corretto funzionamento degli scarichi, prevenendo problemi come ostruzioni o infiltrazioni d’acqua.
Cosa sono e come funzionano i pozzetti?
I pozzetti per fognature private sono componenti del sistema fognario di abitazioni o edifici privati, progettati per raccogliere, smistare e ispezionare i flussi di scarico provenienti dalla proprietà prima che questi confluiscano nella rete pubblica.
Questi pozzetti sono realizzati in materiali come calcestruzzo, PVC o polipropilene, e la loro dimensione e forma dipendono dal tipo di scarichi da gestire. Di solito, sono posizionati strategicamente nel sistema di drenaggio per consentire una facile manutenzione e la rimozione di eventuali ostruzioni. Oltre alla funzione di raccolta, possono servire come punti di ispezione per verificare la corretta funzionalità dell’impianto.
Un elemento distintivo dei pozzetti privati è il rispetto delle normative locali relative alle distanze dai confini, edifici e pozzi. Pertanto, richiedono una progettazione accurata per garantire non solo il corretto deflusso ma anche per evitare contaminazioni.
Cosa è un chiusino?
I chiusini sono elementi fondamentali nei sistemi di fognatura, progettati per coprire e proteggere i pozzetti o le aperture che conducono alla rete di scarico di un’abitazione o edificio. Realizzati in materiali resistenti come ghisa, acciaio o compositi, garantiscono sia la sicurezza che l’accessibilità per eventuali operazioni di manutenzione o ispezione.
Nei contesti privati, i chiusini sono spesso più leggeri rispetto a quelli utilizzati per le reti pubbliche, pur essendo sufficientemente robusti da sopportare il traffico pedonale o il peso di piccoli veicoli, come quelli nei vialetti di casa.
Oltre a proteggere il sistema di scarico da infiltrazioni di acqua piovana o detriti, i chiusini evitano accessi accidentali o non autorizzati ai pozzetti. Possono essere dotati di sistemi di chiusura, anti-odore o anti-infiltrazione, per migliorare la gestione del sistema fognario.
Quali sono le differenze tra tombini, pozzetti e chiusini?
Proponiamo ora una tabella che riassume le caratteristiche di tombini, pozzetti e chiusini.
Elemento |
Cosa sono |
A cosa servono |
Materiali |
Tombino |
Aperture con coperchio per accesso a reti sotterranee. |
Consente ispezione e manutenzione di fognature o impianti sotterranei. |
Ghisa, acciaio, materiali compositi. |
Pozzetto |
Cavità per raccolta, collegamento e ispezione di scarichi. |
Raccoglie e smista i flussi delle fognature prima della rete pubblica. |
Calcestruzzo, PVC, polipropilene. |
Chiusino |
Copertura per proteggere aperture di pozzetti o tombini. |
Evita accessi accidentali e protegge il sistema da infiltrazioni. |
Ghisa, acciaio, materiali compositi. |
Come potete notare, i tre elementi per quanto diversi sono spesso complementari.
Come si mantengono tombini, pozzetti e chiusini?
Parliamo ora di un’attività cruciale, la manutenzione. Ecco una panoramica dei risultati attesi e qualche informazione sulle operazioni.
- Tombino: consiste nella rimozione periodica di detriti, come foglie o terriccio, che potrebbero ostruire il passaggio dell’acqua piovana verso la rete fognaria privata. Serve a evitare ristagni d’acqua sulla superficie e infiltrazioni nel terreno circostante. Si utilizza un aspiratore per detriti o una lancia a pressione per liberare i condotti, assicurandosi che il tombino sia stabile e ben fissato.
- Pozzetto: prevede l’ispezione interna e la pulizia delle pareti e del fondo per eliminare eventuali sedimenti o accumuli di grassi. Questo processo previene ostruzioni che potrebbero causare reflussi di liquami o cattivi odori. Per eseguirla, si possono utilizzare sonde manuali o idropulitrici, previo accesso al pozzetto tramite il chiusino sovrastante.
- Chiusino: comprende il controllo della struttura per verificare l’assenza di crepe o deformazioni e la pulizia del bordo di appoggio per garantire una chiusura ermetica. Serve a evitare infiltrazioni di acqua piovana e accessi accidentali. Nel caso di usura, è necessario sostituire il chiusino per preservare la sicurezza e la funzionalità del sistema.
Come si nota, le attività manutentive sono complesse e, di conseguenza, non dovrebbero essere realizzate in modalità fai da te ma affidate a specialisti del settore.
Come risparmiare su installazione e manutenzione dei tombini e pozzetti?
Se è vero che la manutenzione può essere realizzata solo da esperti, allora può essere considerato un costo. Per giunta, da sostenere periodicamente. Ma c’è una buona notizia: è possibile risparmiare.
Le imprese e gli operatori specializzati, infatti, anche a parità di qualità e competenze, propongono prezzi diversi. Come fare? Ovviamente, con il confronto tra i preventivi.
Solo il confronto tra diverse offerte permette di farsi un’idea del mercato e individuare, all’interno di un paniere più meno numeroso, la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo. Il trucco sta nell’ottenere preventivi funzionali, ovvero omogenei e facili da comparare.
L’unico modo per ottenerli è quello di affidarsi ai portali di richiesta preventivi come Edilnet.it, che spicca per l’ampiezza del suo network e per l’interfaccia semplice che in pochi click permette di ottenere preventivi gratuiti online dalle aziende di zona specializzate in installazione e manutenzione di tombini, pozzetti e chiusini.