Copertura per il tetto e risparmio energetico: come orientarsi nella scelta

Il tetto è una componente strutturale che risulta fondamentale in qualsiasi tipologia abitativa, tanto a livello di stabilità che di funzionalità.

 

Copertura di alta qualità per tetti

 

La ragione sta nel fatto che offre una protezione di base dagli agenti esterni, con i quali rimane a diretto contatto. Per questo motivo è importante scegliere una copertura capace di durare a lungo nel tempo senza perdere di efficacia.

 

C’è poi un’altra questione da non sottovalutare ed è quella del risparmio energetico, messa in evidenza anche dai sostegni erogati dall’Unione Europea e attualizzati dallo Stato italiano.

 

Con tale concetto si fa riferimento all’insieme di pratiche che hanno come obiettivo la riduzione dei consumi legati all’energia.

 

In che modo il tetto riesce a influire sotto questo punto di vista? Nell’ottica, sostanzialmente, della valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, a fronte di un adeguamento rispetto agli stili di vita e alle esigenze in termini di comfort della contemporaneità.

 

Un e-commerce specializzato come quello di Leroymerlin.it offre diverse tipologie di coperture per tetti, e tra queste non mancano opzioni all’insegna del risparmio energetico. Questa piattaforma permette di avere la sicurezza di disporre di materiali di qualità, resistenti e isolanti.

 

Spesso si pensa che per risparmiare sui costi legati alle risorse presenti in natura bisogna per forza fare dei sacrifici, rinunciare a qualcosa.

 

In realtà, serve soprattutto cambiare punto di vista, optando per materiali capaci di offrire una performance di alto livello e di incidere positivamente sull’utilizzo delle fonti energetiche.

 

Attenzione alle parole: sostenibilità, risparmio ed efficientamento energetico

 

Una questione è importante chiarire subito: sostenibilità e risparmio energetico non vogliono dire di per sé la stessa cosa. Ciò non significa che non abbiano degli elementi in comune, al contrario, in quanto l’obiettivo di entrambi è una riduzione dei consumi.

 

Per dirla in parole semplici, un edificio sostenibile non è sempre efficiente dal punto di vista energetico né deve per forza portare verso un risparmio, in termini economici e non solo.

 

L’efficienza energetica è infatti la capacità che presenta un immobile per quanto riguarda il funzionamento degli impianti, a fronte di una vision volta ad assicurare il comfort interno e a ottimizzare i consumi dell’energia.

 

Il risparmio energetico ha invece come obiettivo la riduzione dei consumi di una determinata struttura abitativa: questo il fine ultimo e il punto di partenza.

 

Lo fa, indubbiamente, anche tramite gli interventi legati all’efficientamento energetico, tra i quali troviamo quelli che interessano le coperture del tetto. Soluzioni che tendono a tradursi in maniera diretta e/o indiretta in concreti benefici per l’ambiente. (Trovi maggiori informazioni su Wikipedia.org sul significato completo della parola “Efficienza Energetica“)

 

I fattori principali da considerare nella copertura del tetto

 

Quali sono i fattori da considerare, oltre all’efficienza energetica e a un approccio eco-friendly, nel momento in cui ci si trova a valutare la miglior copertura per il tetto per la propria casa? Ce ne sono diversi, vediamoli insieme.

 

Clima di pertinenza dell’immobile

 

La funzione primaria della copertura è quella di proteggere l’immobile dall’azione degli agenti atmosferici. L’impatto di quest’ultimi è diverso a seconda della zona climatica in cui si trova l’immobile.

 

Per fare un esempio, c’è una differenza sostanziale se la casa è al mare oppure in alta montagna, in prossimità di un fiume, di un lago o in una zona pianeggiante.

 

A seconda di tali valutazioni si rivela essenziale preferire un materiale per la copertura piuttosto che un altro. Come orientarsi nella scelta? Vi proponiamo alcune soluzioni così che possiate farvi un’idea di base:

 

  • Coperture in PVC. Sono l’ideale per mantenere maggiormente il calore all’interno della casa. Sono quindi da preferire per le zone dove il freddo è pungente e intenso. Questo materiale riesce inoltre a offrire una spiccata protezione dalla salsedine, rinomata tra chi vive al mare per via della componente altamente corrosiva.

 

  • Tegole in laterizio o in cemento. Presentano un minor livello isolante e sono perciò una soluzione indicata per le abitazioni ubicate in contesti dove non fa né troppo freddo né troppo caldo. Utilizzate storicamente lungo tutto il bacino del Mediterraneo, sono anche note come tegole portoghesi. Assicurano un discreto livello di isolamento tanto d’inverno che d’estate.

 

  • Coperture in policarbonato. Presentano al loro interno un trattamento UV che consente di schermare i raggi solari. Sono perfette nel caso di pergole a luce filtrante, serre e pensiline.

 

Questi sono solo alcuni modelli di coperture per tetto. Ce ne sono di maggiormente isolanti e a risparmio energetico mentre altri presentano un impatto più blando.

 

Non è detto che serva sempre una coibentazione top di gamma, qualcosa che dipende soprattutto dal clima in cui si trova l’immobile e che talvolta può rivelarsi superfluo.

 

Contesto abitativo

 

Il contesto abitativo viene spesso sottovalutato, eppure è un fattore che può influenzare in maniera decisiva verso una copertura piuttosto che un’altra.

 

Pertanto, in presenza di vincoli storici o architettonici è necessario che le coperture risultino in linea con lo stile dell’edificio. Può capitare, quindi, che la preferenza per un determinato materiale risulti pressoché obbligata.

 

In presenza di una simile eventualità bisogna rinunciare a soluzioni all’insegna del risparmio energetico? Assolutamente no, vista l’ampia gamma di opzioni disponibili.

 

Ad esempio, al posto delle tegole romane è possibile inserire delle coperture in resina oppure in PVC: l’importante è rispettare i parametri per quanto concerne forme e colori. Ciò vale in special modo per le abitazioni ubicate all’interno dei centri storici delle città.

 

Costo e installazione

 

Non sempre è possibile fare da sé, nonostante si abbia una buona manualità. Ciò può riguardare anche il tetto, soprattutto se la copertura non interessa una struttura come una casetta per gli attrezzi o una pergola, quanto piuttosto interventi più invasivi.

 

Nel dubbio, meglio chiedere il parere di un tecnico, il quale saprà dire se è necessario l’intervento di manodopera specializzata oppure no. In linea generale, se si effettua una sostituzione di alcune parti o un intervento poco invasivo, va benissimo fare da soli.

 

Se invece si deve provvedere a un rinnovo tout court, è meglio avvalersi della professionalità di personale esperto, qualificato e specializzato in opere che riguardano le coperture o i tetti.

 

Pertanto, non tutti i materiali hanno gli stessi costi. Ad esempio, le coperture in pietra naturale presentano un’eccellente qualità energetica ed estetica, ma costano ben di più dei moduli in PVC, decisamente più convenienti e nelle versioni di ultima generazione maggiormente gradevoli alla vista.

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