Ristrutturare un rudere: conviene e come calcolare il budget?

Acquistare un rudere è un’idea che può trasformarsi in un progetto remunerativo. Come? Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dei vantaggi che comporta comprare un rudere da ristrutturare e offrendo consigli su come calcolare il budget.

 

Rudere da ristrutturare, la struttura presenta alcune parti crollate, compreso il tetto.

 

Prima analizzare il progetto di ristrutturare un rudere, partiamo con la definizione: il termine rudere indica un edificio in stato di rovina, privo dei requisiti minimi di abitabilità e sicurezza. Strutturalmente compromesso, può presentare crolli parziali o totali, rendendolo inutilizzabile senza interventi significativi di recupero. Nella peggiore delle ipotesi, mantiene solo una porzione delle pareti originali.

 

Quanto vale un rudere al mq?

 

Adesso che sappiamo cosa è un rudere, passiamo a parlare di costi. In realtà, esporre cifre nude e crude sarebbe sbagliato. Le condizioni in cui si trovano i ruderi sono troppo variabili. Piuttosto, è utile presentare gli elementi che possono impattare sui prezzi al metro quadro, quali:

 

  • Condizioni degli elementi strutturali: la stabilità delle mura portanti, delle fondazioni e della copertura incide notevolmente sul prezzo. Se l’edificio conserva una struttura solida, i costi di ristrutturazione saranno inferiori rispetto a un rudere con crolli estesi o compromissioni gravi.

 

  • Ubicazione e accessibilità: la posizione geografica e la facilità di accesso influenzano il valore. Un rudere in una zona panoramica o turistica può avere un prezzo elevato, mentre uno in un’area remota o difficilmente raggiungibile sarà meno appetibile per eventuali acquirenti.

 

  • Vincoli urbanistici e storici: eventuali restrizioni imposte da vincoli paesaggistici o storici possono incidere sui costi di recupero e sulla possibilità di trasformazione. Un rudere vincolato dalle Belle Arti potrebbe richiedere interventi specifici e onerosi, mentre edifici senza vincoli offrono maggiore libertà di ristrutturazione.

 

  • Disponibilità di servizi e infrastrutture: la presenza o meno di collegamenti alla rete idrica, elettrica e fognaria condiziona il valore dell’immobile. Un rudere da ristrutturare già servito da infrastrutture avrà costi di ripristino inferiori rispetto a uno situato in un’area isolata, dove occorre investire in opere di allaccio e adeguamento.

 

Il fattore che impatta maggiormente sui costi del rudere è la condizione degli elementi strutturali. Il motivo è semplice: ristrutturare queste componenti costa più rispetto alle finiture e persino agli impianti.

 

Qual è la differenza tra rudere e rustico?

 

Prima di inoltrarci nei dettagli della ristrutturazione del rudere è bene sgomberare il campo da fraintendimenti. Buona parte di questi deriva dalla confusione tra rudere e rustico. In realtà, sono due strutture diverse.

 

Il rudere, come abbiamo visto, è un edificio in stato di rovina, spesso parzialmente crollato, privo di abitabilità e sicurezza. Dunque, richiede interventi strutturali significativi per essere recuperato appieno.

 

Un rustico, invece, è un immobile generalmente situato in zone rurali, caratterizzato da materiali tradizionali come pietra e legno. Può essere in condizioni più o meno degradate, ma conserva una struttura recuperabile con ristrutturazioni meno invasive. Il caso più comune è quello che prevede la ristrutturazione di un casale di campagna.

 

Mentre il rudere è un fabbricato abbandonato e spesso non più funzionale, il rustico può essere ancora utilizzabile, magari con qualche adeguamento. Il valore commerciale di un rustico è solitamente superiore, data la possibilità di una ristrutturazione più semplice. Ecco una tabella che mostra, in maniera esaustiva, le differenze tra rudere e rustico.

 

Caratteristica

Rudere

Rustico

Stato di conservazione

Gravemente compromesso

Struttura recuperabile

Utilizzabilità

Inabitabile e pericolante

Abitabile con ristrutturazioni

Interventi necessari

Ristrutturazione totale

Restauro o adeguamento

Posizione tipica

Qualsiasi contesto

Zone rurali

Valore commerciale

Generalmente basso

Più alto, se ben conservato

 

Come potete vedere, la differenza che balza all’occhio è la condizione generale delle strutture. Nel caso del rustico, infatti, può essere “decente”. Nel caso del rudere, lo è raramente.

 

Quali sono i vantaggi di acquistare e ristrutturare un rudere?

 

Entriamo nel vivo della questione e parliamo dei vantaggi che l’acquisto e la conseguente ristrutturazione del rudere garantiscono.

 

  • Prezzo di acquisto contenuto: i ruderi hanno un costo iniziale generalmente basso rispetto ad altri immobili. Questo permette di investire maggiormente nella ristrutturazione, personalizzando il progetto in base alle proprie esigenze. Alla convenienza si associa anche una certa facilità di gestione, visti i ridotti obblighi fiscali e catastali del rudere.

 

  • Possibilità di personalizzazione totale: ristrutturare un rudere consente di intervenire liberamente sulla distribuzione degli spazi, sui materiali e sulle tecnologie costruttive. È possibile adottare soluzioni moderne per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo, mantenendo al contempo elementi architettonici originali che valorizzano l’immobile.

 

  • Incentivi e agevolazioni fiscali: in molti casi, la ristrutturazione di ruderi può beneficiare di bonus edilizi, detrazioni fiscali o contributi per il recupero di edifici storici. Questo riduce i costi complessivi dell’intervento, rendendo il progetto più accessibile economicamente e incentivando la riqualificazione del territorio.

 

Come potete notare, i vantaggi riguardano certo l’aspetto economico, ma vanno ben oltre.

 

Come si fa il budget di ristrutturazione di un rudere?

 

Se decidi di comprare un rudere da ristrutturare è fondamentale fare un piano economico preliminare. Di nuovo, presentare cifre assolute sarebbe un errore. Più utile è fornire consigli su come calcolare il budget e su come gestirlo.

 

  • Valutare dello stato degli immobili: prima di stabilire il budget per la ristrutturazione del rudere, è essenziale un’analisi professionale. Un perito specializzato può identificare le criticità strutturali e stimare i costi necessari per la messa in sicurezza, il rifacimento di fondamenta, tetto e murature. Questa fase aiuta a definire le priorità e a evitare spese impreviste.

 

  • Definire degli obiettivi della ristrutturazione: il budget dipende dall’uso finale dell’immobile. Una ristrutturazione essenziale per un’abitazione primaria avrà costi diversi rispetto a un progetto di recupero per una casa vacanze o una struttura ricettiva.

 

  • Considerare le agevolazioni fiscali e finanziamenti: si tratta di verificare incentivi, bonus edilizi e possibili finanziamenti. In alcuni casi, si possono risparmiare (o recuperare, secondo il meccanismo attualmente in vigore) cifre davvero ingenti, le quali possono essere scalate direttamente dal budget, almeno nel lungo periodo.

 

Il consiglio più importante, tuttavia, è quello di confrontare i preventivi: la comparazione di diverse offerte permette di farsi un’idea del budget necessario, ma anche di individuare una soluzione che spicchi per rapporto qualità prezzo. I preventivi però devono essere dettagliati e provenienti da aziende di zona che ristrutturano ruderi e case in modo tale da avere la garanzia di lavori ben fatti.

 

Proposte di questo tipo sono reperibili online attraverso i portali di richiesta preventivi come Edilnet.it: con un clic ottieni gratis le migliori offerte dei professionisti vicino a te specializzati in recupero e restauro ruderi e rustici.

 

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