Demolizione in breccia: cosa è?
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La demolizione in breccia è uno degli interventi più delicati e pericolosi, soprattutto se coinvolge i muri portanti. Eppure, a volte si rende necessaria, come nei casi che qui spieghiamo.
Alcuni interventi edili, si sa, sono più complessi di altri. Alcuni sono addirittura potenzialmente pericolosi. Tra questi spicca proprio la demolizione in breccia.
Spesso considerata come l’estrema ratio per risolvere problemi strutturali, non di rado chiamata in causa per meri interventi migliorativi, richiede sempre competenze avanzate, esperienza, prudenza.
Ma procediamo con ordine, spiegando cos’è la demolizione in breccia, come si fa e a cosa serve.
Cos’è la demolizione in breccia e quando si fa?
La demolizione in breccia è una tecnica edilizia che consiste nel creare un’apertura controllata in una parete o in una struttura muraria.
Utilizzata principalmente nelle ristrutturazioni e nei lavori di adeguamento degli spazi, questa procedura permette di realizzare passaggi, finestre o porte in muri esistenti.
Si applica a pareti sia portanti che non portanti, ma nel caso di elementi strutturali, richiede particolari accorgimenti per mantenere la stabilità strutturale.
La demolizione in breccia può essere eseguita con attrezzi manuali, martelli pneumatici o strumenti da taglio come le frese a muro, garantendo un lavoro preciso e minimizzando i danni alle strutture circostanti.
Ma, di preciso, quando si rende utile? Ecco un prospetto delle casistiche più comuni:
- Creazione di nuove aperture: permette di realizzare nuove porte, finestre o passaggi tra ambienti, migliorando la funzionalità e l’accesso tra i locali di un edificio.
- Adattamento degli spazi interni: nelle ristrutturazioni, si usa per riconfigurare gli ambienti interni e adattare spazi esistenti a nuove esigenze, come unire o dividere stanze.
- Interventi su muri portanti: in caso di adeguamenti strutturali, la demolizione di un muro portante richiede un’analisi dettagliata e spesso prevede l’inserimento di travi o architravi per garantire la sicurezza dell’edificio.
- Ampliamenti o collegamenti tra edifici: è impiegata anche per collegare strutture adiacenti o ampliare edifici esistenti, consentendo un’integrazione strutturale sicura e funzionale tra le varie sezioni.
Quali sono le tecniche di demolizione in breccia?
Presentiamo ora le principali tecniche di demolizione in breccia. Come potrete notare, alcune sono laboriose ma sicure, altre invece sono più rapide ma anche più delicate.
Per inciso, alcune di queste, per la precisione quelle “non manuali”, rientrano nella categoria taglio a forza di muratura, che raggruppa per l’appunto una serie di tecniche per la demolizione in breccia capace di coniugare efficacia, precisione e un livello moderato di sicurezza.
Stiamo parlando di un intervento raffinato, ragione per cui dovreste verificare che il costo del taglio a forza di muratura sia compatibile con il vostro budget prima di procedere:
- Demolizione manuale: tecnica tradizionale che utilizza strumenti manuali come martelli, scalpelli e mazze. È ideale per piccoli interventi e consente di mantenere un alto grado di controllo sulla rimozione del materiale, limitando le vibrazioni e i danni alle aree circostanti. Tuttavia, può risultare lenta e laboriosa su strutture più spesse.
- Taglio a disco diamantato: una soluzione comune per aprire brecce in murature spesse o in cemento armato. Questa tecnica impiega dischi diamantati ad alta velocità per tagliare il materiale in modo netto e preciso, riducendo al minimo le vibrazioni. È particolarmente adatta per pareti portanti, poiché limita l’impatto strutturale.
- Carotatura: usata per creare fori cilindrici nella muratura, che possono essere poi collegati per creare una breccia. Con trapani a punta diamantata, questo metodo consente di perforare con estrema precisione, riducendo il rischio di crepe. È ideale per interventi su materiali delicati o muri di spessore ridotto.
- Demolizione controllata con martelli pneumatici: sfrutta l’azione di martelli demolitori per rimuovere sezioni di parete. È efficace su pareti di cemento e muratura pesante, ma richiede attenzione per evitare vibrazioni che potrebbero danneggiare strutture adiacenti.
- Utilizzo del tagliamuri a filo diamantato: una tecnica avanzata che consente di sezionare grandi aree murarie con precisione. Un filo diamantato taglia il materiale in modo graduale, minimizzando il rischio di crepe e mantenendo la stabilità.
Ci sono alternative al taglio a forza di muratura?
La demolizione in breccia non è l’unica soluzione possibile, almeno per un numero limitato delle casistiche che abbiamo menzionato. Ecco alcune alternative percorribili.
- Creazione di pareti mobili o divisori: per l’adattamento degli spazi interni, è possibile utilizzare una parete in cartongesso, pannelli divisori o sistemi scorrevoli. Questa soluzione permette di riconfigurare gli ambienti senza interventi permanenti, quindi senza effettuare una breccia su muratura, adattando gli spazi senza bisogno di demolire pareti esistenti.
- Apertura in controsoffitto o pavimento: in alcuni casi di collegamento tra ambienti, soprattutto su livelli differenti, può essere sufficiente creare un’apertura nel controsoffitto o nel pavimento. Questa soluzione è adatta principalmente per collegamenti verticali come scale o ascensori interni.
- Utilizzo di pareti a vetri o divisori trasparenti: per ampliare la percezione visiva degli spazi senza il taglio a forza di muratura, si possono installare pareti in vetro o divisori trasparenti, che consentono la continuità visiva tra ambienti mantenendo separazioni funzionali, ideali per l’adattamento degli spazi interni.
- Realizzazione di soppalchi o balconi interni: in caso di necessità di ampliamenti o collegamenti tra ambienti, l’aggiunta di un soppalco interno può offrire più spazio senza intervenire sugli elementi portanti, utile in ambienti con soffitti alti o spazi verticali non utilizzati.
Lavori di demolizione: come risparmiare in sicurezza?
La demolizione in breccia richiede il lavoro di imprese edili specializzate in demolizioni, con un grande know-how in interventi potenzialmente invasivi e che posseggano attrezzature adeguate.
Ciò non significa, però, che si debbano pagare necessariamente cifre esorbitanti per garantirsi un servizio di qualità e soprattutto sicuro.
Come fare per risparmiare? Raccogliere il giusto numero di offerte (es. quattro) e confrontarle è una buona strategia per individuare sempre una soluzione con il rapporto qualità prezzo migliore delle altre.
Ciò permette di farsi un’idea del mercato e di imparare a distinguere – anche in questo caso specifico – le offerte buone da quelle cattive.
Il consiglio è di rivolgersi ai portali che mettono a disposizione un servizio di richiesta preventivi online per demolizioni in breccia, gratuito ed efficace, come quello di Edilnet.it.
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