Pietra sinterizzata: cos’è e come si usa in edilizia?

La pietra sinterizzata è una nuova frontiera dei materiali edili. Vale la pena quindi parlare di questo materiale riciclabile e versatile per capire quali sono i benefici e quando utilizzarlo.

 

Immagine di una cucina moderna e minimalista con isola centrale in pietra sinterizzata e cappa con illuminazione a led

 

La pietra sinterizzata è un materiale ancora poco diffuso ma che promette molto bene. È stato inventato solo qualche anno fa, e solo di recente è stato riconosciuto dai principali enti certificatori dell’Unione Europea. Ciononostante, sta facendo parlare molto di sé per le sue proprietà estetiche e funzionali. Approfondiamo, dunque, i pregi e presentiamo i vari ambiti di applicazione in edilizia.

 

Cos’è la pietra sinterizzata e quali sono i vantaggi?

 

Partiamo dalle basi, ovvero dalla definizione di pietra sinterizzata. La pietra sinterizzata è un materiale composto da minerali naturali che, attraverso un processo di sinterizzazione a temperature elevate, si trasforma in una superficie compatta, resistente e non porosa. Questo materiale riproduce le caratteristiche estetiche di pietre naturali, legni o metalli, ma con una struttura omogenea priva di difetti.

 

La sua formazione avviene senza l’uso di resine o leganti chimici, garantendo stabilità e proprietà fisiche costanti. Alcuni dei vantaggi si possono intuire dalla descrizione che abbiamo appena fornito, ma è bene comunque fare una panoramica.

 

  • Resistenza agli agenti atmosferici: la pietra sinterizzata non subisce alterazioni dovute all’esposizione a raggi UV, pioggia, gelo o calore estremo, mantenendo inalterate le sue caratteristiche estetiche e funzionali anche dopo anni di esposizione in ambienti esterni.

 

  • Superficie igienica: essendo non porosa, la pietra sinterizzata impedisce l’assorbimento di liquidi e la proliferazione di batteri, muffe o altri agenti contaminanti. Questa proprietà igienica la rende ideale per l’uso in locali dove la pulizia è fondamentale e il rischio di contaminazione deve essere ridotto al minimo.

 

  • Versatilità: le pietre sinterizzate offrono una vasta gamma di finiture e colori, riproducendo fedelmente l’aspetto di materiali naturali come marmo, legno o cemento. La possibilità di personalizzazione consente di soddisfare qualsiasi esigenza stilistica, dai design minimalisti a quelli più ricercati.

 

  • Sostenibilità: essendo prodotta a partire da materiali naturali attraverso processi rispettosi dell’ambiente, risulta riciclabile e priva di emissioni nocive. Questo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale rispetto ad altri materiali utilizzati per le stesse applicazioni.

 

  • Resistenza meccanica: tollera urti, graffi e sollecitazioni elevate senza subire danni, garantendo una lunga durata anche in condizioni di utilizzo intensivo. Grazie a questa robustezza, la pietra sinterizzata è ideale per spazi con elevato traffico pedonale o a superfici di lavoro esposte a usura quotidiana.

 

Come abbiamo visto, i vantaggi della pietra sinterizzata interessano molti ambiti, dall’estetica alla protezione dagli agenti atmosferici.

 

Quando si usa la pietra sinterizzata?

 

Entriamo ora nel nocciolo del discorso e presentiamo i principali usi della pietra sinterizzata.

 

  • Rivestimenti per facciate: è ampiamente utilizzata per rivestire facciate esterne grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV. La sua leggerezza e versatilità consentono di creare superfici continue, donando un aspetto moderno e raffinato agli edifici, con la garanzia di una manutenzione minima nel tempo.

 

  • Pavimentazione esterna e interna: la sua robustezza e resistenza a graffi, urti e usura la rendono la ideale per pavimentazioni di ambienti interni, come saloni e bagni, ma anche per spazi esterni, come cortili, terrazze e aree pedonali. La vasta gamma di finiture permette di creare soluzioni estetiche coordinate tra interno ed esterno.

 

  • Piani di lavoro e top per cucine: la superficie non porosa e igienica è perfetta per i piani di lavoro. Resistente a macchie, calore e agenti chimici, è molto apprezzata in cucine moderne, sia domestiche che professionali, garantendo funzionalità e stile.

 

  • Rivestimenti per bagni e docce: grazie alla sua resistenza all’umidità e alla capacità di mantenere la superficie priva di muffe, è utilizzata per pareti, pavimenti e piatti doccia, offrendo un design elegante e duraturo.

 

  • Elementi d’arredo su misura: la lavorabilità della pietra sinterizzata consente di realizzare mobili, scale, caminetti moderni e complementi d’arredo unici. La possibilità di personalizzazione, unita alle proprietà tecniche del materiale, permette di creare elementi decorativi o funzionali che si integrano perfettamente in qualsiasi progetto di interior design.

 

  • Pavimenti sopraelevati: la pietra sinterizzata è adatta per sistemi di pavimentazione sopraelevata, utilizzati in uffici e spazi commerciali per nascondere impianti elettrici e idraulici, garantendo un’estetica elegante e una facile accessibilità tecnica.

 

  • Rivestimenti per piscine: grazie alla resistenza all’acqua, agli agenti chimici e alle alte temperature, viene spesso impiegata per rivestire bordi e pareti di piscine fuori terra e non solo, offrendo un aspetto raffinato e una durata eccezionale nel tempo.

 

Uso della pietra sinterizzata in progetti di edilizia

 

Ecco una tabella riassuntiva di quanto riportato sopra relativamente a caratteristiche e usi della pietra sinterizzata.

 

Caratteristica
Descrizione
Esempi di utilizzo
Composizione
Materiale composto da minerali naturali compattati ad alte temperature.
Rivestimenti interni, esterni, mobili.
Resistenza
Alta resistenza a urti, graffi, usura e macchie.
Pavimentazioni in aree ad alto traffico.
Impermeabilità
Non assorbe liquidi, ideale per ambienti umidi.
Cucine, bagni, spa, piscine.
Manutenzione
Facile da pulire, non necessita di trattamenti specifici.
Superfici di lavoro, piani cucina.
Estetica
Disponibile in una vasta gamma di colori e texture, effetto naturale.
Rivestimenti di facciate e pareti.
Resistenza al calore
Sopporta alte temperature senza deformarsi o scolorirsi.
Camini, piani cottura.
Sostenibilità
Prodotto ecologico, realizzato con materiali naturali e riciclabile.
Progetti di edilizia eco-sostenibile.
Durata nel tempo
Estremamente duratura, ideale per investimenti a lungo termine.
Costruzioni e ristrutturazioni.

 

Per quanto riguarda il prezzo dei materiali sinterizzati, essendo prodotti di fascia medio alta, il produttore, le finiture e lo spessore fanno la differenza sul conto finale, ragione per cui è importante chiedere diverse offerte dettagliate prima di procedere con l’ordine..

 

Come si realizza la pietra sinterizzata?

 

Vale la pena, giunti a questo punto, entrare nel dettaglio della pietra sinterizzata, spiegandone il meccanismo di produzione. La pietra sinterizzata si realizza attraverso un processo tecnologico avanzato che combina minerali naturali e temperature estremamente elevate. Il procedimento si basa sulla sinterizzazione, un fenomeno fisico-chimico in cui le particelle di materiale si compattano e si legano senza l’aggiunta di collanti chimici, creando una struttura omogenea e resistente.

 

La produzione inizia con la selezione e la combinazione di materie prime naturali come feldspati, argille e pigmenti minerali. Questi componenti vengono macinati finemente fino a ottenere una miscela omogenea. Successivamente, la polvere così ottenuta viene pressata con una forza molto elevata, raggiungendo densità ottimali che conferiscono al materiale una struttura compatta e priva di vuoti.

 

Dopo la pressatura, i pannelli o le lastre vengono sottoposti a un trattamento termico nel forno. In questa fase, la temperatura raggiunge picchi di circa 1200-1300°C, simulando il processo di formazione delle rocce naturali nel corso di milioni di anni, ma in un intervallo temporale ridotto. Durante la cottura, i minerali si fondono e si legano tra loro a livello molecolare, creando un materiale dalle caratteristiche fisiche uniche, come resistenza meccanica, stabilità dimensionale e durabilità.

 

Al termine del processo, le lastre possono essere sottoposte a ulteriori lavorazioni per ottenere finiture specifiche, come superfici lisce, opache o lucide, oppure effetti estetici che imitano materiali naturali come il marmo, la pietra o il legno. 

 

Pietre sinterizzate per progetti edili: a chi chiedere?

 

La pietra sinterizzata, anche alla luce del livello tecnologico cui fa riferimento, costa più degli altri materiali da copertura. Tuttavia, è possibile risparmiare anche quando si commissionano opere in pietra sinterizzata. Come? Ovviamente, con il metodo di sempre: la comparazione tra diversi preventivi.

 

Solo mediante un confronto serrato tra varie soluzioni è possibile farsi un’idea del mercato, imparare a discernere la convenienza delle varie offerte, individuarne una che spicca in termini di rapporto qualità prezzo.

 

Chiedere le offerte personalmente, contattando le singole imprese edili di zona, non porta a risultati soddisfacenti. Le aziende che trattano questo materiale sono poche, e c’è il rischio di ritrovarsi con preventivi poco omogenei, non adatti a un’analisi comparata.

 

Meglio affidarsi ai portali che offrono gratis il servizio di richiesta preventivi online, come Edilnet.it che con pochi clic ti permette di ottenere fino a 4 proposte senza impegno dalle ditte vicino a te che trattano pietre sinterizzate.

 

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