Quali sono i diversi tipi di ponteggi e che caratteristiche hanno?

I ponteggi sono elementi necessari, quando i lavori si svolgono in altezza. Scopri quali sono le varie tipologie di ponteggio, distinte da design e materiali specifici, e quando servono.

 

Quali sono i diversi tipi di ponteggi e che caratteristiche hanno?

 

Ponteggio è sinonimo di lavori in altezza. Tuttavia, le casistiche che lo rendono necessario sono meno scontate di quanto si possa immaginare. Dunque, è bene approfondire l’argomento e capire a chi chiedere se si ha bisogno di una struttura di questo genere e quale tipologia di ponteggio è più adatta al progetto.

 

Per quali lavori edili sono necessari i ponteggi?

 

Prima di entrare nel merito delle singole tipologie di ponteggi, è utile fare una sintetica lista dei più comuni casi in cui è necessario montare un’impalcatura edile:

 

  • Costruzione di nuovi edifici: quando si erige una nuova costruzione per consentire ai lavoratori di accedere a tutte le parti dell’edificio in sicurezza, dall’installazione dei mattoni fino alla posa del tetto.

 

  • Ristrutturazione di facciate: quando si devono effettuare lavori di manutenzione o restauro della facciata, come la pulizia, il rifacimento dell’intonaco o la sostituzione di elementi danneggiati.

 

  • Riparazione balcone: il rifacimento del parapetto o la manutenzione delle superfici, richiedono l’uso di strutture specifiche e l’installazione di ponteggi in presenza di balconi.

 

  • Interventi di isolamento termico: quando si eseguono interventi di isolamento termico, come il cappotto esterno, è spesso necessario l’uso di ponteggi per coprire ampie superfici e garantire un accesso sicuro.

 

  • Lavori di copertura: il rifacimento del tetto, oppure la sostituzione di tegole o la manutenzione di grondaie, richiedono l’utilizzo di ponteggi per un accesso sicuro a diverse altezze.

 

Quali sono le tipologie di ponteggi?

 

Si fa presto a dire ponteggio. In realtà esistono diversi tipi di ponteggi, dei quali questi di seguito sono i principali.

 

  • Ponteggio fisso a tubo: è realizzato con tubi in acciaio o alluminio e giunti che collegano tra loro le varie sezioni. È una struttura molto versatile e modulabile, in grado di adattarsi a lavori complessi su edifici con geometrie irregolari. Richiede un tempo maggiore di installazione rispetto ad altre soluzioni prefabbricate, ma offre un’elevata resistenza e flessibilità.

 

  • Ponteggio fisso a telai prefabbricati: è una soluzione più rapida rispetto al ponteggio a tubo, poiché è costituito da telai standard pre-assemblati. Tale tipologia di ponteggio è utilizzata soprattutto per lavori su edifici dalle superfici regolari. Il montaggio è veloce e semplice, garantendo comunque la sicurezza necessaria. Tuttavia, è meno flessibile quando si lavora su strutture con forme particolari.

 

  • Ponteggio a montanti e trasversi prefabbricati: prevede l’uso di montanti verticali e trasversi orizzontali prefabbricati che si incastrano facilmente. È una soluzione che combina la velocità di montaggio con una buona capacità di adattamento a diverse tipologie di facciate. Viene spesso impiegato per lavori di ristrutturazione o manutenzione su edifici di grandi dimensioni.

 

  • Ponteggi su ruote o trabattelli: strutture mobili dotate di ruote, utili per lavori interni o su piccole superfici. Grazie alla loro leggerezza e facilità di spostamento, sono ideali per interventi di manutenzione o tinteggiatura, ma non sono indicati per lavori a grandi altezze o su facciate estese.

 

Che permessi servono per il montaggio dei ponteggi?

 

Ebbene sì, per il montaggio dei ponteggi, a prescindere dalla tipologia, servono permessi. Anzi, uno: la CIL (Comunicazione Inizio Lavori). Si tratta di un permesso estremamente leggero, che può essere paragonato a una banale comunicazione.

 

È un permesso in disuso, quasi una vestigia del passato, a tal punto che l’installazione del pontaggio è sostanzialmente l’unica attività che ne contempla l’ottenimento.

 

La CIL si compone di una dichiarazione atta a informare l’amministrazione dell’installazione del ponteggio in vista di interventi edilizi. Ovviamente, va richiesta solo in caso di interventi che di per sé non richiedono permessi più pesanti.

 

Per ottenere la CIL è necessario presentare la documentazione presso l’ufficio tecnico comunale (in genere il SUP) o inviarla tramite il portale telematico, se disponibile.

 

Non è previsto alcun costo per la sua presentazione. L’unico costo da sostenere è quello del tecnico che redige la documentazione e la invia.

 

Quali sono le norme che regolano l’installazione dei ponteggi?

 

La progettazione e la gestione dei ponteggi è regolata da norme nazionali e comunitarie. Ecco una lista dei riferimenti di legge.

 

  • EN 12811: questa norma, di palese origine comunitaria, stabilisce i requisiti di progettazione del ponteggio. Comprende precisazioni circa resistenza, stabilità e design. Lo scopo è garantire che i ponteggi riescano a sopportare i carichi a cui sono sottoposti durante i lavori.

 

  • ISO 45001: altra norma di origine comunitaria. In realtà, tratta della salute dei lavoratori e dei sistemi di prevenzione. Tuttavia, non manca di riferimenti ai ponteggi, disciplinando in particolare i casi in cui si rendono obbligatori.

 

  • UNI EN 74: ennesima norma di origine comunitaria. Nello specifico, questa disciplina i componenti dei ponteggi (giunti, morsetti, basi di appoggio).

 

  • Lgs. 81/2008: ovvero, il testo unico sulla sicurezza del lavoro. Tra le altre cose, parla dei ponteggi, traducendo (anzi recependo) quanto stabilito in sede comunitaria per l’ordinamento italiano.

 

È possibile risparmiare sul noleggio ponteggi?

 

Il costo del ponteggio in genere viene trascurato e relegato a voce di spesa minima. E invece, consta di alcune centinaia di euro. Anzi, può sfiorare i 1000 euro.

 

La buona notizia è che sì, è possibile risparmiare anche sul noleggio ponteggio e sui servizi collegati, progettazione, installazione e smontaggio delle diverse tipologie di ponteggi.

 

E il metodo è quello da noi più spesso caldeggiato: ottenere e confrontare offerte da diversi fornitori. Ovviamente, queste devono essere complete e trasparente.

 

Chiedere i preventivi a mano, bussando alle imprese, è molto faticoso e determina una significativa perdita di tempo. Meglio affidarsi ai portali di richiesta preventivi, che li offrono a stretto giro e in una forma facile da analizzare.

 

Il portale Edilnet.it ha il vantaggio di avvalersi della collaborazione con le migliori aziende di noleggio ponteggi sul territorio nazionale.

 

Inoltre, il servizio è gratuito e permette di chiedere preventivi online e di riceverli, a stretto giro e senza impegno, dalle imprese specializzate di zona.

 

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